Novembre, Si Fa La Supa Dij Mort

Novembre, si fa la Supa dij Mort

Questa zuppa, anche se meglio sarebbe chiamarla "piatto unico" perché davvero ricca e saziante, l'ho scoperta qui in Piemonte, e precisamente nelle Valli del Canavese. So però che, con tutte le possibili varianti locali che aggiungono o diversificano gli ingredienti, questa supa viene preparata per la Festa dei Morti: lasciata sul tavolo di cucina la notte della vigilia a disposizione delle anime dei parenti defunti, il giorno successivo viene poi consumata dalla famiglia riunita per il pranzo. Sempre che, nella pentola ben colma,  ne sia rimasta a sufficienza... INGREDIENTI (per 4 persone): Per il brodo: - un pezzo di coda di manzo - una carcassa di gallina o, alternativamente, di pollo - acqua q.b. Per i ragù: - cipolla tritata - 400 gr. pomodori pelati - un pezzo di salsiccia di maiale - sale, pepe, q.b. Per la zuppa: - 200 gr. circa di fette di pane raffermo - 100 gr. circa di grissini - alcune foglie di cavolo nero (o viola) - trito di erbe aromatiche a piacere (timo, rosmarino, melissa ...) - olio e/o burro per soffriggere PREPARAZIONE: In una pentola capiente (anche a pressione per velocizzare) mettete a cuocere con l'acqua il pezzo di coda e la…

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Gli Gnocchi, Anche Non Di Giovedì

Gli gnocchi, anche non di giovedì

Sul “Quaderno delle ricette” della mamma gli gnocchi non compaiono. La ragione è molto semplice: piatto troppo facile, e quotidiano, per dover tramandare ai posteri come si fa. Ho imparato invece, frequentando tavole diverse da quella emiliana, che così non è. L’uovo nell’impasto, per esempio: voi lo mettete? Ma certo che no! E le dosi di farina e patate, come le calcolate? Ma certo che si calcolano sul campo! Con queste doverose premesse, ecco la mia ricetta: infallibile, garantisco.   INGREDIENTI: farina bianca 00: circa 300 gr. Aumentabili q.b. patate (da gnocchi): 4/5 di medie dimensioni sale necessario uno schiacciapatate manuale   PREPARAZIONE:   La difficoltà sta nella scelta delle patate: io mi fido del mio fornitore, diversamente non saprei come consigliarvi. Perché se le patate non sono “da gnocchi”, c’è poco da fare: il piatto finale non sarà mai di quelli memorabili. Ciò detto, si comincia. Mettete a bollire le patate in acqua salata con la buccia finché risulteranno morbide pungendole con la forchetta. Nel frattempo avrete preparato sulla spianatoia la farina a fontana, su cui schiaccerete le patate pelandole via via che le toglierete dall’acqua bollente. Impastate subito (vi scotterete un po’, ma non c’è alternativa) ed eventualmente…

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Al Pastificio Bolognese Ci Sono I Tortelli Di Achille

Al Pastificio Bolognese ci sono I Tortelli di Achille

I Tortelli di Achille? Io li ho assaggiati in anteprima, sia da crudi che da cotti  ed è stata davvero una bella esperienza. Un momento di festa, nei laboratori di via San Secondo 69 a Torino, dove il Pastificio Bolognese ha scelto di celebrare, senza mai perdere il ritmo delle sue frenetiche giornate, un lavoro lungo settant’anni. E una sorpresa  di Compleanno che Cristina, Laura ed Elena  Muzzarelli hanno voluto preparare per Achille, il patron del Pastificio, che di anni ne compie  ottanta e che all’azienda di famiglia continua a portare il suo giornaliero contributo.   I Tortelli…inversi L’idea dei Tortelli di Achille è nata proprio dai ricordi di famiglia delle sorelle Muzzarelli: il profumo del ragù che Achille preparava personalmente nelle ricorrenze più importanti e che, per lui soprattutto, era il legame con la tradizione e con le sue radici. Perché non far conoscere anche ai clienti del Pastificio il profumo di quel ragù? Così come, tanti anni prima, nonna Alda, la mamma di Achille, aveva fatto con i suoi, mitici, tortellini? Detto, fatto. Ecco allora il ragù di Achille “imprigionato” nello scrigno di pasta fresca dei tortelli: il ragù diventa il ripieno e, dal di dentro, sprigiona tutto il calore e la complessità…

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