Le Mie Bugie Di Carnevale - Ph Silvana Delfuoco
Le mie Bugie di Carnevale - ph Silvana Delfuoco

Bugie? Risole? Intrigoni? o… che altro?

È quasi Carnevale, si fanno le bugie anche in questo tempo pandemico. Nell’Emilia della mia infanzia si chiamavano intrigoni e avevano la forma di nastri intrecciati, intrigati appunto, che friggendo diventavano ancora più caotici. Poi qui in Piemonte ho scoperto le risole, rotondi fiorellini appena toccati con la marmellata. Ma l’impasto era sempre più o meno simile, una semplicissima pasta base adatta a…farsi friggere. E quella ho recuperato, dalla memoria e dagli appunti del mitico Quaderno. Ed eccola qui, dose intera o dose dimezzata, che io preferisco perché più maneggevole al momento dell’impasto. Che per me è sempre unicamente manuale.

 

DOSI:

240 /gr. 120 farina bianca

gr.20/gr. 15 burro

gr.20/ gr. 15 zucchero

2/1 uovo

1 cucchiaino rhum/vino bianco secco

un pizzico di sale

un pizzico di bicarbonato (facoltativo)

zucchero a velo

 

PREPARAZIONE:

 

Preparare la farina a fontana, mescolarla allo zucchero, mettere in mezzo il burro ammorbidito a pezzetti, cominciare l’impasto poi aggiungere l’uovo e continuare ad amalgamare, poi a lavorare senza stancarsi per almeno una decina di minuti, infarinando ancora quando necessario. Da ultimo aggiungere il rhum, il sale e il bicarbonato (io lo metto per aiutare a lievitare). Lavorare ancora, fino a che la pasta diventa morbida e liscia. Allora avvolgerla in un canovaccio e fatela riposare al fresco per almeno una mezz’ora.

Tirate la pasta (anche con la macchina), tagliatela come preferite (io ho fatto questa volta le tradizionali losanghe) e preparate l’olio per friggere. Usate un pentolino a bordi alti, facendo cuocere non più di due/tre pezzi per volta, rapidamente. Appoggiateli ad asciugare sopra una carta assorbente e solo da tiepidi/freddi cospargeteli di zucchero a velo. Migliorano il giorno successivo.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *