Inizia da Torino il viaggio dell’eroe

“Sono frammenti incisi nella memoria, la cui bellezza fa sognare e ispira. Cose di cui abbiamo bisogno in questo momento”. Così Ginevra Elkann, che della Pinacoteca Giovanni e Marella Agnelli è presidente, ha voluto presentare IL VIAGGIO DELL’EROE, la mostra aperta dal 24 marzo al 3 settembre a Torino, alla Pinacoteca del Lingotto.

Il sottotitolo, Da Atene alla Magna Grecia, dal racconto all’immagine, chiarisce il senso del percorso espositivo: un peregrinare avventuroso fra storia e mito. Le figure degli eroi, rappresentate sui vasi della collezione Intesa Sanpaolo, sono accostate a quelle di defunti, appartenenti alla potente aristocrazia guerriera di Ruvo di Puglia, dalla cui necropoli provengono, nel V-IV secolo a. C. molto ricettiva nei confronti della cultura greca.

La celebrazione del defunto, raffigurato all’interno del naiskos, il tempietto sepolcrale, trasferisce così il tempo reale della sua vita terrena in uno spazio-tempo eterno ed ideale, quello del mito appunto. E la morte diviene così la celebrazione del suo stato eroico.

La mostra si articola in tre sale. La prima, dedicata

Uccisione di Neottolemo a Delfi

agli eroi del mito, quelli che abbiamo imparato a conoscere a scuola: Achille, Ercole, Teseo, Neottolemo, Oreste, i Dioscuri…

Defunto entro naiskos

La seconda, con i vasi che raffigurano i defunti secondo il modello eroico: la preparazione del guerriero, la partenza, i suoi vasi…

Nella terza, infine, si può assistere ad un approfondimento

Rhytòn a testa di toro

del mito, dall’antico al contemporaneo, grazie ad un video teatrale: l’Orestea di Eschilo con regia di Ronconi, l’Elektra di Hofmannsthal con regia di Sequi, l’Affabulazione di Pasolini

 

 

www.pinacoteca-agnelli.it

 

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