Ossobuco Col Risotto: Fatto!

Ossobuco col risotto: fatto!

Ho voluto provare anch'io a fare questo piatto famosissimo, che non fa parte della mia tradizione di famiglia ma che ho assaggiato qualche volta al ristorante e che mi è piaciuto. Consultando "sacri testi" di cucina - Artusi in primis - e buttando l'occhio su internet sono arrivata alla "mia" ricetta. Che non credo si discosti troppo dall'originale - se davvero esiste - e che comunque mi ha soddisfatta. Ve la racconto. INGREDIENTI (per due persone): per il risotto: 4 pugni di riso (ho usato il riso Apollo, ottimo) 1/2 litro di brodo vegetale 1 bicchiere di vino bianco secco 1 bustina di zafferano (se volete il meglio usate i pistilli, ma non sono indispensabili) burro Parmigiano Reggiano Dop sale per l'ossobuco: 2 ossibuchi (meglio avere un macellaio di fiducia) 1/2 cipolla 1/2 litro di brodo, anche vegetale 1 bicchiere di vino bianco secco farina burro sale salsa gremolada: aglio, prezzemolo, buccia di limone PREPARAZIONE: Prima di tutto fate sciogliere lo zafferano in una tazzina con un po' di brodo caldo e lasciatelo da parte. Cominciate dall'ossobuco, che ha una cottura più lunga: circa 1/2 ora dopo la rosolatura. Asciugate gli ossibuchi in carta da cucina, poi passateli bene nella…

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Valle Grana, Parte Seconda: Söfran

Valle Grana, parte seconda: söfran

Soffia il vento dello zafferano, in questa strana estate di canicole e di piogge improvvise. Soffia da più parti; sarà per il suo bellissimo colore,  o per il sapore che dà ai suoi risotti; o forse per tutte le nuove ricette che, in questi tempi di food diffuso, attorno a lui vanno pian piano costruendosi. Una coltivazione dello zafferano che scopro assai diffusa, qui in Italia, anche in zone in apparenza non deputate. Come potrebbe sembrare, e  non lo è, la Valle Grana.   Söfran in Valle Grana: una storia secolare Lo zafferano, o meglio il söfran,come si dice in dialetto piemontese,  veniva coltivato già nel XV secolo sulle colline del Marchesato di Saluzzo, di cui a quel tempo faceva parte anche la Valle Grana. Una presenza storica, quindi, di cui la presentazione commerciale durante la “Prima esposizione agraria-industriale-artistica della provincia di Cuneo” nel 1870 da parte di un cittadino di Caraglio, Antonio Delpuy, fu la consacrazione ufficiale.  Eppure, e qui sta la vera stranezza, si è arrivati fino al marzo 2015 per vedere la costituzione del primo Consorzio di Tutela, Promozione e Valorizzazione del Söfran-Zafferano di Caraglio e della Valle Grana: e nel frattempo?   Söfran in Valle Grana:…

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