Black Bull: Antipasto Misto - Ph Silvana Delfuoco
Black Bull: antipasto misto - ph Silvana Delfuoco

Black Bull: braceria, birreria, pub…e che altro?

Black Bull: carne e non solo

Parliamo di carne, è vero, ma non soltanto di carne. Quindi, anche se siete vegetariani, potete continuare a leggere senza problemi. Perché questo BLACK BULL- Braceria Birreria a San Lorenzo di Peveragno (CN), che pure ha nella carne il suo punto di forza, dedica una parte del menu a piatti di verdura: così il gruppo di amici, dove un vegetariano di solito non manca, non dovrà dividersi al momento di scegliere il locale dove passare la serata. Noi, onnivori impenitenti, abbiamo avuto solo il problema della scelta.

Info:

facebook: Black Bull

 

Black Bull: c’è anche il dehors

Si entra e, per prima cosa, inevitabile che l’occhio cada sull’ampia vetrina dove la carne, pronta per essere cucinata, fa bella mostra di sé: ottimo biglietto da visita per pregustare quello che arriverà in tavola.
Unico problema, se non fate parte di un’allegra tavolata, potrà essere il forte brusio della sala, sempre affollata senza rimedio! Per questo noi aspettiamo con ansia la bella stagione, per poter usufruire dell’ampio dehors, che contribuisce non poco a rendere perfetta la serata.
Ed ora, finalmente, vi raccontiamo le nostre scelte.

 

Black Bull: e carne sia!

Abbiamo provato l’hamburger classico – ma non mancano anche i vegamburger, sappiatelo – che è davvero saziante e, per noi “diversamente giovani”, anche il gioco di una sera per tornare ragazzini.
Ottima cena invece quella “seria”, iniziata con uno stuzzichino di mozzarelline impanate, proseguita con un gran antipasto misto: vitello tonnato, zingara e battuta al coltello e conclusa con un filetto al Castelmagno. Ancora un gelato o un dolce della casa? Vedremo la prossima volta.

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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