Amsterdam & c. continua: Treviri

Ne aveva parlato bene nel suo poema sulla Mosella anche Decimo Magno Ausonio, che qui era vissuto per parecchi anni come precettore del figlio di un romano imperatore, Valentiniano I mi pare. Perché Treviri a quel tempo (siamo nel III secolo d.C.) era divenuta sede imperiale e capitale d’Occidente. Un passato ormai remoto che però ha lasciato un segno tangibile nella conservata eleganza delle architetture, dalla splendida Porta Nigra, tuttora ingresso al piccolo centro storico, agli altri numerosi edifici di epoca romana e medievale, primo fra tutte la Liebfrauenkirche, capolavoro del gotico tedesco. Peccato allora che il ricordo di Ausonio, che doveva essere un signore simpatico, amante com’era del buon vino e della buona vita, qui non abbia lasciato traccia (non ho trovato nemmeno una viuzza intitolata a lui), mentre ben in vista è la casa dell’illustre personaggio cui la città ha dato i natali, il filosofo Karl Marx: 10 Brückenstrasse, cuore del quartiere borghese di Treviri. E chissà se a lui piaceva il vino della Mosella, o almeno era un intenditore delle ottime birre che si bevono da queste parti! Ne ho fatto un felicissimo assaggio (di birre, intendo) alla Wirtshaus “Zur Glocke”, storico tranquillissimo locale, frequentato da gente del…

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