Artissima, Tra “il” Gardenia E…”il” Prosecco

Artissima, tra “il” Gardenia e…”il” Prosecco

«Tutto è partito da una vecchia bottiglia di Prosecco del ’66, un demi-sec come si usava allora, aperta e bevuta molti anni dopo. Inaspettatamente buono, con ancora molto da dire a chi avesse saputo ascoltare i suoi suggerimenti. E io, allora, ho deciso di ascoltarli». A raccontare la sua storia, e soprattutto il suo vino, è Primo Franco, titolare della cantina che porta il nome di suo padre, quella Nino Franco che ha portato nel mondo del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore un chiaro messaggio di cultura enologica.   Il prosecco ad Artissima L’hanno felicemente sperimentato i numerosi visitatori di Artissima 2017 che volentieri hanno ceduto alla tentazione di sorseggiare un buon bicchiere di Prosecco mentre percorrevano in lungo e in largo i corridoi dell’Oval. Per la prima volta, infatti, nella storia dell’evento, un divertente “carrettino”, molto simile a quello dei gelatai di una volta, volteggiava per i corridoi carico di “coni” trasparenti velocemente riempiti di Brut Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG della Cantina Nino Franco.   Il Gardenia di Caluso Lo stesso Prosecco che si poteva gustare, prendendosi una pausa tra un’emozione artistica e l’altra, nei salottini sulla Lounge Vip. O, meglio ancora, abbinandolo ai piatti firmati da Mariangela Susigan, la…

Read More

Felicemente Prosecco!

Prosecco batte Champagne. Se ne parla da mesi e la conferma è arrivata in questi giorni dal centro di analisi americano Iri: non è solo una vittoria di numeri nell’export italiano ma anche nel guadagno complessivo che ne è derivato. Ne siamo tutti contenti, per il bene dell’economia nazionale, consapevoli che non sarà questo traguardo a spostare, nemmeno di un millimetro, (anzi, se possibile lo accentuerà ancora di più) il divario tra i sempre più ricchi che magari spendono in una grande etichetta più per il prestigio che l’accompagna – ve lo ricordate il Richard Gere di Pretty women? – che per il piacere che ne ricavano, e quelli che, pur di bere “bollicine” semplicemente si accontentano. Dico questo perché, come ben sanno tutti gli amanti del vino, se è vero che una grande bottiglia spesso può costare molto cara, questo non avviene sempre e, soprattutto, non necessariamente. Dipende. Da tanti fattori: complessi, diversi tra loro, oggettivi e soggettivi e quindi talora sfuggenti. Però dipende. Il Prosecco, per esempio, potrebbe proprio essere la buona occasione per tentare finalmente un serio lavoro di conoscenza del vino rivolto ai giovani, che ne sono i principali fruitori, e – perchè no? – anche…

Read More