E Zucca Sia!

E zucca sia!

La stagione delle zucche è finalmente tornata! La prova è che il mio orto, in questa annata così stravagante dal punto di vista climatico, ha comunque prodotto alcune zucche, di diversa tipologia - non ricordo mai che cosa ho seminato - e quindi di diversa destinazione d'uso. Per la prima volta sono riuscita ad ottenere i cappelli da prete , con cui fare tortelli di zucca come vogliono le regole. Ma la ricetta è comunque quella già più volte sperimentata, che non ci ha mai procurato delusioni.   Poi sono nate quelle giganti, credo siano delica ma accetto correzioni perchè non sono un'esperta. Con queste si può fare un po' di tutto, ma credo che le utilizzerò soprattutto per i passati : sono stati utilissimi lo scorso anno, surgelati e tenuti in freezer, per una cena calda nel freddo dell'inverno. Poi quest'anno è nata anche una zucca lunga di Napoli che, mi dicono, è ottima da fare al forno. Anche per me questa sarà una novità, quindi vi saprò dire più avanti, quando l'avrò sperimentata. Per ora, buone zucche a tutti!

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Fiori Di Zucca Ne Abbiamo?

Fiori di zucca ne abbiamo?

Ultimamente sono piuttosto monotona, lo so, ma la colpa è (quasi) tutta del mio orto, che continua a sfornare zucchini e, ora soprattutto, fiori di zucca. Che, sia detto per inciso, a me piacciono molto in tutti i modi - frittata, tajarin, torte salate - ma bisogna pur esercitare la fantasia. Ecco allora questa ricetta: fiori ripieni. Di che cosa? Lo scoprirete subito. INGREDIENTI: 6/8 fiori di zucca 2/3 zucchini medi 2 cucchiai di pane grattugiato 1 uovo 1 cucchiaio di Parmigiano o di Pecorino 1 noce di burro sale, pepe, noce moscata, olio EVO, q.b. PREPARAZIONE: Pulite i fiori di zucca cercando di non romperli (la difficoltà è togliere il pistillo interno che è amaro: provate con le pinze per spaghetti). Quindi preparate il ripieno. Per prima cosa, grattugiate o tagliate a listarelle sottili gli zucchini e passateli velocemente al burro. Poi mescolateli in una zuppiera con tutti gli altri ingredienti, assaggiando per eventuali aggiunte di formaggio o di sale. Riempite i fiori con il composto, adagiateli su una teglia da forno e spruzzateli di olio EVO. Forno a 180° per circa mezz'ora. Sono un piatto unico leggero, un secondo estivo, uno sfizio da aperitivo. E sono davvero buoni!…

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Roastbeef Guarnito Di Pere

Roastbeef guarnito di pere

Ultimi sprazzi di caldo, o così almeno si spera, ma ancora poca voglia di cucinare. E allora via, lontano per una volta dai fornelli! Con una ricetta facile facile. E assolutamente sicura nonchè di grande effetto! INGREDIENTI (per 2/3 persone): 6 fette di roastbeef tagliate un po' spesse 1 vasetto di pere sciroppate 1 pomodorino olio EVO, sale, pepe q.b. PREPARAZIONE: Il roastbeef io lo compro già pronto dal macellaio di fiducia, così sono già sicura della qualità e del risultato, ma chi sa e vuole può anche prepararlo da sé. In questo caso dovete calcolarne voi modi e tempi di preparazione. Disponete su di in piatto da portata adatto le fette a raggera, quindi tagliate a fettine le pere sgocciolate (se ne avete di "messe via" casalinghe è senz'altro meglio),  adattatele a un cerchio più piccolo sulle fette già posate e infine mettete al centro un pomodorino rosso per guarnizione. Lasciate in tavola i condimenti in modo che ognuno se ne serva come preferisce. Va bene come piatto unico per un pranzo veloce, come portata per un apericena, come antipasto freddo per una cena estiva. E si adatta al vino, alla birra, ai cocktail...come all'acqua, di fonte o minerale…

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Zucchini Per Una Schiacciata

Zucchini per una schiacciata

Troppo caldo per uscire all'ora dell'aperitivo? In attesa che le temperature scendano e ci sia il "liberi tutti", proviamo a prepararne uno casalingo. Approfittando anche degli zucchini dell'orto, che in questo momento stanno davvero moltiplicandosi  a dismisura. Dopo averli ormai cucinati in quasi tutti i modi che conosco, ecco la novità di questa schiacciata: chi vuole provarla... INGREDIENTI: 2/3 zucchini 10 fiori di zucca un rametto di rosmarino gr.180 farina 00, oppure anche di ceci 1 uovo gr.300 acqua 2 cucchiai di olio EVO 2 cucchiai di formaggio grattugiato (Parmigiano Reggiano DOP oppure Pecorino) sale grosso (per fare uscire l'acqua dagli zucchini) PREPARAZIONE: Tagliare a fiammifero gli zucchini, cospargerli di sale e metterli in uno scolapasta per circa mezz'ora. Intanto pulite i fiori di zucca, tagliateli a listarelle e preparate la pastella con gli altri ingredienti, se volete aiutandovi con un frullatore o un mixer: io l'ho sbattuta a mano senza troppe difficoltà. Accendete il forno (meglio tradizionale) e portatelo in temperatura a circa 200°. Usate una teglia media, su cui stenderete una carta da forno bagnata e strizzata. Scolate gli zucchini, lavateli bene per togliere il sale, poi asciugateli in un canovaccio, quindi mescolateli alla pastella. Stendete il tutto…

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Zucchine In Crosta

Zucchine in crosta

Stagione di zucchine, o  di zucchini se preferite (dice la Treccani che entrambi i termini sono corretti) e il mio orto/giardino ne produce a getto continuo. Non essendo io particolarmente amante del "mettiamoli-via-per-l'inverno", cerco di cucinarli freschi. E di variare, per quanto possibile: sempre zucchine sono! Però questa sorta di sformato, che ho voluto nobilitare col titolo di "Zucchine in crosta", non è affatto male, ed è davvero di facilissima esecuzione. INGREDIENTI (per 4/6 persone): 3-4 zucchine medie 3 uova 2 cucchiai di Parmigiano Reggiano Dop grattugiato 2 cucchiai di farina da polenta sale, pepe noce moscata (facoltativa) PREPARAZIONE: Tagliate le zucchine a julienne sottilissima, quasi a fiammifero, poi unitele in una zuppiera alle uova sbattute, al Parmigiano, al sale e al pepe e alla noce moscata. Portate il forno tradizionale a 200° e nell'attesa che raggiunga la temperatura preparate una tortiera di 18/20 cm di diametro foderata con un foglio di carta da forno bagnato e strizzato. Versateci dentro il composto e livellatelo, poi cospargetelo con la farina da polenta in modo che cuocendo si formi una crosta appena dorata. Infornate per circa mezz'ora, controllando eventualmente che la cottura sia ultimata. Buona sia calda che fredda, anche il giorno…

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Funghi Difficili Quest’anno? C’è, C’è La Soluzione

Funghi difficili quest’anno? c’è, c’è la soluzione

In questo inizio di estate i funghi ci sono. Forse prematuri, con strane alternanze di tipologie - qualcuno ha già trovato le mazze di tamburo - spesso presenti in zone non "deputate". Tutti, o quasi, però accomunati da una spiacevole presenza: quella delle lumache, voracissime e implacabili. Succede così che i funghi, raccolti personalmente o acquistati a caro prezzo al mercato, non siano sempre nelle condizioni ideali per le preparazioni canoniche, anche perché, proprio per poterli salvare dagli attacchi, vengono spesso raccolti di piccole dimensioni. Così è capitato anche a noi, che comunque non ci abbiamo rinunciato. Ed ecco la nostra spesa: porcini e qualche garitula (o vogliamo chiamarli gallinacci ?). Eccoli allora in una preparazione casalinga ma assai efficace: in umido con salsiccia e patate. Senza però rinunciare a una piccola soddisfazione finale... DOSI ( per 2 persone): Porcini (gambi e piccole cappelle): 6 o7 di numero Garitule: una manciata Patate medie: 2 Salsiccia luganega: 2/3 hg olio EVO: q.b. aglio, prezzemolo, sale brodo o acqua calda q.b. se necessario PREPARAZIONE: Pulite i funghi secondo le vostre abitudini (pelateli pure, se c'è molta terra) e tagliateli a pezzi non troppo piccoli, pelate le patate e tagliate la salsiccia a…

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Facciamo La Frittata? Ma Una Basterà?

Facciamo la frittata? Ma una basterà?

Per fare una frittata, lo sappiamo, le uova vanno sbattute e sbattute e sbattute ... (mai stati da Madame Poulard a Saint Michel? ) Invece per l'omelette, e questo l'ho scoperto da poco, le uova vanno sbattute pochissimo, perché il bianco e il giallo non devono completamente amalgamarsi. E va bene, sarà certo così. Ma se nelle uova sbattute metto una verdura? Io mi regolo di volta in volta, a seconda della verdura, delle uova e dell'estro del momento: Di solito le frittate di verdura mi vengono bene, anche quelle un po' particolari. Come, per esempio, queste: Frittata con i topinambur, versione 1... Questi topinanbur, anzi meglio chiamarli ciapinabò perchè nati e cresciuti in Piemonte, sono di produzione propria, del mio orto in campagna. La ricetta in questo caso è molto semplice e il risultato assicurato. DOSI (per 2 persone): 3 uova 3/4 ciapinabò (circa 200/250 gr) sale un pizzico burro per friggere PREPARAZIONE: Tagliate a fettine abbastanza sottili i ciapinabò dopo averli lavati, spazzolati e asciugati e uniteli alle uova, che avrete sbattuto (quanto, decidete voi) con un pizzico di sale. Mettete sul fuoco una padella antiaderente con il burro e, al momento giusto, versate il tutto. Cuocete dolcemente,…

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Funghi, Finalmente! Ecco Il Secondo Di Funghi

Funghi, finalmente! Ecco il secondo di funghi

Il secondo piatto con i primi funghi dell'anno 2022: li ho fatti fritti. Troppo belle le cappelle dei porcini (i gambi sono finiti nel sugo per i tajarin) per pensare a un uso diverso. Quindi li ho puliti (senza lavarli, ovvio), li ho affettati, passati nell'uovo, poi nel pan grattato e poi nell'olio: un pezzo  per volta, con calma... Ed ecco il risultato: superlativi! INGREDIENTI (per 2 persone): 2 cappelle di porcini di medie dimensioni 1 uovo un mezzo bicchiere di pangrattato olio di girasole per friggere sale, q.b. PREPARAZIONE: Dopo aver pulito le cappelle, affettarle con attenzione. Preparare in un piatto l'uovo sbattuto con un po' di sale, in un altro il pan grattato. Preparare un contenitore con carta assorbente per posare i funghi fritti. Mettere l'olio in un pentolino dai bordi alti, aspettare che raggiunga il punto di bollore. Passare le fette ad una ad una nell'uovo, nel pane e quindi nell'olio, dove la girerete quasi subito aiutandovi con una pinza da cucina, prima di posarle sulla carta assorbente. Portateli in tavola e lasciate che ognuno li sali a suo gusto. Con i funghi fritti una Barbera? di Asti o di Alba?

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Funghi, Finalmente! Ecco Il Primo Piatto

Funghi, finalmente! Ecco il primo piatto

Finalmente i funghi! Li ho aspettati più di un anno, visto che la scorsa stagione non si sono quasi fatti vedere. E adesso, pare che promettano bene. Questi sono i miei "primi" del 2022: una pasta al sugo e un piatto di funghi fritti! Cominciamo dalla pasta. Ho scelto i tajarin, ma va benissimo anche la pasta secca a vostro gusto. Il risultato finale è stato ottimo. Merito, soprattutto, dei funghi! INGREDIENTI (per 2 persone): gr. 200 di tajarin gambi di due funghi porcini di media dimensione 1/2 litro  di brodo di verdura prezzemolo aglio: uno spicchio olio EVO, q.b. sale, pepe, q.b. PREPARAZIONE: Preparate i funghi, senza lavarli: strofinate, eventualmente sbucciate, e tagliate a dadini i gambi. Le cappelle mettetele da parte, serviranno per i fritti in seguito. Tenete pronto in caldo  il brodo, intanto  in una padella, o meglio ancora in un pentolino dai bordi alti, antiaderente, far soffriggere dolcemente con poco olio EVO un trito di prezzemolo e aglio, cui aggiungerete quasi subito i funghi. Dopo 5/6 minuti aggiungete il brodo, magari in più riprese e fatelo sfumare a mezza copertura per circa 15/20 minuti. Mentre il sugo cuoce, preparate una pentola con acqua e sale dove,…

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Si Chiama Eros L’asparago Di Santena

Si chiama Eros l’asparago di Santena

Piacevano così tanto a Luigi XIV, il Re Sole, che il suo giardiniere - così almeno si racconta - glieli faceva trovare anche in pieno inverno! Dalle nostre parti fu invece il conte di Cavour, a metà Ottocento, a dare nuovo impulso alla loro coltivazione nella sua tenuta di Santena, in provincia di Torino. Parliamo degli asparagi, la cui area nel Piemonte di oggi si è decisamente  estesa: comprende un altopiano argilloso di circa 400 chilometri quadrati che, da Santena, si  collega a città quali Chieri, Poirino, Pralormo, fino a Montà d’Alba. Questo è il Pianalto, un territorio molto particolare,  ereditato dal pleistocene come risultato di processi ecologici lontani nel tempo. L'asparago, il re degli ortaggi L'asparago di Santena e delle Terre del Pianalto, le cui cultivar sono riconducibili agli ecotipi Marte, Eros, Gijmlin,  è considerato il re degli ortaggi, riconosciuto dal 1999 quale PAT (Prodotto Agroalimentare Tradizionale). È verde con sfumature violacee e si caratterizza per un sapore dolce e delicato. Ha una lunghezza media di 22 cm e la parte colorata comprende circa il 65% della lunghezza totale. Quest'anno la stagione è iniziata con un po' di ritardo, a causa del freddo primaverile che ha rallentato lo sviluppo…

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