Giardino dei Semplicissimi: Erba di San Pietro – ph Silvana Delfuoco

“Fammi la frittata con l’Erba di San Pietro…” canta la bella voce di Giorgio Conte, piemontese doc e di sicuro esperto di cucina della tradizione. Per me, piemontese d’adozione, l’Erba di San Pietro è stata un’acquisizione recente, scoperta sul torinese mercato di corso Svizzera, e da allora non più dimenticata. Così ho deciso di piantarla qui, tra i miei Semplicissimi, ripromettendomi di farne abbondante uso. Imparando anche, però, ben presto, e a mie amarissime, è proprio il caso di dirlo, spese, che il sapore dell’Erba varia un po’ col variare delle stagioni: ottima in primavera, con il suo aroma di menta delicata e leggermente amarognola, diventa di scarso utilizzo dopo la fioritura nel pieno dell’estate, quando il suo gusto più caratterizzante si fa sempre più intenso, rendendola di difficile impiego culinario. Ma ora siamo nel momento giusto: frittate, frittate, frittate…e Tortelli. Vediamo come e perché.

Semplicissimi e…frittata

Frittata con l’Erba di San Pietro – ph Silvana Delfuoco

Sulle frittate non penso sia il caso di dilungarsi troppo: ogni famiglia ha la sua ricetta. La mia somma insieme il ricordo di quelle, emiliane, della nonna, dove l’abbondanza del Parmigiano grattugiato e la doratura dello strutto ne facevano delle soffici tortine, dalla crosta dorata e dall’interno saporoso. Ora il Giardino mi suggerisce ogni volta un miscuglio diverso di erbe, con una prevalenza, appunto, dell’Erba di San Pietro. Tritate, mescolate alle uova sbattute e a due/tre cucchiai di Parmigiano (non posso rinunciarci) e a un pizzico di sale/pepe/ noce moscata, eccole rapprendersi nella padella antiaderente sobriamente appena unta di burro (la dieta, ahimè). Il risultato è ottimo, ve lo garantisco: profumi e sapori di primavera inondano la tavola.

Semplicissimi e…tortelli

Tortelli verdi con Erba di San Pietro – ph Silvana Delfuoco

Anche il Tortello amaro di Castel Goffredo, in provincia di Mantova, è stata una scoperta recente. In questa zona padana, cui non sono certo estranei i Tortelli d’erba di mia conoscenza, compare la tradizione di un Tortello che vede, nel suo ripieno, l’aggiunta di una decina di foglie di Erba di San Pietro. Volevate che non lo provassi? L’ho provato, infatti, e con ottimo risultato. La ricetta non differisce nella sostanza da quella dei miei Tortelli d’erba: fatti e provati. Da rifare e riprovare. Almeno fino a quando l’estate non arrivi ad amareggiare il tutto…