Erbe Aromatiche - Ph Silvana Delfuoco
Erbe Aromatiche - Ph Silvana Delfuoco Olive In Salamoia - Ph Silvana Delfuoco Pinoli - Ph Silvana Delfuoco Coniglio In Cottura - Ph Silvana Delfuoco Risultato Finale! - Ph Silvana Delfuoco

Coniglio alla ligure…o no?

Il dubbio non è sull'esistenza o meno del coniglio alla ligure, ma sul fatto che possa davvero definirsi così quello che ho cucinato io. Perché davvero non appartiene alla mia tradizione, né l'ho mai visto preparare. Ma gli amici che me l'hanno regalato - già pronto per la cottura, beninteso - questo hanno preteso da me. E io ho accettato la sfida. Con la consulenza di un'amica esperta, con un'occhiata a internet e ... con qualche aggiustamento in corso d'opera. Lo hanno mangiato tutto, fino all'ultimo ossicino.   INGREDIENTI (per 4 persone): 1 coniglio di circa 1kg già pulito e pronto 1 cipolla 1 o 2 spicchi d'aglio rosmarino, salvia, alloro, timo una manciata di pinoli una manciata abbondante di olive snocciolate 1 bicchiere di vino (meglio rosso, o almeno questo ho usato io) 1/2 litro circa di brodo vegetale olio Evo, sale, pepe nero PREPARAZIONE: Un tegame di coccio è l'ideale, grande abbastanza per contenere il coniglio fatto a pezzi. Nel tegame fate rosolare, con poco olio, aglio e cipolla tritati, poi aggiungere il coniglio insieme con timo e alloro, salate appena e fate rosolare a fuoco vivo. Versate il bicchiere di vino e fate evaporare, quindi aggiungete prima…

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Tartufi E Cujette? Fatto!

Tartufi e cujette? Fatto!

8 dicembre: Madona d'le cujette. Così nel Cuneese da tempo immemorabile si festeggia l'Immacolata, preparando gli gnocchi di patate - le cujette -  poi conditi a piacere come da tradizione familiare: ragù di carne, burro e Parmigiano, fonduta al Castelmagno... Ma noi quest'anno avevamo un ingrediente in più: qualche splendida "pallina" di Tartufo bianco d'Alba, fresco di giornata e di sicura provenienza. E allora, nessun dubbio: gnocchi e tartufo! Così magari saremo noi a inaugurare un'altra tradizione! INGREDIENTI: per 4 persone 500 gr. di patate farina bianca 1 uovo (facoltativo) per il condimento: 40/50 di burro, meglio se di montagna Tartufo bianco  d'Alba: a piacere...   PREPARAZIONE: Preparate gli gnocchi come da abitudine. Cuocere le patate con la buccia in abbondante acqua calda salata, poi sbucciatele rapidamente ancora calde e passatele nel passapatate, facendole cadere nella fontana di farina preparata sulla spianatoia. Io impasto senza uovo perché così gli gnocchi risultano meno gommosi: basta farlo rapidamente e funziona benissimo. Quando l'acqua, già salata, bolle si gettano gli gnocchi, che poi scolerete e passerete in una zuppiera con il burro già ammorbidito. Girateli senza romperli e poi disponeteli nei piatti di portata: è il momento della "grattata", da fare a regola…

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Il “Cuiette Day” Della Valgrana Al Gusto Di Porri

Il “Cuiette day” della Valgrana al gusto di porri

L'8 dicembre in tutta la cuneese Valgrana si festeggia la Madonna dle cuiette, che è il modo in cui nel dialetto locale si chiamano gli gnocchi. Una tradizione ancora molto viva e sentita, che trasforma il pranzo del giorno di festa in una vera e propria scorpacciata di gnocchi, di solito conditi con una salsa al formaggio Castelmagno, gloria locale la cui fama ha ormai travalicato anche i confini regionali. E anche le patate, ingrediente base del piatto, sono una "produzione propria", nelle due varianti di montagna  piatline e ciarde.Noi la ricetta degli gnocchi l'abbiamo già proposta, e  allora qui suggeriamo un condimento, uno un po' diverso dai soliti: la salsa verde di porri. Che oltretutto costituisce un vero e proprio recupero, visto che si prepara con il cosiddetto scarto della pianta, cioè la parte verde di solito considerata meno pregiata e al massimo utilizzata per una frittata. Provatela, e scoprirete come non abbia nulla da invidiare a condimenti dal nome più prestigioso, come per esempio il classico pesto di basilico. INGREDIENTI PER LA SALSA VERDE DI PORRI (per 4 persone): Parte verde di 6/8 porri gr.40 pinoli parmigiano reggiano dop grattugiato: una manciata abbondante olio EVO: mezzo bicchiere acqua…

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Gli Gnocchi, Anche Non Di Giovedì

Gli gnocchi, anche non di giovedì

Sul “Quaderno delle ricette” della mamma gli gnocchi non compaiono. La ragione è molto semplice: piatto troppo facile, e quotidiano, per dover tramandare ai posteri come si fa. Ho imparato invece, frequentando tavole diverse da quella emiliana, che così non è. L’uovo nell’impasto, per esempio: voi lo mettete? Ma certo che no! E le dosi di farina e patate, come le calcolate? Ma certo che si calcolano sul campo! Con queste doverose premesse, ecco la mia ricetta: infallibile, garantisco.   INGREDIENTI: farina bianca 00: circa 300 gr. Aumentabili q.b. patate (da gnocchi): 4/5 di medie dimensioni sale necessario uno schiacciapatate manuale   PREPARAZIONE:   La difficoltà sta nella scelta delle patate: io mi fido del mio fornitore, diversamente non saprei come consigliarvi. Perché se le patate non sono “da gnocchi”, c’è poco da fare: il piatto finale non sarà mai di quelli memorabili. Ciò detto, si comincia. Mettete a bollire le patate in acqua salata con la buccia finché risulteranno morbide pungendole con la forchetta. Nel frattempo avrete preparato sulla spianatoia la farina a fontana, su cui schiaccerete le patate pelandole via via che le toglierete dall’acqua bollente. Impastate subito (vi scotterete un po’, ma non c’è alternativa) ed eventualmente…

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Valle Grana, Parte Prima: Piatline E Ciarde

Valle Grana, parte prima: piatline e ciarde

  Anche noi ce la saremmo aspettata piatta e lunga, una piatlina insomma, come il suo nome la vorrebbe. La troviamo invece ovale e grassoccia, in apparenza non troppo diversa da altre patate consorelle, se non fosse – lo vedete qua e là? – per qualche “occhietto” color rosa tenue sparso sulla buccia color paglierino. «Sì, in effetti dovrebbe essere piatta all’aspetto – ci spiega il presidente Alciati – e probabilmente un tempo lo è stata. Ma ora abbiamo notato che cambia forma secondo la zona, e cioè la terra, in cui è coltivata: la Valle Grana, insieme con le Valli d’OC».   Piatline e Ciarde, anzi Bodi Lucio Alciati è l’appassionato presidente della libera “Associazione per la promozione, tutela e valorizzazione dell’antica patata locale Piatlina e della patata Ciarda della Valle Grana” ora, più sinteticamente, “Consorzio del Bodi”. Perché questo è il nome con cui sono chiamate le patate in lingua d’OC. Una scoperta, o meglio, una ri-scoperta, quella della condivisa origine occitana di queste patate, recente soltanto in apparenza. Le montagne, non ce ne ricordiamo mai abbastanza, non hanno mai diviso ma piuttosto unito popoli e culture. E l’hanno fatto, soprattutto in un passato scarsamente motorizzato, al di qua e…

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