Il Dolcetto, Questo Sconosciuto… Ma Non A Montelupo Albese

Il Dolcetto, questo sconosciuto… ma non a Montelupo Albese

È lui, il piemontesissimo Dolcetto, il vino che esprime al meglio il senso delle radici contadine e vignaiole di questa terra. Diffuso con ben tredici denominazioni d’origine in sei diverse zone di produzione, tutte comprese in quelle Langhe ormai così note in tutto il mondo da quando l’Unesco le ha riconosciute Patrimonio dell’Umanità. Eppure, eppure… al di fuori dei confini della Regione, appena “varcato il Ticino” tanto per intenderci, il Dolcetto diventa un illustre sconosciuto. Complice forse il nome, da cui nasce l’equivoco. Perché il Dolcetto non è affatto un vino dolce, ma semplicemente quello che viene da un dussett , un piccolo dosso, un “dolce declivio” , su cui un tempo si coltivavano le viti di famiglia, con cui fare il vino di casa. E quindi la scommessa del Dolcetto, giovane vino nonostante il suo lungo e nobile passato, è appena cominciata e ora si prepara ad affrontare nuovi mercati.   Montelupo Albese: la scommessa del Dolcetto Una scommessa che sta portando avanti con determinazione un gruppo di produttori di Montelupo Albese, un pugno di case tra le vigne a due passi da Alba. Matteo Destefanis, Teresio Brangero, Claudio Giachino, Giorgio Sobrero, Raffaella e Maurizio Marello hanno scelto di…

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