Zucchine In Crosta -ph Silvana Delfuoco
Zucchine in crosta -ph Silvana Delfuoco

Zucchine in crosta

Stagione di zucchine, o  di zucchini se preferite (dice la Treccani che entrambi i termini sono corretti) e il mio orto/giardino ne produce a getto continuo. Non essendo io particolarmente amante del “mettiamoli-via-per-l’inverno”, cerco di cucinarli freschi. E di variare, per quanto possibile: sempre zucchine sono!

Però questa sorta di sformato, che ho voluto nobilitare col titolo di “Zucchine in crosta”, non è affatto male, ed è davvero di facilissima esecuzione.

Zucchine nell’orto – ph Silvana Delfuoco

INGREDIENTI (per 4/6 persone):

3-4 zucchine medie

3 uova

2 cucchiai di Parmigiano Reggiano Dop grattugiato

2 cucchiai di farina da polenta

sale, pepe

noce moscata (facoltativa)

PREPARAZIONE:

Zucchine in crosta preparazione – ph Silvana Delfuoco

Tagliate le zucchine a julienne sottilissima, quasi a fiammifero, poi unitele in una zuppiera alle uova sbattute, al Parmigiano, al sale e al pepe e alla noce moscata.

Portate il forno tradizionale a 200° e nell’attesa che raggiunga la temperatura preparate una tortiera di 18/20 cm di diametro foderata con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato. Versateci dentro il composto e livellatelo, poi cospargetelo con la farina da polenta in modo che cuocendo si formi una crosta appena dorata. Infornate per circa mezz’ora, controllando eventualmente che la cottura sia ultimata. Buona sia calda che fredda, anche il giorno seguente: per un pranzo veloce e dietetico, per un aperitivo, per antipasto o contorno. Il vino in abbinamento? Credo che un bianco fresco, con queste temperature, sia perfetto: Gavi, Arneis, Vermentino, Traminer, Greco di Tufo

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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