REIS, Cibo Libero Di Montagna

REIS, Cibo Libero Di Montagna

La Psicologia dietro l'Uso e l'Acquisto del Viagra effetti viagra Una strada, quella per arrivarci, che fa pensare. Uno: ma come si farà a salire su di qui quest’inverno? Due: ma qui ci vieni soltanto se ne hai davvero voglia. Io la voglia ce l’ho, davvero. Convinta che sia comunque un’esperienza da tentare e curiosa di scoprire dove affondano queste Reis, sicuramente così diverse dalle mie, che se ne stanno profondamente abbarbicate nella (per me) confortevole sicurezza dell’asfalto cittadino.   Reis: una casa di montagna L’arrivo è sullo spiazzo di una vecchia casa di montagna, allegramente accolti dall’entusiasmo di un giovane border collie che ci accompagna all’ingresso. All’interno, spartano come ci si aspetta che sia, sale una ripida scala che porta alla cucina – una rapida occhiata la rivela luminosa e ben attrezzata – per poi proseguire, sempre senza sconti per le inadeguate gambe cittadine, fino alla piccola sala da pranzo. Sorridenti ragazze salgono e scendono senza problemi, facendo continuamente la spola tra ordinazioni e piatti in arrivo.   Reis: una cucina (anche) di montagna Dal tavolo d’angolo, a fianco della finestra che apre sullo stretto pendio, la saletta si lascia osservare nella sua prevedibile, ma non scontata, austerità. Sotto…

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Tre Funghi, Una Cena

Tre funghi, una cena

Ecco i funghi: tre porcini (peso totale: hg 2.66). Con loro mi sono divertita a costruire una cena per due persone, dall’antipasto al secondo. Ricette di assoluta semplicità, sia per gli ingredienti che per la procedura, che appartengono alla tradizione, quindi un po’ a tutti noi. I funghi non li ho raccolti io, ma acquistati da fonte sicura: con l’augurio che la stagione, finalmente, sia iniziata!   Antipasto: insalata di porcini 1 fungo porcino (il terzo, di media misura, nella foto); prezzemolo tritato q.b. olio extra vergine di oliva q.b. Affettate il fungo il più sottile possibile, mettetelo in piatto di portata e condite.     Primo piatto: tajarin con funghi porcini 1 fungo intero e un gambo di fungo (il secondo, il più piccolo, nella foto e il gambo del primo) hg 1.5 tajarin freschi prezzemolo e aglio tritati q.b. olio extra vergine di oliva q.b un pezzetto di dado vegetale In una padella antiaderente fate un soffritto leggero con l’aglio e il prezzemolo tritati, sbriciolate il pezzetto di dado. Tagliate a fette non troppo sottili il fungo e il gambo, quindi metteteli a soffriggere pochi minuti e spegnete. Mettete a bollire l’acqua per la pasta, ricordando che i…

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Anchoateca La Mutua: Un’esperienza Inedita

Anchoateca La Mutua: un’esperienza inedita

Anchoateca. Un’insegna che suonerebbe per lo meno strana, quando non incomprensibile, se non ci trovassimo a Santoña, che delle “acciughe del Cantabrico” è una delle capitali riconosciute. Però attenzione: l’Anchoateca La Mutua, tienda-bar nel cuore della città vecchia, è davvero la prima Anchoateca del mundo come sottolinea la sua divertente insegna. Un’esperienza che non possiamo perdere!   Anchoateca La Mutua: un luogo unico al mondo Il locale è spartano, come si addice a una gestione giovane e disinvolta. Tavoli di legno grezzo, un bancone-bar tinteggiato di verde su cui troneggiano le spine delle birre, scaffali verdi alle pareti con interessanti bottiglie di vini locali e una nutrita serie di scatole e scatolette – di acciughe sotto sale ma anche di tonno, merluzzo o altre conserve – nonché qualche pubblicazione food da consultare o da acquistare. A proposito, sapevate che sono stati proprio gli italiani, pescatori provenienti in maggioranza dalla Sicilia, a importare da queste parti l’arte della salatura sul finire del XIX secolo? A loro memoria, sul lungoporto di Santoña qualche anno fa è stata posta una stele. In qualche modo la fama delle “acciughe del Cantabrico” dunque ci appartiene… Ma questa è un’altra storia.   Anchoateca La Mutua: la…

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Persi Pien: Parliamone Ancora

Persi pien: parliamone ancora

Parliamo ancora di persi pien: ci sarà anche troppo tempo per rimpiangerli! Segue un breve aggiornamento sulla mia ultima produzione.   Persi pien: la ricetta La ricetta è sempre la stessa, quella della Sagra delle pesche ripiene di Vauda Canavese. La variante, invece, sta nella cottura, questa volta in un autentico forno a legna. Complici le vacanze di agosto, ho scovato un autentico forno “di campagna”, di antica data ma tuttora perfettamente funzionante, in cui sperimentare. E i consigli su come comportarmi sono arrivati, ovviamente, da Francesco Eblovi dell’Hr Valli di Lanzo di Ceres.     Persi pien: la cottura La teglia è stata infornata a cottura del pane terminata, forno spento da pochissimo, e attentamente sorvegliata. Il tempo di cottura potrebbe dunque variare, a seconda della situazione. Posso dire che in questo caso si è trattato di una quarantina di minuti. Risultato, lo vedete, ottimo. Ma chissà che non si possa ancora migliorare!  

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Le Pesche Ripiene? Fatte!

Le pesche ripiene? fatte!

La ricetta qui sotto viene dalla "Sagra delle pesche ripiene" di Vauda Canavese, in corso dal 4 all'11 agosto 2018, arrivata felicemente  alla sua diciottesima edizione. Dopo aver raccontato delle mie felici Sagre passate, in attesa dell'assaggio dei persi in preparazione alla Baraca di Vauda, mi sono detta: perché non provare anch'io? E nella foto si vede la mia teglia in uscita dal forno. La mia ricetta ha qualche piccola variante rispetto all'originale. Non ho messo l'uvetta, per scelta: un tocco esotico che non amo troppo.  Al rhum ho sostituito l'alchermes: in Emilia è il liquore per i dolci per eccellenza. Ho tenuto più scarso lo zucchero... però voi non siete obbligati a farlo! Il risultato? Ottimo! Ma il sublime si raggiunge soltanto con il forno a legna di Vauda: non dimenticatelo!   La Nostra Ricetta "Persi pin" Ingredienti: 6 pesche 250 gr. amaretto d'Italia di Matilde Vicenzi 50 gr. zucchero 100 gr cacao in polvere 100 gr uvetta sultanina 1 uovo un bicchierino di rhum un pizzico di sale Mettete in ammollo l’uvetta per 20 minuti. Lavate le pesche, asciugatele, dividetele a metà senza sbucciarle ed eliminate il nocciolo. Togliete un po’ di polpa al centro, raccoglietela in una ciotola, aggiungete…

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Vauda, Il Paese Dei “persi Pien”

Vauda, il paese dei “persi pien”

I persi pien di Francesco? Non me li perderei per niente al mondo. Lo dico da quando li ho scoperti, o meglio da quando ho cominciato a frequentare la Sagra. Perché dei persi pien di Francesco avevo già fatto scorpacciate nel suo ristorante in tempi remotissimi, eppure quelli della Sagra… Ma andiamo con ordine. Persi pien: una Sagra che dura Francesco è Francesco Eblovi, chef insieme con Samuele Riva dell’Hr Valli di Lanzo di Ceres. E la Sagra è la “Sagra della pesca ripiena di Vauda di Rocca Canavese”, in programma dal 4 al 11 agosto e arrivata ormai alla sua 18a edizione. Francesco, che ne è stato presidente per anni, continua a esserne una delle sue “anime” più vitali. Ma che cosa avranno mai di tanto speciale i persi di questa festa? Una domanda destinata a restare senza risposta se non venite ad assaggiare. Perché in nessun luogo al mondo, neanche nelle cucine del ristorante di Francesco – e mi dispiace dirlo – le “pesche ripiene” hanno lo stesso, inarrivabile, sapore.   Persi pien: una ricetta segretissima Il segreto sta, molto probabilmente, nella cottura, che qui viene fatta ancora, come tradizione vuole, nel forno a legna. Ma forse sta…

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