Tartufi e cujette? Fatto!
8 dicembre: Madona d’le cujette. Così nel Cuneese da tempo immemorabile si festeggia l’Immacolata, preparando gli gnocchi di patate – le cujette – poi conditi a piacere come da tradizione familiare: ragù di carne, burro e Parmigiano, fonduta al Castelmagno...
Ma noi quest’anno avevamo un ingrediente in più: qualche splendida “pallina” di Tartufo bianco d’Alba, fresco di giornata e di sicura provenienza. E allora, nessun dubbio: gnocchi e tartufo! Così magari saremo noi a inaugurare un’altra tradizione!
INGREDIENTI:
per 4 persone
500 gr. di patate
farina bianca
1 uovo (facoltativo)
per il condimento:
40/50 di burro, meglio se di montagna
Tartufo bianco d’Alba: a piacere…
PREPARAZIONE:
Preparate gli gnocchi come da abitudine.
Cuocere le patate con la buccia in abbondante acqua calda salata, poi sbucciatele rapidamente ancora calde e passatele nel passapatate, facendole cadere nella fontana di farina preparata sulla spianatoia.
Io impasto senza uovo perché così gli gnocchi risultano meno gommosi: basta farlo rapidamente e funziona benissimo.
Quando l’acqua, già salata, bolle si gettano gli gnocchi, che poi scolerete e passerete in una zuppiera con il burro già ammorbidito. Girateli senza romperli e poi disponeteli nei piatti di portata: è il momento della “grattata”, da fare a regola d’arte – e con tutta l’abbondanza possibile – con l’apposita taglierina davanti al commensale. Il profumo si alza…e la forchetta si affonda.