Facciamo la frittata? Ma una basterà?
Per fare una frittata, lo sappiamo, le uova vanno sbattute e sbattute e sbattute … (mai stati da Madame Poulard a Saint Michel? ) Invece per l’omelette, e questo l’ho scoperto da poco, le uova vanno sbattute pochissimo, perché il bianco e il giallo non devono completamente amalgamarsi. E va bene, sarà certo così.
Ma se nelle uova sbattute metto una verdura? Io mi regolo di volta in volta, a seconda della verdura, delle uova e dell’estro del momento: Di solito le frittate di verdura mi vengono bene, anche quelle un po’ particolari. Come, per esempio, queste:
Frittata con i topinambur, versione 1…
Questi topinanbur, anzi meglio chiamarli ciapinabò perchè nati e cresciuti in Piemonte, sono di produzione propria, del mio orto in campagna. La ricetta in questo caso è molto semplice e il risultato assicurato.
DOSI (per 2 persone):
3 uova
3/4 ciapinabò (circa 200/250 gr)
sale un pizzico
burro per friggere
PREPARAZIONE:
Tagliate a fettine abbastanza sottili i ciapinabò dopo averli lavati, spazzolati e asciugati e uniteli alle uova, che avrete sbattuto (quanto, decidete voi) con un pizzico di sale. Mettete sul fuoco una padella antiaderente con il burro e, al momento giusto, versate il tutto. Cuocete dolcemente, magari coprendo con un coperchio, e quando sarà rappresa in superficie voltatela e finite la cottura. Con un contorno di verdura può essere un sufficiente piatto unico. Io abbinerei un calice di bianco fermo: Arneis, Gavi, Falanghina…
…e versione2
DOSI come nella precedente, con in più:
2/3 pomodori datterini o piccadilly
un cucchiaio colmo di farina di riso
PREPARAZIONE:
Qualche pomodorino avanzato ha suggerito l’esperimento. Che è felicemente riuscito e che vi consiglio caldamente. Basterà tagliare e pomodori a fette e aggiungere un cucchiaio di farina di riso per compensare la maggiore liquidità. Per l’abbinamento si può provare anche con un rosso giovane, come una Barbera, un Fortana, un Lambrusco…