Nocino, o meglio: ‘l Nusein
Lo so, non è ora la stagione per farlo – bisogna aspettare che maturino le noci a fine giugno – ma è di sicuro quello per berlo. E ‘l Nusein non è secondo a nessun infuso o distillato di antica, o nuova, invenzione. Lo dico io, che non amo troppo i superalcolici, ma che a questo gusto intrigante che mi ricorda l’infanzia sono affezionata. Da noi, in Emilia, lo si dà anche ai bambini: come infallibile rimedio alle indigestioni. E funziona.
La ricetta è della mia nonna e la trascrivo così com’è: un piccolo capolavoro di “letteratura” culinaria. Che funziona ve lo assicuro, l’ho provata.
Ricetta del Nocino della signora Cesira
Ingredienti:
- 20 noci colte due giorni prima di San Giovanni: Le noci si tagliano in 4 pezzi.
- 1kg di spirito del più buono
- 800 gr di zucchero
- 250 gr di acqua distillata
- 5 gr di macis
- 5 gr di anice stellato
- 5 gr di cannella
- 5 gr di (chiodi di) garofani
Preparazione:
Si mette tutto in un vaso di cristallo chiuso ermeticamente, mettendolo al sole e scuotendolo almeno spesso per 40 giorni.
Dopo 40 giorni si filtra.
Sulle noci, tutto ciò che è rimasto, si può mettere una bottiglia di vino bianco e si lascia stare per un mese o due: e ci viene il “nocino matto”.
Vero che è bella? Una volta fatto dura per anni, conservato, come sempre si raccomanda, in “luogo fresco e asciutto”. Io lo tengo in cantina e va benissimo.
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