Urbania: Un’Italia Da Scoprire

Urbania: un’Italia da scoprire

Si trova nelle Marche, poco distante da Pesaro-Urbino, ma la leggenda ne parla come di una Bologna in miniatura. “Quando si costruì Casteldurante i maestri muratori furono mandati a Bologna con dei mazzi di canne per misurare la larghezza delle vie e dei portici di quella città. Fatto ciò si incamminarono per il ritorno ma, stanchi, cominciarono ad usare quelle misure come bastone da viaggio che presto si accorciarono. Di conseguenza … tutto fu più piccolo nella nuova città delle Marche”. Stiamo parlando di Urbania, alias Casteldurante, alias Castel delle Ripe. Perché l’altra curiosità che la caratterizza sta proprio nella storia del suo nome, cambiato per ben tre volte dai capricci della storia: dal 1636 è Urbania, in onore di papa Urbano VIII, che la elevò a Diocesi convertendo il città il suo Castello. Qui, nel Palazzo in riva al fiume Metauro, autentico “luogo delle delizie”, durante il Rinascimento i Duchi della Rovere passavano le vacanze fra belle dame e poeti, ritemprandosi dalle fatiche della guerra. L’ultimo di loro, Francesco Maria I Della Rovere, stabilì qui la sua residenza, stregato dalla magia dei luoghi e morì proprio a Casteldurante nel 1631. Ora, dopo 400 anni, è arrivato per lui il momento di tornare…

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Sarà Torino La Nuova Capitale Della Moda?

Sarà Torino la nuova Capitale della Moda?

Torino: Capitale della Moda e del Design internazionale? Lo è stata, e meritatamente, in un passato nemmeno troppo lontano, che ha lasciato in città tracce tutt’altro che inconsistenti. Artigiani di valore continuano il loro lavoro, con discrezione e riservatezza tutte sabaude, e con un talento che nulla ha da invidiare a brand di più vasta notorietà. Che sia venuto finalmente il momento di riaccendere anche su di loro i riflettori e le luci della ribalta?     HOAS – History Of A Style: un evento a Torino Dal 22 al 25 maggio 2019, dalle 16 alle 24, gli spazi delle rinate OGR torinesi ospiteranno HOAS – History Of A Style: una kermesse di eventi fashion dove l’abito, l’arte e la manifattura saranno celebrati in modo inedito e contemporaneo, con quattro grandi protagonisti del fashion design, che presenteranno le loro collezioni.     Tre room attrezzate guideranno poi i visitatori in un percorso suggestivo: la Room Multimediale aprirà al mondo della maison grazie a 6 maxi schermi di cui uno supportato dalla coinvolgente realtà aumentata; la Room Photo Gallery riproporrà alcuni scatti sulla storia del designer e dell’azienda; la Room Sartoriale infine permetterà agli ospiti di ammirare da vicino alcune delle più belle creazioni degli stilisti.        …

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Nero: Un Riso Tutto Da Bere

Nero: un riso tutto da bere

  Tutto ha preso il via dall’idea della miscelazione. Una miscelazione con la voglia però di mettersi in gioco e trovare per sè nuovi modi e nuove strade. Come, per esempio, lavorare un riso –  e non a caso parliamo di quello proveniente dalle pianure vercellesi e da secoli destinato al benessere delle nostre tavole – come farebbe invece un Giapponese, e cioè fermentandolo per trasformarlo in una bevanda. Una sorta di miscelazione di prodotti, territori e cultureche nella loro apparente diversità trovano modo di incontrarsi e interagire tra loro. L’innovazione che nasce dalla tradizione e viceversa, come da sempre racconta la storia degli uomini che vivono nel tempo e nel mondo.   Nero: un mix di tradizioni Il riso si chiama Penelope, ed è un nero vercellese prodotto da gliAironi;  la mixology, sempre in fermento, è quella torinese di Affini ed EVHO; le culture, fatte interagire osmoticamente, sono quella Piemontese, legata al vermut e alle birre, e quella Giapponese, espressa dal sakè, bevanda a tutto pasto dalle mille sfaccettature. Da questa curiosa “miscelazione” è nato  Nero, il primo sakè italiano. Figlio di saperi e sapori artigianali, omaggio alla tradizione nipponica ma anche all’eccellenza di un prodotto agroalimentare Made in Italy.  …

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Torna L’ulivo Sotto La Mole

Torna l’ulivo sotto la Mole

C’era una volta, e oggi c’è di nuovo, l’albero dell’ulivo in Piemonte. Una nicchia, per ora, ma che va sempre più estendendosi, con coltivazioni  dal Canavese al Pinerolese al Monferrato: il  paesaggio così si completa con un aspetto che ancora gli mancava. Torino, cuore della Regione ma anche ormai riconosciuta Capitale italiana del Gusto, ha coinvolto sul tema dell’olio le produzioni di tutt’Italia, in un interessante confronto fra le varietà di colori, profumi e sensazioni che arrivano da tutta la Penisola. E quale luogo migliore per ospitare un evento così “unitario” se non il Museo Nazionale del Risorgimento Italiano di  Palazzo Carignano? Nel week end del 18 e 19 maggio 2019, dalle 11 alle 20, le storiche sale ospiteranno dunque la 1° Edizione, ad ingresso gratuito, di Una Mole di OLIO …nella capitale del gusto. Oltre a degustazione e vendita di prodotti d’eccellenza provenienti da oleifici di tutte le Regioni, sono previsti anche eventi didattici e appuntamenti sulla cultura del cibo di qualità, sotto la competente direzione di Alessandro Felis. Inoltre, nella settimana dal 12 al 19 maggio 2019, ci saranno degustazioni di olio in numerosi  locali (ristoranti e botteghe) della città metropolitana. Una prima edizione che sicuramente avrà un felice…

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TORINO RESTAURANT WEEK: Un Nuovo Menu Per Una Nuova Primavera

TORINO RESTAURANT WEEK: un nuovo menu per una nuova primavera

Saranno gli antipasti i protagonisti della settimana dedicata alla cucina piemontese e ai vini DOC e DOCG torinesi che TORINO – Capitale del Gusto offre ai suoi ospiti, siano essi turisti in cerca di nuove emozioni o torinesi golosi e fedeli alle proprie tradizioni. Dal 22 al 28 aprile 2019 saranno ben 46 i ristoranti  della Città Metropolitana – l’elenco completo si trova sul sito www.turismotorino.org- che hanno aderito all’iniziativa, che è già alla sua seconda “edizione”. E una terza è prevista per l’autunno, con un menu adeguato alla stagione. Però adesso siamo in primavera   Torino Restaurant Week: il menu primaverile Visitare Torino all’inizio della bella stagione è un’ottima occasione per scoprire nuovi angoli della città e per smentire, se ancora ce ne fosse bisogno, certi luoghi comuni sulla “freddezza” dei suoi abitanti…e del suo clima. La primavera torinese permetterà di scoprire, e di riscoprire, la bellezza dei parchi cittadini, compresi quelli della collina, e di  passeggiare lungo gli ampi viali alberati, o di fare shopping nei negozi del centro. E infine, di concedersi una sosta al ristorante, per gustare il menu di primavera a 30 € a persona: Gran piatto di antipasti, un primo piatto della tradizione e un…

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STUDIOFOOD33: La Ricetta Dei Caponet

STUDIOFOOD33: la ricetta dei caponet

Questa ricetta dei caponet viene gentilmente offerta dallo chef Fabio Lepiani Esposito di STUDIOFOOD33 , che si trova a Torino, in via dei Mille al numero 33, appunto.  Abbiamo scoperto questo simpatico luogo di Cooking Experience durante la presentazione del menu di primavera  di Torino Restaurant Week: lo chef ha cucinato per noi e davanti ai nostri occhi, svelando i suoi segreti…e quelli dei caponet. Che adesso vi riveliamo.     Caponet (dosi per 5 persone)   INGREDIENTI 1 cavolo verza 1 spicchio d’aglio 1 rametto di rosmarino 1 scalogno 2 foglie di salvia 2 uova gr 100 formaggio Grana grattuggiato gr 250 carne macinata mista gr 100 salsiccia di maiale gr 50 mollica di pane bianco farina00 q.b. burro q.b. olio evo q.b. vino bianco q.b. noce moscata q.b. sale e pepe q.b. brodo vegetale, se necessario   PREPARAZIONE Staccare delicatamente 12 foglie di cavolo e scottarle (3-4 per volta) per circa 1 minuto in abbondante acqua salata in ebollizione; scolarle e farle asciugare distese su un canovaccio. In una pentola scaldare poi una noce di burro e 2 cucchiai d’olio con il rosmarino, la salvia, l’aglio intero e lo scalogno tritato; unire quindi le carni macinate e la salsiccia e…

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Pasqua: La Colomba è Vicina

Pasqua: la colomba è Vicina

A Natale, il panettone. A Pasqua, la colomba. Senza altre aggiunte se non quella di una qualità d’eccellenza.  Questi i dolci della tradizione secondo Casa Vicina, che della tradizione ha fatto, da sempre, il proprio biglietto da visita.   Un ristorante, cinque generazioni Oggi Casa Vicina è il ristorante di Eataly Torino, ma la loro storia, che dura da ben 116 anni ed è arrivata ora alla quinta generazione, è passata per varie location a partire dalla casa-madre di Ivrea, che resta sempre comunque il luogo del cuore. Tralasciando i vari, e meritati, riconoscimenti che nel tempo hanno meritato, a noi interessa ricordare le piccole, grandi, bontà che dal loro lavoro e dalla loro fantasia sono nate, e che, soprattutto, anche noi abbiamo assaggiato. Come la  ormai celeberrima bagna caôda da bere nata per le Olimpiadi del 2006, coraggiosa rivisitazione di un quasi intoccabile “mostro sacro” della cucina di tradizione; o come le cri-cri , fiore all’occhiello di Anna, la loro  chef pâtissier, simpatica e dolce interpretazione di un altro “intoccabile” tra i bon bon torinesi. Ma Pasqua è Pasqua, ed è tempo di colomba.   La colomba di Casa Vicina Una colomba, che altro dire? Farina biologica, lievito madre, due…

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Anche Leonardo è Passato Di Qui

Anche Leonardo è passato di qui

Per chi non lo sapesse – e in effetti a saperlo finora erano davvero in pochi – Leonardo da Vinci ha visitato anche il Piemonte e di alcuni luoghi ha fatto oggetto di studio. A rivelarlo è Leonardo e il Piemonte, settima e ultima sezione della mostra organizzata dai Musei Reali di Torino per celebrare i cinquecento anni dalla sua morte: LEONARDO DA VINCI. DISEGNARE IL FUTURO, aperta al pubblico dal 16 aprile al 14 luglio 2019 nelle Sale Palatine della Galleria Sabauda di Palazzo Reale.  Un percorso che non si articola per sequenze cronologiche o biografiche, ma intorno al filo delle opere, nel tentativo di aiutare il visitatore a scandagliarne il senso.   Leonardo da Vinci: un naturalista? un ingegnere? un architetto?... La mostra, curata da Enrica Pagella, Francesco Paolo Di Teodoro e Paola Salvi, si snoda in un percorso a temi, che culmina, nella sezione centrale intitolata Autoritratto, con l’incontro con l’icona forse più celebre di tutta la storia dell’arte italiana. Nella penultima sezione poi, dedicata al Codice sul volo degli uccelli, ci si trova davanti a un’interessante curiosità: un piccolo taccuino dove, accanto a qualche schizzo dal vero tracciato a pietra rossa, compaiono i primi appunti sul volo…

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Il Mercato Centrale Apre A Torino

Il Mercato Centrale apre a Torino

Aperto 364 giorni l’anno, dal lunedì alla domenica e dalle otto a mezzanotte. Come deve essere un mercato nella tradizione mediterranea, luogo di vita e di aggregazione, in cui cibo e cultura riacquistano il loro vero valore fondendosi insieme. Tre livelli per complessivi 4500 mq in quello che era il Centro Palatino di Porta Palazzo, da tempo in crisi da abbandono. Qui si alternano 26 botteghe tra artigiani del gusto, ristorante, scuole di cucina, birreria, bar, caffetteria e…molto altro ancora! Il ristorante del Mercato, dove sarà possibile prenotare un tavolo, è affidato alla Farmacia del Cambio, ma ci saranno anche i format inediti di due ben noti “stellati” cittadini: Davide Scabin con il Carbone Bianco, con cotture a carbone per zuppe, uova e verdure e Marcello Trentini con la Fata Verde, cucina esclusivamente vegetariana. E poi ancora ci sarà… Ma vedere con i propri occhi è meglio che sentir raccontare da altri, quindi mi limiterò a ricordare qualche curiosità.   Al Mercato ho visto… Un vero mulino, con tanto di macina in pietra lavica dell’Etna, dove tutti i giorni chi vuole può farsi creare il proprio blend di grano su misura. È un’idea di ViVa la Farina, un’azienda nata in…

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A Porta Palazzo La Gallina Si Fa In Due

A Porta Palazzo la Gallina si fa in due

La “Gallina bistrot” fa il bis e raddoppia. Dal 1° aprile 2019 la Pescheria Gallina, consolidato punto di riferimento per i torinesi amanti del pesce fresco, proporrà anche la sera la formula del pranzo-espresso con i piatti del pescato di giornata. E lo farà nel nuovo locale attiguo a quello esistente, pensato come suo “doppio” assolutamente speculare in tutto: bancone, tavoli, e persino i servizi. In compenso entrambi i bistrot vivranno una nuova stagione, quella del no plastic. «Proprio noi che amiamo e difendiamo il mare pulito – ci ha detto Beppe Gallina presentando l’iniziativa – non potevamo continuare a dispensare bottigliette!». Così il locale è stato dotato di distributori di acqua alla spina, disponibili non soltanto per i clienti del bistrot e della pescheria, ma per tutti i lavoratori del Mercato di Porta Palazzo. Una lezione di civiltà che, di sicuro, darà i suoi frutti. E per il resto… buon pesce, buon cibo e buona birra, che affiancherà l’immancabile bianco-della-casa.   Il menu della Gallina Il menu qui cambia ogni giorno, secondo il pesce fresco in arrivo. Il miracolo quotidiano – e ora anche serale – di trasformarlo in piatti sempre diversi è opera di Mattia che dalla cucina…

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