Se AFFINI incontra il PISCO
Un’occasione in più per fare un salto da Affini l’incontro Italia e Perù uniti nel segno della vite di mercoledì 11 ottobre. Un anticipo della grande kermesse Vendemmia a Torino che, per tutto il week end del 14/15 ottobre, vedrà l’intera Enoteca diffusa di San Salvario intenta a prodigarsi per consigliare, spiegare, miscelare e, soprattutto, versare le eccellenze vitivinicole della città e dei suoi dintorni.
Un’occasione in più, dicevamo, perché da Affini si va, comunque e sempre, volentieri: ottimo il bere, sempre piacevolmente accompagnato da piatti indovinati, dove la tradizione piemontese non manca mai di fare capolino.
Perù, il paese del Pisco
L’incontro con i produttori dello storico distillato peruviano –la cultura del Pisco si tramanda da generazione a generazione da oltre 400 anni – ha portato con sé, inevitabile, la sfida. Ecco la squadra di AFFINI cimentarsi non soltanto con cocktail tipici, è proprio il caso di dirlo, dell’altro mondo, ma anche, in accompagnamento, con specialità di una cucina per noi ancora quasi inedita.
Eccoci pronti all’assaggio. È stato con una certa titubanza, lo confesso, che mi sono avvicinata al Pisco Sour, il cocktail più noto e forse più importante in terra di Perù. Ho ancora ben vivo nella memoria, nonché nel palato, il ricordo del sobbalzo, nel senso letterale del termine, che il il suo assaggio mi aveva procurato qualche anno fa. Ovvio quindi che il mio “avvicinamento” sia stato alquanto, diciamo così, titubante. Ma davvero onore al merito dei bartender di Affini per la scelta di una “potenza” assai ben controllata, senza per altro nulla togliere a gusto e caratteristiche. Però meglio, molto meglio, a mio giudizio, l’elegante fragranza di El Capitan, dove la presenza del vermouth rosso e del bitters conferiva alla bevanda un pizzico di inconfondibile “torinesità”.
Il Perù in cucina
Ad accompagnare i Pisco cocktail, un assaggio di cucina peruviana. Corroborante apertura la Zuppa di Quinoa, che già per gli antichi Inca era la Chisiya Mama, la “madre di tutti i semi”, base dell’alimentazione popolare. Un tocco di esotico, curioso e interessante, con Lomo Saltado, carne di manzo sfilettata accompagnata da verdure locali cotta con la tecnica della cucina in pentola ad alta temperatura. E, per finire, il Suspiro a la Limena, “soffice e dolce come il sospiro di una donna”. Così almeno lo volle definire Josè Barrenchea, il peruviano “ poeta de la juventud”, che certo fu il primo ad averlo assaggiato. Dice infatti la tradizione che questa intrigante crema a base di dulce de leche e meriga sia stata creata da sua moglie, un’autentica “poetessa della cucina”.
A riprova, se mai ce ne fosse bisogno, di come l’Arte, quella con la A maiuscola, non abbia confini né rigidi settori di appartenenza.
Info: www.facebook.com/affinitorino