Schiacciata Di Zucchini - Ph Silvana Delfuoco
Schiacciata di zucchini - ph Silvana Delfuoco

Zucchini per una schiacciata

Troppo caldo per uscire all’ora dell’aperitivo? In attesa che le temperature scendano e ci sia il “liberi tutti”, proviamo a prepararne uno casalingo. Approfittando anche degli zucchini dell’orto, che in questo momento stanno davvero moltiplicandosi  a dismisura.

Dopo averli ormai cucinati in quasi tutti i modi che conosco, ecco la novità di questa schiacciata: chi vuole provarla…

INGREDIENTI:

2/3 zucchini

10 fiori di zucca

un rametto di rosmarino

gr.180 farina 00, oppure anche di ceci

1 uovo

gr.300 acqua

2 cucchiai di olio EVO

2 cucchiai di formaggio grattugiato (Parmigiano Reggiano DOP oppure Pecorino)

sale grosso (per fare uscire l’acqua dagli zucchini)

PREPARAZIONE:

Tagliare a fiammifero gli zucchini, cospargerli di sale e metterli in uno scolapasta per circa mezz’ora.

Intanto pulite i fiori di zucca, tagliateli a listarelle e preparate la pastella con gli altri ingredienti, se volete aiutandovi con un frullatore o un mixer: io l’ho sbattuta a mano senza troppe difficoltà.

Accendete il forno (meglio tradizionale) e portatelo in temperatura a circa 200°. Usate una teglia media, su cui stenderete una carta da forno bagnata e strizzata. Scolate gli zucchini, lavateli bene per togliere il sale, poi asciugateli in un canovaccio, quindi mescolateli alla pastella. Stendete il tutto nella teglia in modo da farne uno strato abbastanza sottile, poi mettete sopra i fiori di zucca e schiacciateli con la forchetta, Infornate per circa 30/40 minuti, finche vedrete dorarsi la superficie mentre resterà morbido l’interno. Tagliatela pure ancora calda a quadrotti e servitela subito. Magari con una salsa: perché non un fresco aiolì?

Il vino? Un bianco: un affidabile Arneis o un raffinato Timorasso. Freschissimi, mi raccomando.

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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