Un Dilemma Al Salone Del Gusto Di Torino: Che Cosa C’è Nella Formaggiera?

Un dilemma al Salone del Gusto di Torino: che cosa c’è nella formaggiera?

Non possiedo una “formaggiera” per la semplice ragione che sono cresciuta ignorandone l’esistenza. Non l’ho mai vista comparire in tavola, durante la mia infanzia emiliana, né in casa né in occasione delle, allora rare,  uscite in trattoria. Il Parmigiano, anzi per la precisione ‘l fürmai, “il formaggio” per antonomasia - così come il maiale, sempre da quelle parti, è ‘l ‘nimäl, “l’animale” e tanto basta -  veniva sempre regolarmente grattugiato al momento sul piatto di tortelli, di cappelletti asciutti e in brodo, o sulla semplice pastasciutta quotidiana. Che esistessero oggetti chiamati “formaggiere” lo imparai più tardi al mio arrivo in Piemonte, contemporaneamente alla scoperta che qui esistesse un altro “formaggio da grattare” dal curioso nome di Grana. Di cui poi imparai a conoscere pregi e difetti, ma soprattutto le differenze con l’amato fürmai del loco natio.   Parmigiano Reggiano Dop: questo è  ‘l fürmai Ancora oggi, pur con qualche distinguo, l’Emilia è la terra della sacralità del   Parmigiano. Qui  puoi ancora trovare osti che non soltanto ti servono il pezzo di Parmigiano corredato di grattugia perché tu possa dosarlo a piacere, ma te lo presentano con tanto di nome del produttore e mesi di stagionatura, nonchè di numero di “casello”,…

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Torino Restaurant Week: Un Invito A Tavola!

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Le Farmacie Online: Sicurezza e Convenienza acquistare cialis“Grandi e gobbuti, quasi a forma di sella”. Così li ha descritti Giovanni Goria, uno dei massimi esperti di cucina piemontese. Aggiungendo, se mai ce ne fosse bisogno: “non accettare giammai di farli con la raviolatrice, anche se te la regalassero”. Con questa premessa, la voglia di farne l’esperienza diventa subito irresistibile. Stiamo parlando degli agnolotti gobbi ai tre arrosti, glorioso primo piatto della tradizione, dedicato, insieme con altre prelibatezze, ai turisti in giro per la città in occasione di Terra Madre Salone del Gusto 2018. Perché Torino, con la sua “effervescente realtà culinaria”- come sottolinea il Direttore di Turismo Torino e Provincia,  Daniela Broglio - sta sempre più rafforzando l’immagine di “capitale del gusto” italiano” che stiamo portando avanti in sinergia con la Città di Torino e la Camera di Commercio”.   Torino Restaurant week: la scoperta della tradizione Per una settimana intera, dal 17 al 24 settembre, menu speciali con ricette della tradizione saranno presentati in 39 locali della città: 3 portate con vini della provincia di Torino in abbinamento, il tutto ad un prezzo fisso di 30€ a persona inclusivo di acqua, caffè e coperto. “Questo abbinamento di piatti tradizionali con i vini…

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