REIS Cibo Libero Di Montagna
REIS Cibo Libero Di Montagna

REIS, Cibo Libero Di Montagna

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REIS a Frassino

Una strada, quella per arrivarci, che fa pensare. Uno: ma come si farà a salire su di qui quest’inverno? Due: ma qui ci vieni soltanto se ne hai davvero voglia.

Io la voglia ce l’ho, davvero. Convinta che sia comunque un’esperienza da tentare e curiosa di scoprire dove affondano queste Reis, sicuramente così diverse dalle mie, che se ne stanno profondamente abbarbicate nella (per me) confortevole sicurezza dell’asfalto cittadino.

 

Reis: una casa di montagna

L’arrivo è sullo spiazzo di una vecchia casa di montagna,

REIS, sala interna

REIS, sala interna

allegramente accolti dall’entusiasmo di un giovane border collie che ci accompagna all’ingresso. All’interno, spartano come ci si aspetta che sia, sale una ripida scala che porta alla cucina – una rapida occhiata la rivela luminosa e ben attrezzata – per poi proseguire, sempre senza sconti per le inadeguate gambe cittadine, fino alla piccola sala da pranzo. Sorridenti ragazze salgono e scendono senza problemi, facendo continuamente la spola tra ordinazioni e piatti in arrivo.

 

Reis: una cucina (anche) di montagna

REIS, Carta dei vini

REIS, un tavolo

REIS, Carta dei vini

REIS, Carta dei vini

Dal tavolo d’angolo, a fianco della finestra che apre sullo stretto pendio, la saletta si lascia osservare nella sua prevedibile, ma non scontata, austerità. Sotto il bel soffitto di autentici travi massicci, stanno i pochi arredi in legno grezzo: tavoli, sobriamente ma correttamente apparecchiati con tovaglie bianche; uno scaffale a muro con alcune belle bottiglie; qualche divertente oggetto d’arredo, come l’orologio civetta che occhieggia dalla parete. Ma è soprattutto il fazzoletto appeso quasi con negligenza al termosifone a muro a ricordarci, con Emiliano Zapata che “la tierra es de quies la trabaja”. In perfetta sintonia col “cibo libero di montagna”, che sta scritto sull’insegna del ristorante. E che siamo sul punto di assaggiare, con tutti i nostri cinque sensi ben all’erta.

 

Reis: “cibo libero di montagna”

Gli ingredienti di montagna certo prevalgono tra le proposte del menu. Infatti, a cominciare dal perfetto, nella sua apparente semplicità, appetizer di Zucchine in carpione con granella di nocciole; per continuare con la commovente Tuma, patate e aiolì e poi con le strepitose Lumache in tempura, così delicate e al tempo stesso corpose; e ancora con le Ravioles de Blins, perfetto omaggio alla Val Varaita, tutto è un inno al valore della “tierra” che ci ospita. Come un omaggio alla “povertà” della materia prima è lo squisito Diaframma di agnello, melanzane e liquirizia.

Però questi Spaghetti di Gragnano, salsiccia, friggitelli, limone e pane croccante, lasciatemelo dire, sono un’ autentica “prova d’autore” di chi, al di là dell’eccellenza della materia prima, conosce assai bene il proprio mestiere (e forse ama gli spaghetti quasi quanto me).

Superba la conclusione. Perché se meravigliosi sono gli stagionali Persi pien, la Panna cotta al fieno di montagna con sciroppo di pigne di pino cembro, presentata bianca su bianco, in spregio a tutte le regole di impiattamento che predicano i contrasti di colore, è la perfezione. Quella che basta a se stessa.

Juri Chiotti: che ne sarà della stella Michelin appesa al chiodo?

 

Info:

REIS, Cibo libero di Montagna

Borgata Meira Brancia, 1 – Frassino (CN)

Cell. 3472138035

@REISCiboLiberoDiMontagna

 

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