I Chimi, Una Sorpresa Nel Cuore Della Val Varaita

I Chimi, una sorpresa nel cuore della Val Varaita

Una piacevole sorpresa per chi, come noi, sta andando alla ricerca di una cucina senza fronzoli, come quella che si dovrebbe - il condizionale è d'obbligo, ahimè - trovare alla tavola di una trattoria. Una cucina che davvero badi alla sostanza, nel rispetto della qualità delle materie prime; che nella scelta dei piatti da proporre non dimentichi mai le proprie radici; ma che, soprattutto, sia guidata da un cuoco vero, uno che il mestiere lo conosce bene: altro dettaglio per nulla scontato! Ed è così che siamo fortunatamente approdati in quel di Frassino, al centro della cuneese Val Varaita, dove si trova la locanda I CHIMI. I Chimi: quando il valore sta nella sostanza Un locale dalla curata semplicità, dove tutto contribuisce a confermare il calore dell'accoglienza: dai pavimenti di legno grezzo, ai muri intonacati, alle volte in pietra lasciate volutamente a vista. Però i tavoli sono accuratamente apparecchiati con le doppie tovaglie e il vasetto di fiori freschi. Il menu racconta di piatti "di sostanza" legati alla stagionalità, dove grande è l'attenzione alle materie del territorio e alla cucina della tradizione. Tra cui c'è solo l'imbarazzo della scelta. I Chimi: una cucina non scontata dove parla la tradizione E…

Read More
Funghi, Finalmente! Ecco Il Primo Piatto

Funghi, finalmente! Ecco il primo piatto

Finalmente i funghi! Li ho aspettati più di un anno, visto che la scorsa stagione non si sono quasi fatti vedere. E adesso, pare che promettano bene. Questi sono i miei "primi" del 2022: una pasta al sugo e un piatto di funghi fritti! Cominciamo dalla pasta. Ho scelto i tajarin, ma va benissimo anche la pasta secca a vostro gusto. Il risultato finale è stato ottimo. Merito, soprattutto, dei funghi! INGREDIENTI (per 2 persone): gr. 200 di tajarin gambi di due funghi porcini di media dimensione 1/2 litro  di brodo di verdura prezzemolo aglio: uno spicchio olio EVO, q.b. sale, pepe, q.b. PREPARAZIONE: Preparate i funghi, senza lavarli: strofinate, eventualmente sbucciate, e tagliate a dadini i gambi. Le cappelle mettetele da parte, serviranno per i fritti in seguito. Tenete pronto in caldo  il brodo, intanto  in una padella, o meglio ancora in un pentolino dai bordi alti, antiaderente, far soffriggere dolcemente con poco olio EVO un trito di prezzemolo e aglio, cui aggiungerete quasi subito i funghi. Dopo 5/6 minuti aggiungete il brodo, magari in più riprese e fatelo sfumare a mezza copertura per circa 15/20 minuti. Mentre il sugo cuoce, preparate una pentola con acqua e sale dove,…

Read More
Tre Funghi, Una Cena

Tre funghi, una cena

Ecco i funghi: tre porcini (peso totale: hg 2.66). Con loro mi sono divertita a costruire una cena per due persone, dall’antipasto al secondo. Ricette di assoluta semplicità, sia per gli ingredienti che per la procedura, che appartengono alla tradizione, quindi un po’ a tutti noi. I funghi non li ho raccolti io, ma acquistati da fonte sicura: con l’augurio che la stagione, finalmente, sia iniziata!   Antipasto: insalata di porcini 1 fungo porcino (il terzo, di media misura, nella foto); prezzemolo tritato q.b. olio extra vergine di oliva q.b. Affettate il fungo il più sottile possibile, mettetelo in piatto di portata e condite.     Primo piatto: tajarin con funghi porcini 1 fungo intero e un gambo di fungo (il secondo, il più piccolo, nella foto e il gambo del primo) hg 1.5 tajarin freschi prezzemolo e aglio tritati q.b. olio extra vergine di oliva q.b un pezzetto di dado vegetale In una padella antiaderente fate un soffritto leggero con l’aglio e il prezzemolo tritati, sbriciolate il pezzetto di dado. Tagliate a fette non troppo sottili il fungo e il gambo, quindi metteteli a soffriggere pochi minuti e spegnete. Mettete a bollire l’acqua per la pasta, ricordando che i…

Read More
Tajarin Agli Asparagi: Anche A Casa Si Può…

Tajarin agli Asparagi: anche a casa si può…

La ricetta è del mio amico Dario, chef ora per passione dopo aver cucinato una vita intera per lavoro. Ora spignatta volentieri per gli amici, prodigo di ricette comprensibili anche ai comuni mortali. Come questi Tajarin agli Asparagi: un connubio che io amo particolarmente. Per i tajarin il suo personale consiglio è di non provare a “riprodurli” in formato casalingo, ma di acquistarli (freschissimi) da un artigiano che sappia il fatto suo. Invece la salsa per condirli eccola qui:       Salsa agli asparagi per condire i tajarin                                        Dosi (per 6/8 persone):   400 gr circa di asparagi freschi un cucchiaio di farina per legare acqua q.b. una buona manciata di parmigiano reggiano grattugiato burro q.b. sale q.b. un goccio di panna liquida (facoltativa)                                                    Preparazione   Pulire e lavare gli asparagi, poi tagliare le punte e lasciarle da parte. Tagliare a pezzetti i gambi degli asparagi, quindi farli cuocere per circa ¼ d’ora coperti d’acqua.…

Read More
Il Ventuno.1 Di Alba: Che Sia Nata Una Stella?

Il Ventuno.1 di Alba: che sia nata una stella?

Non sarà certo il primo impatto col locale a stupirvi, questo Ventuno.1 –Ristorante e bottega di Alba, con il suo arredo minimalista un po’ troppo essenziale – una tovaglietta, anche mini, l’avrei messa sul tavolo – temperato in parte dal calore del parquet e dalle curiose composizioni alle pareti. Quando però cominceranno ad arrivare i piatti, cucinati con attenzione e, quindi, con calma, potrete forse ricredervi anche sulle scelte stilistiche dell’ambiente. Essenziali sono infatti, e questa volta lo dico in positivo, anche le presentazioni, che non nascondono con inutili fronzoli un’ottima qualità della materia prima trattata con mano sicura e felice.   La cena al Ventuno.1: parte prima Abbiamo iniziato con un’insalata di funghi porcini, che mi ha subito attirato anche per la difficoltà di reperirli in questa difficile annata. Non essendo una fanatica del “km 0”, cui preferisco di gran lungo il “km buono”, non ho indagato sulla provenienza: il piatto era ottimo, e a me tanto basta. Perfetta e con l’aggiunta di un pizzico di originalità, anche l’abbondante carne cruda di Fassona piemontese con Robiola di Roccaverano e noci, scelta dal mio alter commensale e da me prontamente assaggiata: mai fidarsi e sempre meglio verificare. Meraviglia poi, tra…

Read More

Andare a Bra per mangiare al Battaglino

Ci sono entrata la prima volta qualche anno fa, ai tempi della “gestione Beppe” che, dinoccolato e burbero, subito ti scrutava da lontano quasi a soppesarti: normale cliente di passaggio o commensale gourmet? Superato l’esame, spuntava rapido il sorriso complice con cui si avvicinava e ti accompagnava al tavolo, pronto a dispensarti, insieme con i tesori della sua cucina, anche qualche aneddoto sui divi della lirica che in gioventù aveva rincorso per il mondo.   Ora continuavano ad accompagnarlo dalle foto con dedica appese alle pareti, testimoni di una passione che ancora non lo aveva abbandonato. Con questo spirito ci si sedeva a tavola, come all’aprirsi del sipario di un’opera molto amata, in attesa di piatti che, anche se già sperimentati più volte, dall’overture alla romanza fino al commovente finale, difficilmente tradivano le aspettative. Al Battaglino ritorno sempre volentieri anche adesso che l’inevitabile cambio generazionale ha consegnato il mestolo del comando nelle mani di Alessia. È vero, qualcosa è andato perduto di quella vitalità un po’ ruspante che subito evocava la calorosa atmosfera della vecchia trattoria, ma il nuovo che avanza non è scevro di curiosità da scoprire. Ecco allora il respiro più ampio e luminoso della sala, rallegrata dalla vista…

Read More

Bardon o della tradizione

Il primo a venirci incontro in cortile è il setter, scodinzolante e festoso come sempre, ma più tranquillo e posato di come lo ricordavo. Mi accorgo soltanto adesso che non è più un cucciolo o davvero dall’ultima volta è passato così tanto tempo? Si vede che me lo chiedo perché oggi è giorno di – inquieta – meditazione sul tempo: sono qui per festeggiare il mio compleanno. Mettiamola così. Però c’è il sole, anche se siamo in gennaio, la giornata è limpida e i pochi passi dalla macchina all’ingresso li posso fare senza giacca a vento. E adesso bando alle malinconie, siamo da Bardon! La forza di questa storica trattoria del Monferrato sta nella sua autentica traditio, perfetto e misurato equilibrio tra il tradere e l’altrettanto indispensabile tradire. La cucina è, senza cedimenti, quella della tradizione popolare monferrina. E gli avventori più fedeli, se non più i carrettieri di passaggio, sono comunque sempre i commercianti e i manager dell’odierno, fortunato e crescente, mercato del vino, che in questa terra di Barbera d’Asti continua ad avere in Nizza Monferrato e nei suoi dintorni di vigneti il suo cuore pulsante. Per loro, e per tutti i nuovi viaggiatori del food che qui…

Read More