Funghi trifolati: dal raccoglitore al consumatore
Casa di campagna, tardo pomeriggio di un venerdì di novembre: nel giardino sono nati i funghi!
Li vede un amico, micologo esperto, e sentenzia: «Sono chiodini, funghi semplici ma buoni. Commestibili, ma con qualche attenzione nella preparazione. Ti spiego come fare».
E ora io lo spiego anche a voi, visto che ho seguito i suoi consigli con attenzione e i funghi li ho raccolti, cucinati e mangiati. Con soddisfazione e…senza conseguenze.
INGREDIENTI:
Una manciata di funghi chiodini, appena raccolti
Aglio. 2 spicchi
Prezzemolo: una manciata
Mezzo dado per brodo vegetale
Olio extravergine di oliva q.b.
Bicarbonato in polvere, un pizzico
Sale q.b.
PREPARAZIONE:
Date ai funghi una lavata superficiale e poi metteteli a bagno, per una decina di minuti, in acqua fredda cui avrete aggiunto un pizzico di bicarbonato: è una precauzione disinfettante.
Intanto pulite e tritate aglio e prezzemolo e tenetelo da parte; mettete a bollire una pentola con acqua e sale.
Togliete i funghi dall’acqua con un mestolo forato, in modo da lasciare sul fondo eventuali residui di terra; metteteli nelle pentola quando l’acqua bolle e lasciateli sobbollire per circa 15 minuti. Quindi scolateli, anche in questo caso con un mestolo forato, e disponeteli su di un piano da lavoro per tritarli grossolanamente.
In una padella antiaderente mettete a soffriggere con due cucchiai d’olio extravergine d’oliva il trito di aglio e prezzemolo; dopo qualche minuto aggiungete i funghi, coprite la padella e abbassate la fiamma. Controllate la cottura mescolando, verificando che i funghi “facciano acqua” e non attacchino. Quindi scoprite la padella, aggiungete un pezzetto di dado sbriciolato e, eventualmente, un mezzo bicchier d’acqua.
Lasciate cuocere per qualche minuto, finché il grado di cottura dei funghi sarà quello che desiderate.
Un ultimo consiglio: i miei funghi sono stati giudicati commestibili da un esperto. Non dimenticate mai il controllo!