Tajarin Ai Funghi – Ph Silvana Delfuoco

Funghi, finalmente! Ecco il primo piatto

Finalmente i funghi! Li ho aspettati più di un anno, visto che la scorsa stagione non si sono quasi fatti vedere. E adesso, pare che promettano bene. Questi sono i miei “primi” del 2022: una pasta al sugo e un piatto di funghi fritti!

Funghi appena raccolti - ph Silvana Delfuoco

Funghi appena raccolti – ph Silvana Delfuoco

Cominciamo dalla pasta. Ho scelto i tajarin, ma va benissimo anche la pasta secca a vostro gusto. Il risultato finale è stato ottimo. Merito, soprattutto, dei funghi!

INGREDIENTI (per 2 persone):

gr. 200 di tajarin

gambi di due funghi porcini di media dimensione

1/2 litro  di brodo di verdura

prezzemolo

aglio: uno spicchio

olio EVO, q.b.

sale, pepe, q.b.

PREPARAZIONE:

Preparate i funghi, senza lavarli: strofinate, eventualmente sbucciate, e tagliate a dadini i gambi. Le cappelle mettetele da parte, serviranno per i fritti in seguito.

Sugo di funghi in cottura - ph Silvana Delfuoco

Sugo di funghi in cottura – ph Silvana Delfuoco

Tenete pronto in caldo  il brodo, intanto  in una padella, o meglio ancora in un pentolino dai bordi alti, antiaderente, far soffriggere dolcemente con poco olio EVO un trito di prezzemolo e aglio, cui aggiungerete quasi subito i funghi. Dopo 5/6 minuti aggiungete il brodo, magari in più riprese e fatelo sfumare a mezza copertura per circa 15/20 minuti.

Mentre il sugo cuoce, preparate una pentola con acqua e sale dove, appena verrà a bollore, farete cuocere al dente i tajarin.

Al termine, in una zuppiera possibilmente calda, o già nei piatti di portata tenuti in caldo, mettete il sugo di funghi e poi la pasta con un po’ d’acqua di cottura. Regolate di olio, sale, pepe.

Io li ho abbinati ad un Arneis. Voi…a quello che preferite!

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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