100Vini&Affini Al GreenPea -ph Silvana Delfuoco
100Vini&Affini al GreenPea -ph Silvana Delfuoco

100Vini&Affini: dove, se non al Green Pea?

Green Pea a Torino - ph Silvana Delfuoco

Green Pea a Torino – ph Silvana Delfuoco

Non manca certo, né poteva essere diversamente, l’attenzione al food nel panorama di Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo.  Dedicato al tema del Rispetto e a quello della Sostenibilità, il suo ideatore, Oscar Farinetti, ha voluto che nascesse a Torino, la città – sono parole sue – “più innovativa d’Italia”. Eccolo, in tutta l’imponenza dei suoi cinque piani e dei suoi 15.000 mq, questo originale pisello verde pronto a cambiare il mondo, o per lo meno a intervenire in certe nostre modalità di approccio a bisogni e abitudini: l’energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento, il tempo libero… e dunque anche il food. Perché, ne è convinto Oscar Farinetti, from duty to beauty: dobbiamo sperimentare una nuova attenzione sociale e un nuovo modo di intendere il consumismo. Una sensibilità, questa, che Davide Pinto di Affini ha dimostrato già da tempo di possedere e saper mettere in pratica.

 

100Vini&Affini: dove il green si fa Bellezza

100Vini&Affini al Green Pea – ph Ufficio Stampa

All’ingresso del terzo piano di Green Pea, quello dedicato, appunto, alla Bellezza, subito si apre davanti al visitatore la curiosa sagoma di un elegante bistrot in divertente stile pop: 100Vini&Affini.Terza insegna del gruppo Affini, dopo Affini San Salvario Riv.1 e Affini Porta Palazzo Riv.2, si differenzia da loro per format e tipologia di proposte, ma ne condivide la filosofia, volta ad offrire a clienti e amici un’esperienza, da colazione fino al dopocena, nel segno del bere consapevole e di una cucina pop-sorprendente ma pur sempre sostenibile.

 

 

100Vini&Affini: dove il green sperimenta

Dal coniglio alla ligure presentato in burnia– come imparare a “impiattare” in tempo di covid… – alle tapas reinterpretate, ai piatti da Agricoltura Simbiotica de La Granda di Cuneo: tutto affidato alla fantasia creativa dello chef Niccolò Tealdi. Da abbinare, s’intende, oltre ai vini e alle birre marca Baladin, soprattutto alle miscelazioni innovative del bar manager Michele Marzella e del suo staff, impegnati a divertirsi, e a divertirvi, con inedite sperimentazioni.

Davide Pinto di Affini -ph Ufficio Stampa

Davide Pinto di Affini -ph Ufficio Stampa

Perché, non dimentichiamolo, siamo da Affini… ma siamo anche pur sempre a Torino!

Info:

www.affinitorino.it

www.greenpea.com

 

 

 

 

 

 

 

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