Vasté Bistrot San Salvario: Una Scoperta Golosa

Vasté Bistrot San Salvario: una scoperta golosa

È Vasté Bistrot San Salvario la seconda apertura torinese, dopo quella in Borgo Vanchiglia, di Vastè Impresa Sociale. Azienda della ristorazione di tradizione torinese, attenta alla ricerca di materie prime da agricoltura sostenibile come alla riduzione degli sprechi, Vasté è infatti anche un'impresa, come lei stessa si definisce, a forte impatto sociale: un impegno nei confronti di chi per lei lavora, ma anche per chi sceglie di sedersi alla sua tavola. Magari per fare anche qualche bella (e soprattutto golosa) scoperta. Come quella che abbiamo fatto noi. Se a Vasté San Salvario c'è Michele Marzella Noi siamo stati da Vasté all'ora dell'aperitivo, ma non per un aperitivo qualunque. Abbiamo seguito in diretta il bartender Michele Marzella  mentre preparava Vieux Vasté, un cocktail signature che fin dal nome rieccheggia un grande classico: il mitico Vieux Carré, il cocktail più tipico di New Orleans, la capitale del jazz.  “Ho voluto ripensare a questo drink come a un cocktail "in divenire" - spiega  Michele -   dove il classico cubetto di ghiaccio è sostituito da un cubo di gelato al moscato, che una volta diluito aumenta la connotazione aromatica della bevanda. Come segno di buon auspicio, perché tutto sia in divenire. Ho voluto rappresentare…

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100Vini&Affini: Dove, Se Non Al Green Pea?

100Vini&Affini: dove, se non al Green Pea?

Non manca certo, né poteva essere diversamente, l’attenzione al food nel panorama di Green Pea, il primo Green Retail Park al mondo.  Dedicato al tema del Rispetto e a quello della Sostenibilità, il suo ideatore, Oscar Farinetti, ha voluto che nascesse a Torino, la città – sono parole sue – “più innovativa d’Italia”. Eccolo, in tutta l’imponenza dei suoi cinque piani e dei suoi 15.000 mq, questo originale pisello verde pronto a cambiare il mondo, o per lo meno a intervenire in certe nostre modalità di approccio a bisogni e abitudini: l’energia, il movimento, la casa, l’abbigliamento, il tempo libero… e dunque anche il food. Perché, ne è convinto Oscar Farinetti, from duty to beauty: dobbiamo sperimentare una nuova attenzione sociale e un nuovo modo di intendere il consumismo. Una sensibilità, questa, che Davide Pinto di Affini ha dimostrato già da tempo di possedere e saper mettere in pratica.   100Vini&Affini: dove il green si fa Bellezza All’ingresso del terzo piano di Green Pea, quello dedicato, appunto, alla Bellezza, subito si apre davanti al visitatore la curiosa sagoma di un elegante bistrot in divertente stile pop: 100Vini&Affini.Terza insegna del gruppo Affini, dopo Affini San Salvario Riv.1 e Affini Porta Palazzo Riv.2,…

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Il Giardino Dei Semplicissimi: Dolce Melissa

Il Giardino dei Semplicissimi: dolce melissa

Il suo nome pare venga dal greco, meli: dolce come il miele, davvero? Mah! La melissa del mio Giardino ha sì un sapore gradevole, però sa piuttosto di limone e profuma di menta. Certo, una dolcezza che non ha portato fortuna alla bella ninfa Melissa, di cui si era invaghito il solito dio Apollo. Troppo dedito a lei, si dimenticava spesso di portare in giro per il cielo il carro del sole, con conseguenza ovviamente nefaste per i poveri terrestri. Così gli dei intervennero, prendendosela, come è ovvio, con la povera ninfa. Trasformata, in men che non si dica, in una bella piantina verde, mentre lo sbadato Apollo trovò presto di che consolarsi. Come sempre capita in questi casi.   Semplicissima melissa, verde e rigogliosa Anche la mia melissa è una bella piantina, verde e rigogliosa: adesso non ha ancora i fiori – saranno bianco-rosa, se ben ricordo – ma è già molto piacevole a vedersi. Da quando fa parte della mia “dotazione”, mi ha sempre dato buone soddisfazioni. Intanto è perenne: va e viene da sola, senza bisogno di particolari attenzioni. Ottima nelle insalate, cui aggiunge un tocco di fresco, la uso spesso anche nelle frittate, insieme con altre…

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Cristalife: Quando Un Caffè Rinasce A Torino

Cristalife: quando un caffè rinasce a Torino

Sotto i portici di Corso Vittorio Emanuele II, proprio a due passi dal monumento dell’augusto sovrano, poteva un caffè storico cittadino dimenticarsi di essere tale? Impensabile, a Torino, neppure a Terzo Millennio abbondantemente iniziato! Come conciliare allora il rispetto delle sabaude tradizioni con le esigenze, sempre più pressanti, del nuovo food? Anche lui, non a caso, nato slow sulle vicine colline di Langa. Problemi che a Cristalife, nome volutamente in continuità con lo storico Bar Cristal, hanno affrontato e, brillantemente, risolto.   Cristalife: dagli arredi… Un diamante come logo, perché, spiega la nuova proprietaria Federica Bucci, questo locale è “un concept che, come un brillante, ha più sfaccettature”. Dalle classiche colonne corinzie, però appena accennate sullo scorrere delle pareti; all’avveniristico reticolo a soffitto che sorregge lineari lanterne; dagli immancabili divanetti  che fronteggiano essenziali tavolini sobriamente apparecchiati; per finire con il regolamentare bianco e nero, cravattino compreso, delle snelle divise del compitissimo personale di sala. Che, come rileva il secondo socio Ivan Cavallari, ha un “sorriso sempre pronto a dare il benvenuto ai clienti, dalla colazione all’aperitivo”.     …al food Il menu del giorno è stato un’autentica, e piacevole, sorpresa per noi, incalliti e recidivi golosi. Nella scelta “ricca di gusto ma bilanciata…

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Una Cuneo Insolita: Al Chocolat D’Art

Una Cuneo insolita: al Chocolat d’Art

Anno nuovo, colazione nuova. In realtà non sono i miei gusti a essere cambiati  - sono una fedelissima di cappuccino e croissant– ma il luogo dove dar sfogo alle mie più segrete libidini. Ecco: se passate da Cuneo, non lasciatevi sfuggire questo  Chocolat d’Art: una bottega artigiana piccola nelle dimensioni ma davvero grande nell’inventiva. Su di loro, pensate, è stata scritta persino una tesi di laurea. Che potete anche divertirvi a sfogliare mentre assaggiate qualche delizia.   Chocolat d’Art: l’insolito del quotidiano Pochi tavolini all’interno, compensati dal piccolo dehors sulla via e dalla sorridente rapidità del servizio, che non conosce tempi morti. Senza però, e questo è un altro punto a loro favore, mettere fretta a chi ha voglia di indugiare: c’è anche uno scaffaletto con i libri a testimoniarlo. E poi ci sono gli habitués, che consumano veloci al banco e scappano via. Magari per ritornare dopo qualche ora, alla prossima pausa-lavoro. Senza contare chi entra per comprare delizie al cioccolato da consumare altrove… Un continuo turnover di dolcezze.   Chocolat d’Art: com’è l’offerta? E veniamo al punto: le dolcezze. Vi racconto la colazione, perché è quella che mi riguarda: ma è soltanto un aspetto, ancorché non minimo, di tutto…

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Costadoro: A Torino Il Diamante Si Fa Social

Costadoro: a Torino il Diamante si fa Social

«Siamo o non siamo una Squadra Corse? E allora perché non ci facciamo un corner? In legno e ferro, perché sia “materico”: come il nostro caffè». Con questa efficace sintesi il Presidente della Costadoro Spa Giulio Trombetta ha presentato il Costadoro Social Coffee, nuovo spazio aperto da oggi, 30 maggio 2018, a Torino all’interno del Coffee Lab Diamante di Palazzo Bricherasio.   Il caffè: dove, se non a Torino? Dove, se non a Torino, il caffè può ancora dire la sua? E l’ambizione, per il team Costadoro che porterà avanti l’esperienza del Social Coffee, è quella di diventare un vero punto di riferimento per il caffè in città, non soltanto per la clientela ma anche per gli addetti ai lavori. Il progetto prevede infatti che questo format sia replicabile, in Italia e all’estero, sulla scia della Third Coffee Wave, il movimento che aspira a cambiare la percezione del caffè, elevandolo a bevanda nobile e a prodotto di pregio. Certo, le abitudini andranno cambiate. O meglio, educate al cambiamento.   Costadoro Coffee Lab Diamante «Qui non bisogna avere fretta – spiega, con l’amabile pacatezza che lo contraddistingue – “Orso” Giulio Panciatici, il “filosofo” del progetto – perché il caffè che viene…

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