Menu RAAL6001: Carciofo Baccarà - Ph Silvana Delfuoco
Menu RAAL6001: carciofo baccarà - ph Silvana Delfuoco

Un carciofo per San Valentino? Ma che sia baccarà!

Il carciofo firmato Davide Scabin

Una rosa rossa per San Valentino? Sarà pure il regalo forse più scontato ma di sicuro è sempre il più gradito. E una sola rosa sarà sufficiente, anche se galateo e tradizioni sono prodighi di consigli in merito a numero e composizioni, a seconda delle circostanze e del vostro…livello di innamoramento!

Se però volete essere originali davvero, la vostra rosa, anziché rossa, potrebbe essere verde. Anzi, potrebbe non essere nemmeno una rosa ma…un carciofo. Sì, un carciofo baccarà. Come quello che compare tra le portate del RAL 6001, il nuovo menu che Davide Scabin ha pensato per il Ristornate Carignano di Torino.

Il carciofo baccarà nel menu RAL 6001

Si tratta di un carciofo a stelo lungo, perfettamente tornito, accompagnato da un trancio di tonno in marinatura leggera. Un piatto che Scabin aveva già sperimentato in passato e che ora, accanto ad altri “editi” e ad alcuni “inediti” ha voluto inserire in questo suo unico menu degustazione che comprende ben 13 portate. Ma che, lo garantiamo noi che lo abbiamo felicemente sperimentato, non vi farà assolutamente alzare da tavola appesantiti né vi creerà alcun problema di digestione.

Merito dell’Up&Down che lo caratterizza?

Up&Down: scompigliando le convenzioni

È così infatti che, scompigliando gli schemi consueti di presentazione dei piatti, dall’Up dei più strutturati al Down dei più freschi, e non dagli antipasti alle portate principali, ci si alza da tavola davvero soddisfatti. ” Una teoria, – spiega lo stesso Scabin  – che studio e applico fin dal 2015. Per sintetizzare in due parole: io comincio dove gli altri finiscono”.

E allora, visto che stiamo parlando di San Valentino, l’occasione è quella giusta per venire a scoprire quali sono le altre 12 portate. Quelle che precedono, e che seguono, il carciofo baccarà.

Info:

www.ristorantecarignano.it

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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