Caseificio Bertinelli, Dove Il Casaro è Donna

Caseificio Bertinelli, dove il casaro è donna

Se la frase non fosse abusata, si potrebbe dire che questo è un lavoro insolito per una donna.  Lei conferma: « Che ci sia un’altra donna che fa la mia professione, almeno da queste parti, non l’ho mai saputo. Quando ero giovane io, perché era impensabile, oggi… il perché non lo so davvero». A raccontare è Katia, la “casara” del Caseificio Bertinelli di Noceto (PR), un’azienda agricola “2.0 che ha fatto della creatività il suo punto di forza”, come loro stessi si definiscono. E di questa “forza”, il lavoro di Katia è uno dei fattori determinanti.     Una donna per casaro Il casaro, per chi non lo sapesse, è colui (o colei) che si occupa della lavorazione del latte e della sua trasformazione in formaggio. Un lavoro che ha le sue origini nella notte dei tempi e che oggi è sicuramente supportato dalla tecnologia, ma che continua a non differire poi troppo da quello che succedeva nel passato più remoto: latte, caglio e … un intelligente uso dell’esperienza. Con l’aggiunta di qualche piccolo “segreto”, che fa parte del patrimonio di conoscenze  conquistato sul campo. «Avevo 22 anni quando ho cominciato – continua a raccontare Katia – e ho potuto…

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Un Dilemma Al Salone Del Gusto Di Torino: Che Cosa C’è Nella Formaggiera?

Un dilemma al Salone del Gusto di Torino: che cosa c’è nella formaggiera?

Non possiedo una “formaggiera” per la semplice ragione che sono cresciuta ignorandone l’esistenza. Non l’ho mai vista comparire in tavola, durante la mia infanzia emiliana, né in casa né in occasione delle, allora rare,  uscite in trattoria. Il Parmigiano, anzi per la precisione ‘l fürmai, “il formaggio” per antonomasia - così come il maiale, sempre da quelle parti, è ‘l ‘nimäl, “l’animale” e tanto basta -  veniva sempre regolarmente grattugiato al momento sul piatto di tortelli, di cappelletti asciutti e in brodo, o sulla semplice pastasciutta quotidiana. Che esistessero oggetti chiamati “formaggiere” lo imparai più tardi al mio arrivo in Piemonte, contemporaneamente alla scoperta che qui esistesse un altro “formaggio da grattare” dal curioso nome di Grana. Di cui poi imparai a conoscere pregi e difetti, ma soprattutto le differenze con l’amato fürmai del loco natio.   Parmigiano Reggiano Dop: questo è  ‘l fürmai Ancora oggi, pur con qualche distinguo, l’Emilia è la terra della sacralità del   Parmigiano. Qui  puoi ancora trovare osti che non soltanto ti servono il pezzo di Parmigiano corredato di grattugia perché tu possa dosarlo a piacere, ma te lo presentano con tanto di nome del produttore e mesi di stagionatura, nonchè di numero di “casello”,…

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