Un Ristorante E Il Mare: Schipani Ad Albissola

Un ristorante e il mare: Schipani ad Albissola

D’ora in poi si chiamerà, semplicemente, Schipani. Tolta l’insegna de Il principe e il pirata, a due passi dal lungomare al centro di Albissola Marina, Alessandro Schipani ha messo così fine al lungo “apprendistato”auto-imposto uscendo allo scoperto. Un nome, il suo, che già cominciava a circolare nel passa-parola di turisti e dei villeggianti: non a caso infatti noi, torinesi fuori stagione, siamo venuti qua a curiosare tra i sapori dei suoi piatti. E lo abbiamo fatto, fortunato valore aggiunto, in una bella giornata di sole, di quelle che ti fanno rimpiangere di non aver scelto di vivere al mare d’inverno!     Albissola, mare d’inverno Si entra dal piccolo dehors estivo, che immette direttamente nella saletta ristorante, accolti dal sorriso della padrona di casa che ci accompagna al nostro posto. Qualche tavolo è già occupato, altri lo saranno a breve: non male per un pranzo infrasettimanale fuori stagione. Anche perché qui non esiste il menu “pranzo di lavoro”, ma un’unica Carta, con in più l’aggiunta di qualche piatto del giorno sulla lavagna all’ingresso. E davvero la scelta si fa difficile!     I piatti di Schipani Cominciamo con un ottimo calamaro polpo e capasanta spadellati in purea di patate viola…

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È A Due Passi Da Torino L’Ostu Dal Maslè

È a due passi da Torino L’Ostu dal Maslè

Stupiti di aver trovato posto di sabato sera con una telefonata dell’ultimo minuto, non sappiamo se rallegrarci o essere perplessi. Ma i nostri dubbi si dissolvono, nonostante il buio di questa fredda sera di gennaio, all’arrivo nella Frazione Mezzi Po, appena fuori Settimo Torinese. Intorno alla solida cascina, su cui la scritta Ostu dal Maslè troneggia a caratteri cubitali, si stende un parcheggio riservato, vasto quasi da far invidia a un Centro commerciale. Il nostro dubbio iniziale riprende corpo e si definisce: ohimè, locale dai grandi numeri? A questo punto non ci resta che entrare.   L’Ostu dal Maslè: una vera trattoria L’impatto è subito gradevole. Non un’unica grande sala, ma tante salette- arredi rustici e tovaglie quadrettate – comunicanti fra loro attraverso la centrale Enoteca, che funge anche da Carta dei vini “a vista” . E anche noi, dopo aver preso possesso del tavolo regolarmente riservato, siamo stati inviati ad aggirarci tra etichette e bottiglie per scegliere il nostro vino, mentre i sorridenti ragazzi del team ci sfioravano velocissimi con portate e ordinazioni. E, ora finalmente, la cena. Che ha, come vuole da 50 anni la tradizione del locale, nella carne alla brace il suo punto di forza.   Ostu dal…

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La Mia Gricia Torinese

La mia Gricia torinese

Tutta romana, mi dicono anzi laziale, questa pastasciutta, conosciuta anche come “amatriciana senza pomodoro”: talmente buona che è divenuta subito mia di elezione. E quindi trascrivo la ricetta della Gricia nel “Quaderno”, sicura che anche la mamma sarà d’accordo. Scoperta, e mi dolgo del ritardo, soltanto durante il mio ultimo viaggio a Roma, ho fatto qualche esperimento al ritorno. Ma ogni cucina ha i suoi segreti e, soprattutto, i suoi ingredienti. Così l’ho perfezionata approfittando del recente mordi-e-fuggi romano di un amico, che si è offerto di portarmi a domicilio le “cose” giuste, comprensive di qualche dritta di osti compiacenti. Risultato stellato: due, tre, quattro…e più!   INGREDIENTI PER 2 PERSONE (vi sembra troppo abbondante? così si vuole a Roma…)   350 gr di strozzapreti 250 gr di guanciale, meglio se di Amatrice 200 gr di pecorino grattugiato: non salato e un po’ piccante. Ideale quello di Amatrice una piccola cipolla (facoltativa) una manciata di pepe nero in grani un cucchiaio di olio extra vergine di oliva sale q.b.                         PREPARAZIONE Mi scuso in anticipo con i cultori della materia, ma questa è la “mia” preparazione. In una pentola…

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Giorgione A Castelfranco Svela Le Sue “trame”

Giorgione a Castelfranco svela le sue “trame”

“In Giorgione nulla è solo come sembra” . Forse è questo il segreto della sua arte, come afferma l’architetto Danila Dal Pos, curatrice della mostra Le trame di Giorgione, a Castelfranco Veneto fino al 4 marzo 2018. Un’originale lettura delle nascoste intenzioni dell’artista che inizia dalla Pala, il capolavoro lasciato a testimonianza di sé nella Cappella Costanzo del Duomo della sua città natale. Che si tratti di una voluta messinscena, forse di una sacra rappresentazione costruita intorno a una Madonna-contadina, lo rivela subito la pezza di velluto rosso che si srotola dal suo sostegno a formare il mantello della Vergine. E sono proprio i tessuti che compaiono nel quadro, dai velluti, alle sete alle lane, nei loro accostamenti di materie e di colori, ad assumere qui il ruolo d’indiscussi protagonisti.   Giorgione, maestro di ritratti Rimandano infatti a quelli degli abiti indossati dagli uomini e dalle donne che compaiono nei quadri in mostra, personalità ritratte dai grandi artisti cinquecenteschi di area veneta. Saranno loro a guidarci in un viaggio, imprevedibile ma coinvolgente, che si muove sul doppio binario della storia dell’arte e della storia del tessuto per raccontare, attraverso di loro e grazie a loro, l’evoluzione del costume: quello che…

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Asolo: Il “buen Retiro” Si Racconta

Asolo: il “buen retiro” si racconta

Forse non lo immaginava – ma forse sì, era pur sempre una Regina – che da lei sarebbe dipeso il futuro destino di Asolo. Perché fu proprio Caterina Cornaro, in fuga dal suo regno di Cipro, a decidere di fermarsi a vivere il suo nuovo futuro in quest’angolo dei Colli Trevigiani. Incantata, certo, dalla bellezza del paesaggio, lei, veneziana di nascita. Lo stesso panorama che ancora oggi si può ammirare dal Castello, il luogo della sua corte di ospiti-amici: Pietro Bembo, Ruzante, Giorgione…   Asolo, il buen retiro Fu così che Asolo divenne, nei secoli, punto di riferimento per artisti e letterati. E fu anche così che venne via via arricchendosi di case, palazzi, opere d’arte, incastonate senza sforzo nella dolcezza della terra veneta. Luogo privilegiato, fino a non molto tempo fa, per tutti coloro che, innamorati dell’arte nella sua accezione più vasta, qui hanno cercato accoglienza. Qui sono vissuti, tra gli altri: Robert Browning, Giosuè Carducci, Eleonora Duse, Igor Stravinsky, Ernest Hemingway…   In giro per Asolo Il mio giro per Asolo l’ho fatto in compagnia di un’asolana doc, Daiana Priarollo, che della sua appassionata e minuziosa conoscenza ha finito per fare una professione. Insieme con lei ho potuto…

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