Bagnèt verd…à l’ancienne
Di antica tradizione piemontese, e rigorosamente preparata senza l’ausilio di mixer o altri strumenti analoghi, la ricetta del Bagnèt verd ha trovato posto nel Quaderno della mamma poco dopo il nostro trasferimento a Torino, che data dall’ormai preistorico ottobre 1955.
Allora gli scambi “cultural-culinari” tra vicine di casa erano prassi consolidata e questa salsa di tradizione antica –arrivava da qualche nonna, o ancora più indietro, della cara signora Agnese – piacque molto. In casa mia, oltre che ai bolliti, come regola vorrebbe, si accompagnava anche alle cotolette impanate o ai pomodori in insalata o a quello che la fantasia ispirava. In fondo, per noi aveva soprattutto il sapore della novità.
Ingredienti
Un mazzo di prezzemolo
Acciughe sotto sale: 2
Aglio: 2 spicchi
Uovo sodo: 1
Mollica di pane: un pugno, meglio se raffermo
Capperi sotto sale: 5/6
Olio, aceto, sale, pepe: q.b.
Preparazione
Dopo averle accuratamente separate dai gambi e aver buttato questi ultimi, tritare piuttosto finemente le foglie con una mezzaluna. Inserire nel trito così ottenuto le acciughe dissalate, l’aglio, l’uovo, i capperi, anche loro dissalati, e la mollica di pane, quest’ultima precedentemente lasciata in ammollo in un mix di olio e aceto. Continuare a tritare il tutto fino a ottenere un amalgama che dovrà tuttavia risultare non troppo fine. Versare il tutto in una scodella e, dopo aver salato e pepato moderatamente, aggiungervi dell’olio a piacere, tenendo conto che sarà la sua quantità a determinare il carattere più o meno cremoso del bagnèt ottenuto. Fate riposare una mezz’ora, rimescolate e servite.
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