Ristorante Madonna Della Neve: La Tradizione Abita A Cessole

Ristorante Madonna della Neve: la tradizione abita a Cessole

Si arriva percorrendo una strada collinare, tra boschi, noccioleti e vigne. Un panorama che sarebbe bellissimo poter ammirare, se non fosse per l’ora ormai tarda e il navigatore che indica ancora una decina di minuti di viaggio. La nostra mèta è il Ristorante Madonna della Neve a Cessole, nella Langa Astigiana, dove speriamo che il nostro ritardo non crei troppe difficoltà: sulla cima di una collina, un mercoledì sera di ottobre inoltrato… Ma ecco la sorpresa all’arrivo: accolti da un cordiale benvenuto, entriamo una vasta sala già piuttosto affollata, mentre alle nostre spalle si affrettano altri commensali. E noi che pensavamo a un’osteria di campagna…   Madonna della neve: il posto del “tovagliolo” Questo è il luogo mitico dei plin“al tovagliolo”,  un piatto che ormai si va diffondendo anche altrove, ma che ha qui le sue radici. Arrivano trionfanti in tavola dopo un assaggio di antipasti di stagione: peperoni in leggera bagna caôda e, deliziosa, tartrà di cipolle. E scopriamo che il “tovagliolo” non è tutto. I plin ci vengono offerti anche  “nella scodella”, annaffiati con la barbera “della casa”, prodotta personalmente dall’anziano ma vivacissimo patriarca per esclusivo, o quasi, uso personale: un assaggio per pochi privilegiati, che è un tuffo nel…

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Vauda, Un Forno E …tante Pesche

Vauda, un forno e …tante pesche

A Rocca Canavese, e più precisamente nella sua frazione Vauda, c’era una volta, e fortunatamente c’è ancora, un forno a legna.  Precisiamo meglio: un forno a legna di proprietà comune. È dal 1946 infatti che le famiglie di questo paesino sperso in mezzo al verde Canavese si alternano, secondo orari da loro stessi stabiliti, all’uso del forno comune, dove si cuociono meraviglie che nei casalinghi “pôtager” non darebbero gli stessi risultati: faseuj grass con i preive nella tofeja, ma anche peperoni al timo, o ancora, anzi meglio ancora, persi pin secondo la ricetta di famiglia.Già, perché qui ogni famiglia ha una sua variante del “pieno” con cui si riempiono le pesche e ne è, ovviamente, gelosissima. Però, un giorno di quasi vent’anni fa, a qualcuno è venuta un’idea…   Dai persi pin alla Sagra… Perché non usare “in comune” il forno “comune”? Le famiglie avrebbero continuato a preparare i persi pin secondo le proprie ricette, cuocendoli poi per una festa di tutti, la Sagra dei Persi Pin. Così la Sagra è cresciuta negli anni, fino a diventare una manifestazione sempre più importante: giunta alla sua diciannovesima edizione, ha “allungato” il suo tempo a una settimana per riuscire ad accontentare tutte le richieste.…

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Persi Pien: Parliamone Ancora

Persi pien: parliamone ancora

Parliamo ancora di persi pien: ci sarà anche troppo tempo per rimpiangerli! Segue un breve aggiornamento sulla mia ultima produzione.   Persi pien: la ricetta La ricetta è sempre la stessa, quella della Sagra delle pesche ripiene di Vauda Canavese. La variante, invece, sta nella cottura, questa volta in un autentico forno a legna. Complici le vacanze di agosto, ho scovato un autentico forno “di campagna”, di antica data ma tuttora perfettamente funzionante, in cui sperimentare. E i consigli su come comportarmi sono arrivati, ovviamente, da Francesco Eblovi dell’Hr Valli di Lanzo di Ceres.     Persi pien: la cottura La teglia è stata infornata a cottura del pane terminata, forno spento da pochissimo, e attentamente sorvegliata. Il tempo di cottura potrebbe dunque variare, a seconda della situazione. Posso dire che in questo caso si è trattato di una quarantina di minuti. Risultato, lo vedete, ottimo. Ma chissà che non si possa ancora migliorare!  

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Le Pesche Ripiene? Fatte!

Le pesche ripiene? fatte!

La ricetta qui sotto viene dalla "Sagra delle pesche ripiene" di Vauda Canavese, in corso dal 4 all'11 agosto 2018, arrivata felicemente  alla sua diciottesima edizione. Dopo aver raccontato delle mie felici Sagre passate, in attesa dell'assaggio dei persi in preparazione alla Baraca di Vauda, mi sono detta: perché non provare anch'io? E nella foto si vede la mia teglia in uscita dal forno. La mia ricetta ha qualche piccola variante rispetto all'originale. Non ho messo l'uvetta, per scelta: un tocco esotico che non amo troppo.  Al rhum ho sostituito l'alchermes: in Emilia è il liquore per i dolci per eccellenza. Ho tenuto più scarso lo zucchero... però voi non siete obbligati a farlo! Il risultato? Ottimo! Ma il sublime si raggiunge soltanto con il forno a legna di Vauda: non dimenticatelo!   La Nostra Ricetta "Persi pin" Ingredienti: 6 pesche 250 gr. amaretto d'Italia di Matilde Vicenzi 50 gr. zucchero 100 gr cacao in polvere 100 gr uvetta sultanina 1 uovo un bicchierino di rhum un pizzico di sale Mettete in ammollo l’uvetta per 20 minuti. Lavate le pesche, asciugatele, dividetele a metà senza sbucciarle ed eliminate il nocciolo. Togliete un po’ di polpa al centro, raccoglietela in una ciotola, aggiungete…

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