L’Erbaluce Passito? Provatelo Con La Colomba!

L’Erbaluce passito? Provatelo con la Colomba!

Con Pasqua ormai alle porte la festa questa volta si farà? A ogni buon conto noi ci siamo, come si dice,  portati avanti con i lavori, incontrando gli amici per un primo brindisi. L'occasione è stata la presentazione, da parte della Cantina dei Produttori Erbaluce di Caluso, della loro attività e dei loro vini. Una storia, quella della Cantina, iniziata nel 1975 con 13 soci e che ora ne conta ben 160, circa l'80% dei produttori di Caluso. "La Cantina dei Produttori  - spiega il presidente Bartolomeo Merlo - era nata come forma di aggregazione di un gruppo di agricoltori che lavoravano anche in fabbrica. Il nostro obiettivo, già allora, non era soltanto quello di produrre insieme il vino, ma anche quello di evitare l'abbandono delle nostre colline. Direi che in questi anni qualche obiettivo l'abbiamo raggiunto!". Una ragione in più per festeggiare insieme.   L'Erbaluce a Posto Ristoro La location scelta per l'evento è un luogo davvero singolare. Si chiama Posto Ristoro ed è un tapas bar situato all'interno di un ex- officina meccanica riconvertita in palestra, che condivide  lo spazio disponibile con attività di  coworking e con una galleria d'arte. Il tutto, in totale anonimato, nel cortile di…

Read More
RIVENDITA2: Nuovi Ritmi Nel Food Torinese

RIVENDITA2: nuovi ritmi nel food torinese

«Tapas...o meglio, cicchetto, o bucun, o… un nome ancora da inventare». Questo sarà RIVENDITA2, il nuovo locale che Affini sta per aprire in piazza della Repubblica, 2: affacciato su quel Mercato Metropolitano che sarà la grande novità della nuova Torino. Dalle 6 di mattina alle 2.30 di notte,  da colazione  a cena, passando per il pranzo e l’aperitivo. A raccontare è Yari Sità, il giovane chef della “tavola delle Affinità” che qui avrà modo di uscire finalmente dall’ombra ed esprimersi in tutta la sua fantasia creativa. Di cui abbiamo avuto un anticipo, passando a curiosare nel nuovo locale.   Rivendita2 e la cucina di Yari Dalla sua rivisitazione della piemontesissima giardiniera, che ha i colori e la forza delle verdure della sua terra d’origine, la Calabria; alla dolcezza della pappa al pomodoro, dove trionfa il solare camone; o ancora a una tradizionale lingua brasata accarezzata dall’aroma  del daikon, che per Yari ha il sapore di quell’Oriente che resta un solido fondamento nella sua formazione; per finire con un ottimo bônet, arditamente accostato al mou salato americano. Perché, come lui stesso ha spiegato, «questi assaggi sono un po’ la mia storia:  voglio dare tutto me stesso  senza fronzoli in questa città, e…

Read More
Tapas Sabaude, Parte Seconda: Piano35

Tapas sabaude, parte seconda: Piano35

La posizione più “alta” delle tapas sabaude è sicuramente quella che abbiamo incontrato al Piano35, quello che la sera illumina di luci il nuovo – e per ora unico, o quasi - grattacielo cittadino. Presentate con un sorriso come un “divertimento” del giovane chef, le tapas appartengono di diritto alla parentesi spagnola del già complesso passato professionale di Fabio Macrì, da poco alla guida di questa impegnativa cucina torinese. E a parer nostro non sfigurano davvero all’interno del menu Degustazione Piano35. Le Tapas anche al Piano35 In apertura, qui noblesse oblige, la materia prima gioca a impreziosire una indovinatissima pizzella, lardo di maiale brado e caviale Kaluga, che subito sparisce, destino ahimè dei finger food, in un solo boccone. Al contrario, nei porri bruciati, ceci, bottarga di tonno e granchio reale, è invece la semplicità della “base” di appoggio a valorizzare il gusto degli ingredienti. Oltre che, s’intende, la mano di chi li ha cucinati. E ancora tapas di sicuro nell’intenzione di divertente sorpresa sono i plin di anatra in brodo di caldarroste, accompagnati dal profumo di festa invernale delle castagne bruciate. Piano35...alla prossima Il menu prosegue, la nostra serata volge al termine. Due passi nel verde della serra bioclimatica,…

Read More
Tapas Sabaude, Parte Prima: AFFINI

Tapas sabaude, parte prima: AFFINI

Confronto con l'OriginaleChe le tapas stiano occupando una posizione sempre più rilevante nella ristorazione torinese è un fatto. Curioso, forse, ma d’irrimediabile evidenza. Facili da mangiare –sono pur sempre un finger food- e sempre appetitose per definizione. E se poi un sapore non dovesse fare per noi, poco male: si passa al boccone successivo e il gioco è fatto.   Tapas a Torino? Ma siamo, per l’appunto, a Torino. Luogo per natura non troppo vocato al cambiamento, soprattutto quando si tratta di cibo e di tradizione: qui anche le tapas, per sopravvivere, hanno dovuto per forza adattarsi. Se non proprio tutte, almeno quelle desiderose di ottenere diritto di cittadinanza: una sorta di jus soli “di forchetta”, tanto per intenderci. Come, per esempio, succede a quelle che nascono nella cucina di AFFINI, dove è già in carta il nuovo menu di dicembre.   Le Tapas di AFFINI Qui, dove il mondo del “bere miscelato” è sempre più attento ai piatti cui si abbina – grazie a Michele e alla cucina di Jari – il nuovo menu di dicembre riserva piacevoli sorprese. Ecco la battutina di fassone con tuorlo mimosa, maionese di soia al chinotto Lurisia, ed alghe, omaggio a una tradizione che…

Read More