Bodega Josè Maria A Carmona

Bodega Josè Maria a Carmona

Si sta bene davvero, nel fresco della sera andalusa, seduti a un tavolino davanti all'ingresso della Bodega Josè Maria, una vineria- bar a tapas che qui a Carmona, bella cittadina poco distante da Siviglia, è forse più frequentata dai locali che dai turisti. Sarà per la vicinanza alla piazza del mercato, che richiede un servizio veloce e informale; sarà per l'affabilità dei proprietari, capaci di far sentire a proprio agio l'habituè come l'avventore casuale; ma soprattutto, ne siamo convinti, è per la qualità della cucina, da cui escono piatti abbondanti e sostanziosi e cope di ottimi vini.   Bodega Josè Maria: una cucina stagionale Qui davvero un piatto tira l'altro e anche noi ci siamo lasciati tentare sia dalle proposte della Carta che da quelle sulla lavagna del giorno. Un rapporto davvero ottimo la qualità/prezzo e, come sempre da queste parti, tutto a compartir. Dei nostri, ahimè anche troppi, assaggi ricordiamo: tra i salumi, un gusto davvero unico la caña de lomo de bellota, un tipo di jamon iberico dalla lavorazione particolare; grande piatto, cucinato alla perfezione, la cola de toro plato estrella, una "coda di toro" saporita e tenerissima; infine ottimo equilibrio dolce/sapido gli alcachofas con anchoas, carciofi spagnoli…

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Un Carciofo Per San Valentino? Ma Che Sia Baccarà!

Un carciofo per San Valentino? Ma che sia baccarà!

Il carciofo firmato Davide Scabin Una rosa rossa per San Valentino? Sarà pure il regalo forse più scontato ma di sicuro è sempre il più gradito. E una sola rosa sarà sufficiente, anche se galateo e tradizioni sono prodighi di consigli in merito a numero e composizioni, a seconda delle circostanze e del vostro...livello di innamoramento! Se però volete essere originali davvero, la vostra rosa, anziché rossa, potrebbe essere verde. Anzi, potrebbe non essere nemmeno una rosa ma...un carciofo. Sì, un carciofo baccarà. Come quello che compare tra le portate del RAL 6001, il nuovo menu che Davide Scabin ha pensato per il Ristornate Carignano di Torino. Il carciofo baccarà nel menu RAL 6001 Si tratta di un carciofo a stelo lungo, perfettamente tornito, accompagnato da un trancio di tonno in marinatura leggera. Un piatto che Scabin aveva già sperimentato in passato e che ora, accanto ad altri "editi" e ad alcuni "inediti" ha voluto inserire in questo suo unico menu degustazione che comprende ben 13 portate. Ma che, lo garantiamo noi che lo abbiamo felicemente sperimentato, non vi farà assolutamente alzare da tavola appesantiti né vi creerà alcun problema di digestione. Merito dell'Up&Down che lo caratterizza? Up&Down: scompigliando le…

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Crêpes Di Stagione… Per Smaltire Il Cenone

Crêpes di stagione… per smaltire il Cenone

Passate, o quasi, le Feste il problema adesso è recuperare la linea. Se la bilancia piange, cerchiamo di far sorridere il piatto, con una ricetta light ma non troppo severa!  Un aiuto viene dall’esperienza di Dario, che suggerisce queste delicate crêpes con carciofi e seirass: una verdura di stagione che aiuta a depurare. Ecco le dosi per 6 crêpes, che basteranno per 6 persone. O almeno lo speriamo.   INGREDIENTI Per le crêpes: ¼ di latte 5 cucchiai di farina 1 uovo   Per il ripieno: 5 carciofi gr. 350 di seirass 1 uovo gr. 50 di parmigiano grattugiato burro q.b.   PREPARAZIONE Preparate prima il ripieno, tagliando i carciofi, ovviamente dopo averli puliti, a fettine sottili che farete saltare con pochissimo burro. Ancora caldi, mescolateli con il seiras– per chi non lo conoscesse, una sorta di ricotta molto delicata tipica delle Valli alpine piemontesi – e con l’uovo, quindi lasciate riposare mentre preparerete l’impasto delle crêpes. Per le crêpes io mi servo di un apposito shaker – ce ne sono di varie marche in commercio – per facilitare le operazioni di amalgama, ma va benissimo anche un normale mixer: stemperate prima la farina con il latte per evitare grumi e da…

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