La sfogliatella di Napoli al Mercato di Torino
Quando incontro Napoli, il mio primo pensiero è sempre lo stesso: una sfogliatella! È così che la città mi saluta e si fa riconoscere: uno scrigno fragile solo in apparenza che non tradisce mai le sue promesse. L’idea che ora incontrerò questa magia anche dietro casa, qui a Torino, non può che farmi un gran piacere. Questo grazie al Mercato Centrale, dove l’arrivo dell’autunno ha portato con sé l’ingresso di nuove botteghe artigiane. Tra queste, ad accogliere all’ingresso il visitatore, c’è proprio La sfogliatella napoletana.
La sfogliatella al Mercato
Terza generazione di una storica famiglia di pasticceri – la famiglia Sessa apre a Napoli negli anni ’30 la prima bottega – oggi Gaetano Sessa reinterpreta la tradizione portando avanti gli stessi solidi valori di artigianalità nella lavorazione e di ricerca accurata delle materie prime senza tuttavia rinunciare ai suoi obiettivi di crescita: la sfogliatella come simbolo del saper fare dell’arte pasticcera napoletana. E Torino ha il privilegio di essere la prima tappa del suo futuro percorso. Torino apre la porta al mio sogno nel cassetto – ci confida offrendoci la sua sfogliatella – portare la stessa qualità artigiana di sempre in tutto il mondo. Una grandissima sfida, che posso vincere solo lavorando con passione e con le persone giuste al mio fianco.
La sfogliatella di Napoli… a Torino
Eccola, finalmente, la sfogliatella. Ancora calda di forno, scricchiola appena la si afferra nel tovagliolino di carta. Al primo morso, ecco il giallo pieno della crema: È al limone di Amalfi – sorride Gaetano Sessa – frutto di lunghe discussioni fra mio padre e me. Alla fine l’ho convinto.
E ha convinto anche noi. Il sole e il mare di Napoli ci sorridono all’ombra della Mole. Con piena e, speriamo, reciproca soddisfazione.
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