A Santo Stefano? Un’insalata!

A Santo Stefano? Un’insalata!

Questa insalata di finocchio e clementine non l'ho certo inventata io, anzi. Ne esistono infatti parecchie varianti, più o meno ricche: con le arance, con l'aggiunta di olive, di noci, e/o di altro ancora a seconda dei gusti e delle fantasie. La versione che ho sperimentato, e che qui vi suggerisco, è la più semplice, di sicuro la più adatta al giorno dopo Natale, quello in cui di solito si dà fondo agli avanzi. Che magari possono essere rimandati a domani...o a domani l'altro. INGREDIENTI (per quattro persone): 1 finocchio di media grandezza 4/5 clementine 1 limone 1 cucchiaio olio EVO  sale, q.b. PREPARAZIONE: Lavate e affettate finemente il finocchio, mettetelo in una terrina, cospargetelo col succo di un  limone e lasciatelo riposare almeno una mezz'ora. Un momento prima di servire aggiungete gli spicchi delle clementine, mescolate, quindi preparate in un cucchiaio una emulsione di olio e sale e condite l'insalata. Di solito ha successo.

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Il “Cuiette Day” Della Valgrana Al Gusto Di Porri

Il “Cuiette day” della Valgrana al gusto di porri

L'8 dicembre in tutta la cuneese Valgrana si festeggia la Madonna dle cuiette, che è il modo in cui nel dialetto locale si chiamano gli gnocchi. Una tradizione ancora molto viva e sentita, che trasforma il pranzo del giorno di festa in una vera e propria scorpacciata di gnocchi, di solito conditi con una salsa al formaggio Castelmagno, gloria locale la cui fama ha ormai travalicato anche i confini regionali. E anche le patate, ingrediente base del piatto, sono una "produzione propria", nelle due varianti di montagna  piatline e ciarde.Noi la ricetta degli gnocchi l'abbiamo già proposta, e  allora qui suggeriamo un condimento, uno un po' diverso dai soliti: la salsa verde di porri. Che oltretutto costituisce un vero e proprio recupero, visto che si prepara con il cosiddetto scarto della pianta, cioè la parte verde di solito considerata meno pregiata e al massimo utilizzata per una frittata. Provatela, e scoprirete come non abbia nulla da invidiare a condimenti dal nome più prestigioso, come per esempio il classico pesto di basilico. INGREDIENTI PER LA SALSA VERDE DI PORRI (per 4 persone): Parte verde di 6/8 porri gr.40 pinoli parmigiano reggiano dop grattugiato: una manciata abbondante olio EVO: mezzo bicchiere acqua…

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Novembre, Si Fa La Supa Dij Mort

Novembre, si fa la Supa dij Mort

Questa zuppa, anche se meglio sarebbe chiamarla "piatto unico" perché davvero ricca e saziante, l'ho scoperta qui in Piemonte, e precisamente nelle Valli del Canavese. So però che, con tutte le possibili varianti locali che aggiungono o diversificano gli ingredienti, questa supa viene preparata per la Festa dei Morti: lasciata sul tavolo di cucina la notte della vigilia a disposizione delle anime dei parenti defunti, il giorno successivo viene poi consumata dalla famiglia riunita per il pranzo. Sempre che, nella pentola ben colma,  ne sia rimasta a sufficienza... INGREDIENTI (per 4 persone): Per il brodo: - un pezzo di coda di manzo - una carcassa di gallina o, alternativamente, di pollo - acqua q.b. Per i ragù: - cipolla tritata - 400 gr. pomodori pelati - un pezzo di salsiccia di maiale - sale, pepe, q.b. Per la zuppa: - 200 gr. circa di fette di pane raffermo - 100 gr. circa di grissini - alcune foglie di cavolo nero (o viola) - trito di erbe aromatiche a piacere (timo, rosmarino, melissa ...) - olio e/o burro per soffriggere PREPARAZIONE: In una pentola capiente (anche a pressione per velocizzare) mettete a cuocere con l'acqua il pezzo di coda e la…

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Melanzane Di Fine Stagione: Si Può Fare!

Melanzane di fine stagione: si può fare!

In questo scampolo di fine estate che sta per scivolare nell'inverno, anche l'orto sta continuando a dare i suoi frutti, tra cui le ultime melanzane. Non più così piene ed esuberanti  da poterle utilizzare nature, o comunque con il minimo di elaborazione possibile: allora che cosa farne? Un aiuto viene dal Quaderno della mamma, dove ho trovato la ricetta delle polpette. Per un sostanzioso antipasto; per un secondo vegetariano, anzi quasi vegan se non fosse per le uova necessarie a legare; o per accompagnare un aperitivo un po' più sfizioso del solito. Ecco dunque la ricetta INGREDIENTI (per 4 persone): 2 melanzane lunghe di media grandezza 2 cucchiai di parmigiano grattugiato 2 uova pangrattato q.b. un pizzico di zucchero basilico, prezzemolo, noce moscata, sale, pepe q.b. farina per infarinare le polpette olio vegetale per friggere PREPARAZIONE: Sbucciate le melanzane, tagliatele e pezzi e privatele dei semi, quindi gettatele in acqua bollente già salata e lasciatele cuocere per 10/12 minuti. Dovete poi scolarle e strizzarle con cura, avvolte in uno strofinaccio, come vuole la tradizione,  o anche, come faccio io, schiacciandole con un batticarne in uno scolapasta; mettetele quindi in un tritatutto elettrico insieme con gli altri ingredienti: parmigiano, uova, prezzemolo…

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La Zucca? La Trovate A Piozzo

La zucca? la trovate a Piozzo

Piozzo: zucca e...birra Ma birra e zucca vanno d'accordo? Sembrerebbe proprio di sì, visto che a Piozzo, il paese in provincia di Cuneo dove è nata la birra Baladin, anche quest'anno, dal 30 settembre al 2 ottobre,  si è tenuta la Fiera della Zucca, giunta ormai alla sua 27° edizione.   Storia antica quella delle zucche coltivate qui dai lapacusse  -  così vengono scherzosamente soprannominati gli abitanti della zona - che oggi possono vantare ben 400 qualità di questo versatile ortaggio, biologico per definizione. La zucca infatti, una volta che il suo seme è stato piantato, non richiede cure particolari e tanto meno l'uso degli antiparassitari. Una storica Fiera della Zucca E di sicuro, vista l'imminenza di Halloween, molti dei numerosi visitatori avranno approfittato dell'occasione per fare scorta di AspenF1, la varietà più diffusa per essere intagliata con ottimi risultati. Non poi così rappresentata - e noi lo diciamo senza rammarico alcuno -  tra  la variegata e variopinta varietà di esemplari di ogni specie, forma e colore di Cucurbita, che avevano il loro trionfo nel Belvedere dell'Albarosa. Qui è stata infatti allestita l'interessante mostra tecnico scientifica, unica in Italia, con più di 600 varietà di zucche provenienti da tutto il mondo.…

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Le Pesche Ripiene? Le Faccio Io!

Le pesche ripiene? Le faccio io!

      Questa volta le pesche ripiene le faccio io, e con tutte le regole che in questi anni di frequentazione della Sagra  di Vauda di Rocca Canavese ho imparato. Non sono ancora perfette? Accetto la sfida: venite ad assaggiarle.       Pesche, ingredienti, ricetta... Le pesche, acquistate nel negozio di fiducia. Gli ingredienti, quelli previsti dalla ricetta "classica", quella ufficiale fornita dalle "signore della Sagra": amaretti Vicenzi, cacao amaro, zucchero, bicchierino di rhum... Poi, certo, le varianti personalizzate: il ripieno, più o meno liquido? gli amaretti, più o meno pestati? il rhum, bicchierino quanto "ino"? E qui, de gustibus, come si dice...     ...ma soprattutto forno! Ebbene sì, il tocco finale perfetto lo può dare soltanto il forno a legna. Ma questa volta non manca nemmeno lui: è il forno dei  preziosissimi vicini di casa, che hanno collaborato attivamente e volentieri, come già in altre occasioni. Ed ecco le pesche ripiene: non proprio poche,  abbiamo provato anche a surgelarle. Sul risultato, faremo sapere.

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Funghi, Finalmente! Ecco Il Secondo Di Funghi

Funghi, finalmente! Ecco il secondo di funghi

Il secondo piatto con i primi funghi dell'anno 2022: li ho fatti fritti. Troppo belle le cappelle dei porcini (i gambi sono finiti nel sugo per i tajarin) per pensare a un uso diverso. Quindi li ho puliti (senza lavarli, ovvio), li ho affettati, passati nell'uovo, poi nel pan grattato e poi nell'olio: un pezzo  per volta, con calma... Ed ecco il risultato: superlativi! INGREDIENTI (per 2 persone): 2 cappelle di porcini di medie dimensioni 1 uovo un mezzo bicchiere di pangrattato olio di girasole per friggere sale, q.b. PREPARAZIONE: Dopo aver pulito le cappelle, affettarle con attenzione. Preparare in un piatto l'uovo sbattuto con un po' di sale, in un altro il pan grattato. Preparare un contenitore con carta assorbente per posare i funghi fritti. Mettere l'olio in un pentolino dai bordi alti, aspettare che raggiunga il punto di bollore. Passare le fette ad una ad una nell'uovo, nel pane e quindi nell'olio, dove la girerete quasi subito aiutandovi con una pinza da cucina, prima di posarle sulla carta assorbente. Portateli in tavola e lasciate che ognuno li sali a suo gusto. Con i funghi fritti una Barbera? di Asti o di Alba?

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Funghi, Finalmente! Ecco Il Primo Piatto

Funghi, finalmente! Ecco il primo piatto

Finalmente i funghi! Li ho aspettati più di un anno, visto che la scorsa stagione non si sono quasi fatti vedere. E adesso, pare che promettano bene. Questi sono i miei "primi" del 2022: una pasta al sugo e un piatto di funghi fritti! Cominciamo dalla pasta. Ho scelto i tajarin, ma va benissimo anche la pasta secca a vostro gusto. Il risultato finale è stato ottimo. Merito, soprattutto, dei funghi! INGREDIENTI (per 2 persone): gr. 200 di tajarin gambi di due funghi porcini di media dimensione 1/2 litro  di brodo di verdura prezzemolo aglio: uno spicchio olio EVO, q.b. sale, pepe, q.b. PREPARAZIONE: Preparate i funghi, senza lavarli: strofinate, eventualmente sbucciate, e tagliate a dadini i gambi. Le cappelle mettetele da parte, serviranno per i fritti in seguito. Tenete pronto in caldo  il brodo, intanto  in una padella, o meglio ancora in un pentolino dai bordi alti, antiaderente, far soffriggere dolcemente con poco olio EVO un trito di prezzemolo e aglio, cui aggiungerete quasi subito i funghi. Dopo 5/6 minuti aggiungete il brodo, magari in più riprese e fatelo sfumare a mezza copertura per circa 15/20 minuti. Mentre il sugo cuoce, preparate una pentola con acqua e sale dove,…

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Torta Di Pasquetta

Torta di Pasquetta

L'ho chiamata così non soltanto perché l'ho fatta per il pranzo di Pasquetta, ma anche perché è una mia interpretazione della tradizionale Torta Pasqualina, di cui non volevo usurpare il nome. Si tratta in realtà di una "variazione sul tema" assai poco audace: con quello che ho trovato in casa - per fortuna sono in campagna, e questo aiuta - con l'aggiunta di pochi, ma indispensabili, ingredienti acquistati. Ecco il risultato. INGREDIENTI gr. 500 circa di spinaci già sbollentati 1 manciata di erbe dell'orto: prezzemolo, salvia, melissa, cipollina gr.200 di ricotta vaccina (bene anche di pecora o capra) uova 5 (le mie fortunatamente di galline del pollaio) 2/3 cucchiaiate di Parmigiano Reggiano DOP grattugiato al momento sale, pepe, noce moscata (grattugiata al momento) q.b. 2 rotoli di pasta brisé già pronta (la riuscita è sempre garantita) PREPARAZIONE Tritare gli spinaci insieme con le erbe (io uso il tritatutto elettrico, va benissimo) quindi metterli in una terrina e mescolarli con la ricotta, il Parmigiano, un uovo, sale, pepe e noce moscata. Accendere il forno e portarlo a temperatura. Questa volta ho provato con il forno ventilato: temperatura a 150° e un'ora abbondante. Se usate il forno normale, temperatura a 180° per…

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Un Po’ Di Zucca Fuori Stagione

Un po’ di zucca fuori stagione

La stagione della zucca è passata, lo so. Ma esistono pur sempre i freezer, prova che non tutta la tecnologia  vien per nuocere, anzi: dipende sempre da come la usiamo noi. In questo caso credo di averla usata bene, visto che aprendo lo sportello ho trovato ancora qualche contenitore con il passato di zucca che avevo a suo tempo preparato. E che in questa stagione di primavera alquanto incerta è risultato di gran conforto. La ricetta? Molto ma molto semplice, però ve la do lo stesso.   INGREDIENTI (per 2 persone): gr.500 zucca (mantovana, piacentina, piemontese...) pulita e tagliata a pezzi 1 cipolla piccola 1/2 litro di brodo (anche di dado vegetale) 1 cucchiaio di olio EVO sale, pepe, q.b. Parmigiano Reggiano DOP q.b. un pizzico di noce moscata (se piace) amaretti sbriciolati (se piacciono)   PREPARAZIONE: In una pentola, meglio se antiaderente, far appassire con l'olio la cipolla senza farla dorare. Aggiungere la zucca, farla rosolare per qualche minuto, poi versare il brodo già caldo e far sobbollire fino al completo disfacimento della zucca. Con un frullatore a immersione rendere il composto più omogeneo, quindi aggiungere sale, pepe e noce moscata. Se lo si consuma subito, passare nei piatti,…

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