Zucchini Per Una Schiacciata

Zucchini per una schiacciata

Troppo caldo per uscire all'ora dell'aperitivo? In attesa che le temperature scendano e ci sia il "liberi tutti", proviamo a prepararne uno casalingo. Approfittando anche degli zucchini dell'orto, che in questo momento stanno davvero moltiplicandosi  a dismisura. Dopo averli ormai cucinati in quasi tutti i modi che conosco, ecco la novità di questa schiacciata: chi vuole provarla... INGREDIENTI: 2/3 zucchini 10 fiori di zucca un rametto di rosmarino gr.180 farina 00, oppure anche di ceci 1 uovo gr.300 acqua 2 cucchiai di olio EVO 2 cucchiai di formaggio grattugiato (Parmigiano Reggiano DOP oppure Pecorino) sale grosso (per fare uscire l'acqua dagli zucchini) PREPARAZIONE: Tagliare a fiammifero gli zucchini, cospargerli di sale e metterli in uno scolapasta per circa mezz'ora. Intanto pulite i fiori di zucca, tagliateli a listarelle e preparate la pastella con gli altri ingredienti, se volete aiutandovi con un frullatore o un mixer: io l'ho sbattuta a mano senza troppe difficoltà. Accendete il forno (meglio tradizionale) e portatelo in temperatura a circa 200°. Usate una teglia media, su cui stenderete una carta da forno bagnata e strizzata. Scolate gli zucchini, lavateli bene per togliere il sale, poi asciugateli in un canovaccio, quindi mescolateli alla pastella. Stendete il tutto…

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Facciamo La Frittata? Ma Una Basterà?

Facciamo la frittata? Ma una basterà?

Per fare una frittata, lo sappiamo, le uova vanno sbattute e sbattute e sbattute ... (mai stati da Madame Poulard a Saint Michel? ) Invece per l'omelette, e questo l'ho scoperto da poco, le uova vanno sbattute pochissimo, perché il bianco e il giallo non devono completamente amalgamarsi. E va bene, sarà certo così. Ma se nelle uova sbattute metto una verdura? Io mi regolo di volta in volta, a seconda della verdura, delle uova e dell'estro del momento: Di solito le frittate di verdura mi vengono bene, anche quelle un po' particolari. Come, per esempio, queste: Frittata con i topinambur, versione 1... Questi topinanbur, anzi meglio chiamarli ciapinabò perchè nati e cresciuti in Piemonte, sono di produzione propria, del mio orto in campagna. La ricetta in questo caso è molto semplice e il risultato assicurato. DOSI (per 2 persone): 3 uova 3/4 ciapinabò (circa 200/250 gr) sale un pizzico burro per friggere PREPARAZIONE: Tagliate a fettine abbastanza sottili i ciapinabò dopo averli lavati, spazzolati e asciugati e uniteli alle uova, che avrete sbattuto (quanto, decidete voi) con un pizzico di sale. Mettete sul fuoco una padella antiaderente con il burro e, al momento giusto, versate il tutto. Cuocete dolcemente,…

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Nero Integrale Per Un’insalata

Nero Integrale per un’insalata

  Piatto estivo quasi “autarchico” questa Insalata di riso. A parte, ovviamente, il riso utilizzato, che è l’ottimo Nero integrale  de “Gli Aironi”, e qualche altro ingrediente rimediato tra quello che ho trovato in dispensa, tutto il resto è produzione propria. Sono dell’orto, finalmente fruttifero, i dolcissimi pomodorini; sono del Giardino dei Semplicissimi le foglie di menta e di basilico; e sono, infine, delle galline del cortese vicino Gabriele le uova. Facoltativa  l’aggiunta di olive nere taggiasche e di mandorle, che però non ci stanno male. Preparazione semplicissima, ma ve la racconto lo stesso.   INGREDIENTI: gr.200 Riso Nero Integrale Gli Aironi 2 uova 8 pomodorini 4 foglie di menta 6 foglie di basilico 8 mandorle una manciata di olive taggiasche sott’olio sale, pepe (facoltativo), olio EVO   PREPARAZIONE: Fate bollire il riso in acqua salata per 15/20 minuti in modo che rimanga al dente. A cottura ultimata, fermate il bollore con acqua fredda, scolate e passate ancora il riso sotto il getto d’acqua fredda del rubinetto. Scolate bene. In contemporanea, fate bollire due uova per rassodarle per una decina di minuti. Preparate un’insalatiera in cui metterete: i pomodorini tagliati in quattro spicchi, le olive, le mandorle, le foglie di…

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Un Aperitivo A Caraglio: Osteria De Il Nanetto

Un aperitivo a Caraglio: Osteria de Il Nanetto

Un aperitivo all’aperto? Sembra questa la formula vincente del momento. Il modo più semplice per superare gli ultimi scrupoli che la post-quarantena porta con sé:  una breve parentesi di ritrovata normalità, cui aggiungere  l’esperienza di una nuova scoperta. Eccomi pronta per l’avventura di oggi: un aperitivo all’Osteria de Il Nanetto, aperta da pochissimo nel Filatoio Rosso di Caraglio. Perché dopo la prova-delivery della cucina del Nanetto, che porta la firma di Nicola di Tarsia, nostra felice conoscenza ai tempi del torinese Berbel, è venuto il momento della prova-dal-vero.   Osteria de Il Nanetto: un nuovo bistrot Ci sediamo volentieri, visto che la stagione lo consente, a uno dei tavolini preparati all’aperto, nel suggestivo cortile interno. Dietro l’ampia vetrata che chiude il lato di fondo si intravede l’ampia sala del ristorante, quasi solenne con i lunghi tovagliati ora ben distanziati tra loro come normativa comanda. Davvero buona, allora, l’idea di contrapporgli il piccolo bistrot interno, con il calore dei suoi arredi di legno,  ben pensati nella loro disinvolta eleganza. Ma parliamo dell’aperitivo: siamo qui per questo! Almeno per il momento, in attesa di una prossima cena al bistrot: presto, molto presto, anzi prestissimo   Osteria del Nanetto: aperitivo…per ora Con un…

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