Casa Vicina A Green Pea - Ph Silvana Delfuoco
Casa Vicina a Green Pea - ph Silvana Delfuoco

Casa Vicina: la tavola dove Torino incontra l’Antico Egitto

Casa Vicina: un menu che è anche un viaggio

«Capita spesso che siano ospiti alla nostra tavola turisti che hanno scelto di visitare Torino – ci ha spiegato lo chef Claudio Vicina presentando il nuovo, particolarissimo, menu – e certo il Museo Egizio è tra le mete che attirano di più. Per questo abbiamo voluto dare anche noi il nostro contributo ai festeggiamenti per il suo duecentesimo compleanno: un traguardo importante non soltanto per la storia del Museo, ma per l’intera città». Un impegno che ha comportato, per la famiglia Vicina, alcuni mesi di lavoro. Innanzitutto la visita al Museo con la curatrice Alessia Fassone, per conoscere non solo la varietà di ingredienti utilizzati ma anche tecniche e peculiarità di preparazione e conservazione degli alimenti; poi momenti di riflessione e confronto tra loro e con gli esperti del Museo, e infine le prove di cucina. È nato così l’esclusivo viaggio culinario e sensoriale tra il Piemonte e l’Egitto “Sapori dell’antico Egitto”: il menu dedicato da Casa Vicina al Bicentenario.

 

Casa Vicina: gli ingredienti che uniscono

«I piatti del menu tematico non vogliono certo documentare il passato o il presente del mondo egizio – ha continuato Claudio Vicina – ma vogliono piuttosto essere un racconto di quei tempi lontani attraverso l’unione di sapori che ancora oggi troviamo nella nostra cucina e che ho voluto esaltare. Il punto di partenza resta comunque la cucina piemontese che accoglie e fa propri alcuni aspetti dello stile culinario dell’Antico Egitto. Anche per questo il menu si apre, come sempre facciamo, con il nostro piatto iconico, la bagna caôda da bere: la sua materia prima, verdure e aglio, si sposa benissimo con la cultura del cibo egiziana».
Protagonisti delle portate sono dunque ingredienti base dell’alimentazione egiziana ancora oggi presenti nella nostra cucina, ma soprattutto senza perdere di vista lo stile che contraddistingue le scelte di Casa Vicina. Ecco allora l’insalata del Nilo, primo antipasto che rimanda all’utilizzo quotidiano degli ortaggi fin dal mondo antico; o la selvaggina, qui rappresentata dalla quaglia, uovo, petto e coscia; o ancora l’enkirotto, a base di farina monococco Enkir, tra i grani più antichi del mondo la cui coltivazione oggi è di nuovo molto diffusa; senza infine dimenticare il miele, i datteri, le spezie, la birra… e molto altro ancora.

 

Casa Vicina: piatti che diventano iconici

La nostra esperienza di assaggio è stata molto soddisfacente, per cui ci sentiamo davvero di consigliarla. Anche perché i piatti del menu – che è formato da sette portate e sarà proposto in carta da martedì 12 marzo a €110 a persona; eventuale abbinamento ai vini:€60 – potranno essere scelti anche singolarmente.
A noi è particolarmente piaciuta l’insalata del Nilo, perfetto equilibrio di leggerezza e croccantezza costruito sul profumo e sul contrasto degli ingredienti; ma anche il baccalà mantecato, piatto storico di Casa Vicina che qui ricorda l’abilità degli Egizi nella tecnica dell’ essicazione del pesce, in questo caso abbinato a un pane speziato di grano duro per ricordare l’antico pane di crosta usato come “piatto” commestibile; per concludere con la divertente, nonché squisita, Ciocco-Sfinge, un omaggio speciale dello chef all’anniversario: un dolcissimo, iconico, abbraccio per suggellare l’incontro tra Piemonte e Antico Egitto.

 

Info:
Casa Vicina è sito al 3° piano di Green Pea in Via E. Fenoglietti 20/B – Torino.
www.casavicina.com – ristorante@casavicina.com – Facebook: @casavicina – Instagram: casavicina

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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