Risole In Quaresima

Risole in Quaresima

Così, per festeggiare l’arrivo della mia nuova planetaria, acquisto oltremodo azzeccato che consiglio vivamente, ho deciso di impastare. E di fare le risole. Un ricordo d’infanzia, questa volta legato al Piemonte, in particolare alla signora Maggiorina, la vicina di casa con cui la mamma aveva stretto una bella amicizia. E con cui lo scambio di ricette era proficuo per entrambe.   Le risole di Villanova Mondovì Le risole in questione, che poi non ho mai più ritrovato, le preparava per Carnevale la signora Maggiorina, originaria appunto di Villanova. E ai miei occhi di bambina quei fiorellini appena toccati dalla marmellata sembravano una meraviglia. Il sapore, è vero, non differiva da quello degli intrigoni materni, ma l’aspetto! Quello sì! E così ho chiesto lumi sulla loro esecuzione. Che, come sempre, è più macchinoso da spiegare che da fare.   Risole, il fiore del Carnevale La ricetta dell’impasto è quella classica, che non sto a ripetere. Una volta tirata la sfoglia, piuttosto sottile, ricavate con due bicchieri dei dischetti, uno più grande  e uno più piccolo, cui farete quattro piccoli tagli a croce nel margine. Quindi sovrapponeteli a coppie e schiacciate bene nel centro per unirli. Vanno poi fritti, uno/due alla volta, in…

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Bugie? Risole? Intrigoni? O… Che Altro?

Bugie? Risole? Intrigoni? o… che altro?

È quasi Carnevale, si fanno le bugie anche in questo tempo pandemico. Nell’Emilia della mia infanzia si chiamavano intrigoni e avevano la forma di nastri intrecciati, intrigati appunto, che friggendo diventavano ancora più caotici. Poi qui in Piemonte ho scoperto le risole, rotondi fiorellini appena toccati con la marmellata. Ma l’impasto era sempre più o meno simile, una semplicissima pasta base adatta a…farsi friggere. E quella ho recuperato, dalla memoria e dagli appunti del mitico Quaderno. Ed eccola qui, dose intera o dose dimezzata, che io preferisco perché più maneggevole al momento dell’impasto. Che per me è sempre unicamente manuale.   DOSI: 240 /gr. 120 farina bianca gr.20/gr. 15 burro gr.20/ gr. 15 zucchero 2/1 uovo 1 cucchiaino rhum/vino bianco secco un pizzico di sale un pizzico di bicarbonato (facoltativo) zucchero a velo   PREPARAZIONE:   Preparare la farina a fontana, mescolarla allo zucchero, mettere in mezzo il burro ammorbidito a pezzetti, cominciare l’impasto poi aggiungere l’uovo e continuare ad amalgamare, poi a lavorare senza stancarsi per almeno una decina di minuti, infarinando ancora quando necessario. Da ultimo aggiungere il rhum, il sale e il bicarbonato (io lo metto per aiutare a lievitare). Lavorare ancora, fino a che la pasta diventa…

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