Tellia: La Lasagna -ph Ufficio Stampa
Tellia: la lasagna -ph Ufficio stampa

Tre volte TELLIA

Tellia in corso Sebastopoli - ph Silvana Delfuoco

Tellia in corso Sebastopoli – ph Silvana Delfuoco

Tellia n° 1: la fantasia nell’asporto

Era piccolo ed essenziale il locale che si affacciava su via San Tommaso 27,  nel cuore della city torinese, pensato quasi esclusivamente per l’asporto. Questo  il primo laboratorio Tellia che abbiamo conosciuto, approfittando volentieri dell’offerta del take away  nell’imminenza, ahimè, del nostro primo long down. Tra le pizze schierate sul bancone, tutte rigorosamente in teglia e pronte a essere tranciate sul momento, era stata allora una piacevolissima scoperta la carbontellia, ovvero la “carbonara in teglia”, che davvero rimandava nei colori e nei sapori alla celebre pastasciutta. Eppure la creativa fantasia di Enrico Murdocco era soltanto agli inizi!

 

Tellia: vitello tonnato -ph Ufficio stampa

Tellia: vitello tonnato -ph Ufficio stampa

Tellia n°2: un tour da degustare

Ora sono diventati tre i locali torinesi dove si realizzano gli impasti ad alta idratazione e a lunga lievitazione pensati non soltanto per dare alle pizze croccantezza e insieme morbidezza, ma anche per garantirne la digeribilità. Naturalmente continua il servizio d’asporto a domicilio in tutta la città, ma adesso ci si può anche sedere comodi al tavolo di un locale accogliente e luminoso, come è capitato a noi in corso Sebastopoli 241, a due passi dal mercato di Santa Rita. Dove tutti i giorni si consuma il rito dell’aperitivo e due volte al mese, il primo e l’ultimo mercoledì, il Turin’Tellia, una sorta di tour di degustazione tra le creazioni del Team Tellia , dalle “Intramontabili” alle proposte inedite pensate ogni volta per l’occasione. E davvero, qui da Tellia, non ci si annoia di sicuro!

 

Tellia n°3: pizza, pane e panettone

Tellia: pollo ai funghi - ph Silvana Delfuoco

Tellia: pollo ai funghi – ph Silvana Delfuoco

Tra gli ultimi assaggi che ci hanno incuriosito ricordiamo in particolare la lasagna, che è davvero quella del “pranzo della domenica”, con la besciamella, il ragù di salsiccia e il parmigiano. Piacevole omaggio alla tradizione, abbiamo apprezzato anche  il vitello tonnato, con la salsa alla vecchia maniera appena rivisitata, ma il ricordo più goloso va senz’altro al pollo ai funghi,  croste di parmigiano reidratato e limone alla marocchina, originale e ben equilibrato accostamento di sapori e colori. Il nostro prossimo appuntamento? Al Tellia Lab di via Maria Vittoria 20, dove  Enrico Murdocco ha trovato spazio per esprimere appieno la sua passione per i lievitati: pane fresco tutti i giorni, compresa la domenica. E per il Natale alle porte il primo panettone Tellia sta già entrando nel forno.

Info:

www.tellia.it

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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