Impressioni Di Andalusia

Impressioni di Andalusia

Un viaggio in Andalusia lungo una settimana. Giusto un assaggio, di luoghi, di odori e di sapori; giusto per poter dire che bisogna tornare, e tornare ancora. Anche sulla scia di questo spunto di itinerario, che di questo viaggio racconta le impressioni di alcune soste. E delle cucine assaggiate: la più originale, la più attenta al rapporto con il vino, e infine quella più essenziale e calorosa. Tre cucine per ricordare tre città che anche attraverso la cultura del cibo raccontano qualcosa di sè: l'affascinante e raffinata Malaga; l'antica e accogliente Carmona; la solare e allegra Tarifa. Malaga: dove tutto si apre e si chiude Inizio imprescindibile di un giro dell'Andalusia, a Malaga devo tornare per dedicarle più tempo. Questa volta è stata, per scelta forzata, soltanto la tappa iniziale e finale, suggerendo però all'impatto immediato l'immagine di una città più grande e complessa delle sue reali dimensioni. La passeggiata serale prima del nostro viaggio di ritorno ci ha portato nel centro storico, a due passi dalla Cattedrale, a La Barra de Zapata: un piccolo ristorante dalle proposte inattese, dove i sapori della tradizione vengono ripensati e accostati con mano sicura e raffinato equilibrio. Una sorpresa, proprio come lo scrigno…

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El Lola A Tarifa

El Lola a Tarifa

Si dice che le spiagge di Tarifa, poco lontano da Cadice, siano le migliori dell'Andalusia e certo qui, dove il Mediterraneo e l'Atlantico si fondono insieme, il paesaggio è davvero incantevole specialmente quando, come in questo aprile, non è ancora troppo invaso dai turisti. Casette imbiancate a calce che si aprono su calli strette e strettissime, del tutto simili a quelle del Marocco che si distinguono a vista dall'altro lato del mare, e negozietti etnici, intervallati da locali dove fermarsi per una tapa e una sangria. Come per esempio El Lola, nel cuore del piccolo centro storico: una delle soste migliori del nostro viaggio.   El Lola: Bar de tapas y ... Si balla anche il flamenco in questo simpatico locale, dalla gestione giovane e cordiale. E passi di danza li accennano anche i ragazzi mentre servono a tavola, tra esterno e interno, con i loro divertenti "grembiuli" variopinti portati con spiritosa disinvoltura. Non si prenota, ma se arrivate sul presto, e cioè alle 20/20,30 - gli spagnoli mai a quest'ora - sarete accolti con un sorriso e fatti accomodare dove volete. Qui sono specializzati in particolare nei piatti di tonno e di manzo e qui abbiamo assaggiato l'atùn barbacoa,…

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Bodega Josè Maria A Carmona

Bodega Josè Maria a Carmona

Si sta bene davvero, nel fresco della sera andalusa, seduti a un tavolino davanti all'ingresso della Bodega Josè Maria, una vineria- bar a tapas che qui a Carmona, bella cittadina poco distante da Siviglia, è forse più frequentata dai locali che dai turisti. Sarà per la vicinanza alla piazza del mercato, che richiede un servizio veloce e informale; sarà per l'affabilità dei proprietari, capaci di far sentire a proprio agio l'habituè come l'avventore casuale; ma soprattutto, ne siamo convinti, è per la qualità della cucina, da cui escono piatti abbondanti e sostanziosi e cope di ottimi vini.   Bodega Josè Maria: una cucina stagionale Qui davvero un piatto tira l'altro e anche noi ci siamo lasciati tentare sia dalle proposte della Carta che da quelle sulla lavagna del giorno. Un rapporto davvero ottimo la qualità/prezzo e, come sempre da queste parti, tutto a compartir. Dei nostri, ahimè anche troppi, assaggi ricordiamo: tra i salumi, un gusto davvero unico la caña de lomo de bellota, un tipo di jamon iberico dalla lavorazione particolare; grande piatto, cucinato alla perfezione, la cola de toro plato estrella, una "coda di toro" saporita e tenerissima; infine ottimo equilibrio dolce/sapido gli alcachofas con anchoas, carciofi spagnoli…

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Fuzion Food: Dove Pizza E Tonic Water S’incontrano E …

Fuzion Food: dove Pizza e Tonic Water s’incontrano e …

Fuzion Food apre alla mixology "L'Acqua tonica, un tempo medicina per difendersi dalla malaria nelle colonie dell'India e dell'Africa, è diventata oggi una base indispensabile per i cocktail grazie alla sua ottima miscelabilità. E quindi perché non abbinarla anche alla pizza? In questi ultimi anni in particolare, quando il bere soft si sta sempre più diffondendo specialmente tra i giovani, che della pizza sono tra gli estimatori, e i consumatori, più convinti". Chi spiega è Michele Marzella, "alchimista" tra i più noti nel panorama della mixology torinese. A lui si deve, qui nella torinese Fuzion Food di Domenico Volgare a due passi dalla centrale stazione di Porta Nuova, questa inusuale proposta di abbinamento di quattro cocktail a base tonica con quattro pizze scelte dal menu. Michele Marzella a Fuzion Food Per preparare i cocktail Michele si è avvalso dell'utilizzo di materie prime scelte con attenzione: le acque toniche di Galvanina, azienda leader nell'imbottigliamento delle acque minerali dalle sorgenti di Galvanina, Val di Meti e San Giuliano; e alcuni spirits - Ròss, Biànc, Nèir - a base alcolica di fermentato di riso di Infermento Spirits di Gabriele Conte. Sono nati così Ameritonico, Pink Fizz, Shandy e Tonica mediterranea Galvanina. Più una…

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A Torino Il Primo Salone Del Vermouth

A Torino il primo Salone del Vermouth

Torino, la capitale del vermouth Dove, se non a Torino, poteva nascere il primo Salone del Vermouth? È infatti nella capitale sabauda che fu "inventato", così come ancora oggi lo conosciamo, nel 1786 da Antonio Benedetto Carpano. E fu lo stesso Carpano, che aveva la bottega a due passi da Palazzo Reale, a inviarne un omaggio a Vittorio Amedeo III, che non solo lo gradì ma da quel momento lo introdusse nel consumo abituale della famiglia reale e della corte. Fu così che il vermouth conquistò la sua fama e ben presto si diffuse in tutta Europa.   Torino, il vermouth a Palazzo Carignano Il Salone del Vermouth si svolgerà il 24 e 25 febbraio 2024, suddiviso tra Salone, con sede al Museo Nazionale del Risorgimento, e il Fuori Salone, diffuso per tutta la città e della durata di una settimana, dal 19 al 25 febbraio. Se poi consideriamo che il Museo del Risorgimento si trova all'interno di Palazzo Carignano, luogo simbolo della storia del Regno, si capisce subito che qui, per il vermouth, è una sorta di "ritorno a casa"! Quanti brindisi tra un bongustaio come il conte di Cavour, che qui aveva il suo studio, e i re…

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Brace Pura: Quando La Carne è Protagonista

Brace Pura: quando la carne è protagonista

Al centro della scena Sta al centro della scena, ben visibile dietro al vetro della cucina a vista. È il forno "Josper", tecnologia d'avanguardia per la cottura alla brace che qui, a Brace Pura, vede nella carne la sua materia prima per eccellenza. Una scelta, come il team dei "grigliatori" ci tiene a sottolineare, previlegiata ma non  provocatoria: i vegetariani, come pure gli amanti di pesce e crostacei, non si troveranno certo a disagio, sempre accolti con un sorriso e con proposte loro dedicate. Un'esperienza che a noi onnivori - ebbene sì, lo confessiamo! - ha dato non poche soddisfazioni. I piatti secondo noi... Tra i piatti davvero imperdibili, quelli che si raccontano agli amici, c'è di sicuro il midosso di stinco, battuta di Fassona, senape e scorza di limone, spiritosa e golosa presentazione di un'ottima battuta al coltello impreziosita dalla "barchetta" di midollo su cui è adagiata. Bella sorpresa poi i plin di wagyu: sfoglia fine ai 32 tuorli, ripieno di Ozaki; olio ai fiori di rosamrino, garum Ca' Negra e aria al parmigiano: felice incontro, di grande qualità, tra prodotti di culture assai differenti tra loro. Un'offerta che si completa con il secondo piatto: l'assaggio, raccontato a voce…

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Fiori Di Zucca Ne Abbiamo?

Fiori di zucca ne abbiamo?

Ultimamente sono piuttosto monotona, lo so, ma la colpa è (quasi) tutta del mio orto, che continua a sfornare zucchini e, ora soprattutto, fiori di zucca. Che, sia detto per inciso, a me piacciono molto in tutti i modi - frittata, tajarin, torte salate - ma bisogna pur esercitare la fantasia. Ecco allora questa ricetta: fiori ripieni. Di che cosa? Lo scoprirete subito. INGREDIENTI: 6/8 fiori di zucca 2/3 zucchini medi 2 cucchiai di pane grattugiato 1 uovo 1 cucchiaio di Parmigiano o di Pecorino 1 noce di burro sale, pepe, noce moscata, olio EVO, q.b. PREPARAZIONE: Pulite i fiori di zucca cercando di non romperli (la difficoltà è togliere il pistillo interno che è amaro: provate con le pinze per spaghetti). Quindi preparate il ripieno. Per prima cosa, grattugiate o tagliate a listarelle sottili gli zucchini e passateli velocemente al burro. Poi mescolateli in una zuppiera con tutti gli altri ingredienti, assaggiando per eventuali aggiunte di formaggio o di sale. Riempite i fiori con il composto, adagiateli su una teglia da forno e spruzzateli di olio EVO. Forno a 180° per circa mezz'ora. Sono un piatto unico leggero, un secondo estivo, uno sfizio da aperitivo. E sono davvero buoni!…

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Roastbeef Guarnito Di Pere

Roastbeef guarnito di pere

Ultimi sprazzi di caldo, o così almeno si spera, ma ancora poca voglia di cucinare. E allora via, lontano per una volta dai fornelli! Con una ricetta facile facile. E assolutamente sicura nonchè di grande effetto! INGREDIENTI (per 2/3 persone): 6 fette di roastbeef tagliate un po' spesse 1 vasetto di pere sciroppate 1 pomodorino olio EVO, sale, pepe q.b. PREPARAZIONE: Il roastbeef io lo compro già pronto dal macellaio di fiducia, così sono già sicura della qualità e del risultato, ma chi sa e vuole può anche prepararlo da sé. In questo caso dovete calcolarne voi modi e tempi di preparazione. Disponete su di in piatto da portata adatto le fette a raggera, quindi tagliate a fettine le pere sgocciolate (se ne avete di "messe via" casalinghe è senz'altro meglio),  adattatele a un cerchio più piccolo sulle fette già posate e infine mettete al centro un pomodorino rosso per guarnizione. Lasciate in tavola i condimenti in modo che ognuno se ne serva come preferisce. Va bene come piatto unico per un pranzo veloce, come portata per un apericena, come antipasto freddo per una cena estiva. E si adatta al vino, alla birra, ai cocktail...come all'acqua, di fonte o minerale…

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Zucchini Per Una Schiacciata

Zucchini per una schiacciata

Troppo caldo per uscire all'ora dell'aperitivo? In attesa che le temperature scendano e ci sia il "liberi tutti", proviamo a prepararne uno casalingo. Approfittando anche degli zucchini dell'orto, che in questo momento stanno davvero moltiplicandosi  a dismisura. Dopo averli ormai cucinati in quasi tutti i modi che conosco, ecco la novità di questa schiacciata: chi vuole provarla... INGREDIENTI: 2/3 zucchini 10 fiori di zucca un rametto di rosmarino gr.180 farina 00, oppure anche di ceci 1 uovo gr.300 acqua 2 cucchiai di olio EVO 2 cucchiai di formaggio grattugiato (Parmigiano Reggiano DOP oppure Pecorino) sale grosso (per fare uscire l'acqua dagli zucchini) PREPARAZIONE: Tagliare a fiammifero gli zucchini, cospargerli di sale e metterli in uno scolapasta per circa mezz'ora. Intanto pulite i fiori di zucca, tagliateli a listarelle e preparate la pastella con gli altri ingredienti, se volete aiutandovi con un frullatore o un mixer: io l'ho sbattuta a mano senza troppe difficoltà. Accendete il forno (meglio tradizionale) e portatelo in temperatura a circa 200°. Usate una teglia media, su cui stenderete una carta da forno bagnata e strizzata. Scolate gli zucchini, lavateli bene per togliere il sale, poi asciugateli in un canovaccio, quindi mescolateli alla pastella. Stendete il tutto…

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A Valdieri C’è La Locanda Del Falco

A Valdieri c’è La Locanda del Falco

Ve le racconteranno volentieri loro, Alessandro Re e i ragazzi della sua brigata, le storie del re e delle sue carrozze, mentre vi arrivano in tavola i piatti della tradizione accompagnati da una buona bottiglia. Perché in questa Locanda del Falco dalle spesse mura in pietra, le volte a mattoni, i pavimenti in legno grezzo e gli arredi volutamente spartani la cucina si basa innanzitutto su di un'attenta ricerca delle materie prime offerte dal territorio quanto più possibile a km 0. Che si traducono in un menu che, pur senza troppo concedere  alla moda delle rivisitazioni, sa tuttavia come raggiungere un calcolato equilibrio  capace di  soddisfare quasi tutte le esigenze. La cucina della Locanda Lo abbiamo di nuovo sperimentato nella nostra ultima visita di poche sere fa, quando il caldo riusciva a farsi sentire anche nella refrattaria Valle Gesso. Il menu scritto sulla lavagna, che sempre affianca quello già presente nella Carta, offriva dunque proposte adeguate alle temperature in salita. A cominciare dall'attenzione al vino, dove anche la spettacolare Barbera d'Alba 2021 Green Palma di Fabio Gea viene servita a un grado di meno del consueto, e il piacevolmente inatteso  Derthona Cas 'al 'Mat 2021 tenuto rigorosamente al fresco. Intanto,…

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