Casa Vicina A Green Pea: Una Storia…in Salita

Casa Vicina a Green Pea: una storia…in salita

Doveva arrivare Green Pea perché la cucina stellata di Casa Vicina potesse finalmente brillare, come merita, anche alla luce del sole! Dal piano seminterrato di Eataly Lingotto, dove si trovava fin dal 2007, il ristorante della Famiglia Vicina è infatti salito fino al terzo piano, quello dedicato alla Bellezza, del primo Green Retail Park al mondo, inaugurato a Torino lo scorso 9 dicembre 2020.   Casa Vicina: una nuova sfida in Bellezza Si apre dunque una nuova sfida per questa dinastia di ristoratori – le figlie di Claudio e Anna sono ormai la quinta generazione ai fornelli – supportata dalla stima reciproca che li lega ad Oscar Farinetti, patron di Eataly e ora di Green Pea. Oltre alle due sale à manger, una da 50 posti e l’altra, quella riservata, da 20, sempre gestite da Stefano Vicina in qualità di maître, ci saranno infatti a loro disposizione anche gli spazi del dehors estivo, con ampia vista sul panorama cittadino, per un totale di 300 mq. Sempre a loro inoltre, onore e onere, la responsabilità di tutta l’offerta gastronomica calda di Green Pea.   Casa Vicina: un menu che si fa green Anche per noi, visitatori della prima ora durante il press…

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Pasqua: La Colomba è Vicina

Pasqua: la colomba è Vicina

A Natale, il panettone. A Pasqua, la colomba. Senza altre aggiunte se non quella di una qualità d’eccellenza.  Questi i dolci della tradizione secondo Casa Vicina, che della tradizione ha fatto, da sempre, il proprio biglietto da visita.   Un ristorante, cinque generazioni Oggi Casa Vicina è il ristorante di Eataly Torino, ma la loro storia, che dura da ben 116 anni ed è arrivata ora alla quinta generazione, è passata per varie location a partire dalla casa-madre di Ivrea, che resta sempre comunque il luogo del cuore. Tralasciando i vari, e meritati, riconoscimenti che nel tempo hanno meritato, a noi interessa ricordare le piccole, grandi, bontà che dal loro lavoro e dalla loro fantasia sono nate, e che, soprattutto, anche noi abbiamo assaggiato. Come la  ormai celeberrima bagna caôda da bere nata per le Olimpiadi del 2006, coraggiosa rivisitazione di un quasi intoccabile “mostro sacro” della cucina di tradizione; o come le cri-cri , fiore all’occhiello di Anna, la loro  chef pâtissier, simpatica e dolce interpretazione di un altro “intoccabile” tra i bon bon torinesi. Ma Pasqua è Pasqua, ed è tempo di colomba.   La colomba di Casa Vicina Una colomba, che altro dire? Farina biologica, lievito madre, due…

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Casa Vicina Racconta La Sua “terra”

Casa Vicina racconta la sua “terra”

Che cos’è “terra VICINA” lo racconta benissimo lui, il candido e tondeggiante Saras del Fen, con la sua sola presenza. Davvero elegante nella sua campagnola semplicità che profuma di fieno, non stona per nulla nel raffinato contesto della sala da pranzo del ristorante Casa Vicina, una stella Michelin e fiore all’occhiello di Eataly Torino Lingotto. Certo perché il progetto che lo ha visto protagonista, nella settimana dal 7 al 13 maggio 2018, e che anticipa altre due prossime analoghe iniziative, proprio qui trova la sua ragione d’essere.   terra VICINA a Casa Vicina   “terra VICINA”: racconti di gusto con i produttori nasce da un’idea della Famiglia Vicina – cinque generazioni da 116 anni nel mondo della ristorazione – in partnership con la Piazza dei Produttori, lo spazio di Eataly Lingotto dove i piccoli produttori locali vengono a raccontare e proporre i frutti delle proprie fatiche. Per una settimana al mese, in maggio, settembre e novembre, il ristorante Casa Vicina proporrà, in compagnia dei produttori selezionati per l’occasione, un menu ad hoc pensato su di un’eccellenza del territorio. A maggio è stato il Seras del Fen, a settembre sarà la volta di alcune tipicità del Canavese e a novembre del…

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Bagna Cauda Day In Avvicinamento: Sarà Un Autunno “cardo”?

Bagna Cauda Day in avvicinamento: sarà un autunno “cardo”?

C’erano una volta gli anciuè, che dalla Val Maira, nell’Alto Cuneese, scendevano in pianura a vendere le acciughe sbarcate in Liguria da tutto il Mediterraneo. Si spingevano lontano, nelle città del Piemonte, ma anche a fiere e mercati del Nord Italia E più lontano ancora: Marsiglia, la Svizzera, Buenos Aires, Cordoba… Una vera e propria “montagna” di acciughe catapultate a valle, a solleticare l’inventiva, sostenuta da un atavico appetito, dei nostri avi contadini, complice la stagione della prima svinatura. È questa l’origine dei due piatti “principe” della tavola piemontese: il Bagnet Verd e, soprattutto, la Bagna Cauda!    Bagna cauda, un rito contadino Acciughe sotto sale, aglio e olio. Ma attenzione: non l’extravergine di oliva cui oggi tengono tanto nutrizionisti e chef stellati. Nel Seicento, o forse già nel Cinquecento o prima ancora, in Piemonte si consumava olio di noci e di nocciole: ritorno prezioso oggi, insieme con un “pezzetto di burro”, nelle ricette più rigorose. Perché della Bagna Cauda esistono tante varianti, almeno quante sono le famiglie che da generazioni se ne tramandano la tradizione. Piccole sfumature soltanto, in qualche caso; variazioni radicali, in altri, come insegnano le  ultime declinazioni ad uso di vegani o, perché no?, di intolleranti…

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I 20 anni de la Cruda

Come si festeggia un compleanno? Con una bella festa in compagnia degli amici! Così hanno pensato anche a La Granda, l’associazione di allevatori di bovini di razza piemontese, che lo scorso il 21 giugno ha voluto celebrare i 20 anni della sua “Cruda”. Il luogo prescelto – certo il più adatto alla situazione – è stata la Macelleria, con annesso Ristorantino della Carne, di Eataly Lingotto a Torino dove, a partire dalle 17 si è dato il via ai festeggiamenti. Primo evento, l'asta della carne, con il divertente contributo della Mezz’ora Canonica - Padre Filip e Luca il Chierichetto – e sotto l’attenta guida di Sergio Capaldo. A questa ha fatto seguito lo showcooking degli chef Luca Cantù e Alessio Di Giorgio, che hanno intrattenuto il pubblico in un percorso sensoriale tra i sapori della carne piemontese. Infine, il momento più atteso: la cena, a cura dell'Osteria Baligio, direttamente da "La Granda" di Genola, ancora fresca d’inaugurazione visto che ha aperto i battenti lo scorso 8 giugno. Un’osteria conviviale, che porta il nome della piccola frazione dove è nata, con un menu, tradizionale e creativo insieme, fatto di ingredienti a km 0. Il giovane chef Alessio Di Giorgio, classe 1989 e…

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Dalle Marche alle cucine del mondo

«A me rischiare piace molto. Qualche volta mi va bene, qualche volta mi va male e ne pago le conseguenze». Sorride Andrea Giuseppucci, con la sicurezza un po’ sfrontata dei suoi venticinque anni ma anche con il coraggio di chi già conosce l’imprevedibile della vita. Nell’ottobre 2016 il terremoto che ha devastato il Centro Italia colpisce duramente anche Tolentino, dove c’è La Gattabuia, il suo ristorante aperto da appena un anno. Ma la voglia di cucinare e sperimentare, e soprattutto di far conoscere al grande pubblico la meraviglia del cibo marchigiano, ha il sopravvento. Non per nulla il suo giovane ristorante è già noto alla critica gastronomica e Andrea fa parte dei trenta cuochi under trenta “che stanno cambiando la cucina del nostro paese”: parola di Paolo Vizzari, Stefano Cavallito e Alessandro Lamacchia. [1] E così, con la collaborazione di Eataly, eccolo in giro per l’Italia, e anche per un pezzo di Europa, a portare in giro il suo concetto di ristorazione. Noi lo abbiamo incontrato a Eataly Lingotto durante uno show cooking divertente e informale, con Andrea che cucina e racconta: le sue Marche, la cucina della nonna, le serate “piene e vuote” al ristorante…   Si comincia con…

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