Pesaro Si Prepara A Celebrare Il 2018, L’Anno Rossiniano. E Si Comincia Con La Festa Per Il “non Compleanno”…
Pesaro si prepara a celebrare il 2018, l’Anno Rossiniano. E si comincia con la festa per il “non compleanno”…

Quando si dice: gustare la musica

Una bella cena di compleanno? E perché no, avrebbe sicuramente detto Gioacchino Rossini, musicista-gourmet, che il suo “non compleanno”, come lui era solito definire il suo 29 febbraio, lo ha di sicuro sempre festeggiato davanti a una bella tavola ben imbandita.

Così hanno pensato anche a Pesaro, sua città natale, dove fervono i preparativi per le celebrazioni dell’Anno Rossiniano, il 2018, ormai alle porte.

Detto, fatto. È nato il progetto Rossini gourmet: una nuova, e originale, modalità di fruizione del ‘patrimonio’ del compositore offerta ai visitatori di Casa Rossini.

 

Ultimo piano di Casa Rossini, area hospitality di recente ristrutturazione.

Qui verrete fatti accomodare a una tavola apparecchiata con eleganza dove vi aspettano alcune sorprese. Davanti a voi, due piatti coperti da due tovaglioli – “non sollevateli”, vi verrà immediatamente ingiunto – e alla vostra destra, accanto alle posate, una cuffia wireless.

Soltanto al comando di una sorridente fanciulla potrete accendere le cuffie e allora….

Magia. La voce di Rossini, e quella della sua musica, vi guideranno in una “degustazione” , nella quale udito, olfatto, gusto, e perché no? vista, con gli occhi dell’immaginario, si fondono in unica, originale e divertente, esperienza.

“Quando lecco, quando mordo…” ci racconta un Rossini bambino, ricordando il cioccolatino che rubava alla mamma. E ci invita a riconoscere, assaporando quello che troviamo nascosto sotto il primo tovagliolo, le stesse note suadenti e giocose suggerite dalla musica che stiamo ascoltando … (La pietra di paragone, Atto primo).

Un duetto di “amici-nemici”, come sono tra loro mortadella e formaggio, è nell’Atto secondo del Tancredi. “Ah, se dei miei mali…” canta Argirio, mentre noi, sollevato il tovagliolo dal secondo piatto, veniamo invitati a misurarci, come i due contendenti dell’opera, con i differenti, ma entrambi decisi e forti, sapori della mortadella e del formaggio, per scoprire quale possa essere il loro segreto accordo finale.

Per gustare nella sua complessità il patè di fegato con le noci, da spalmare sul pane abbrustolito, bisogna infine lasciarsi trascinare dall’Ouverture del Guglielmo Tell: una sintesi dell’opera che è al tempo stesso ne è il preludio. Così come la “Cena Rossiniana” che ci aspetta dopo questa felice, indovinatissima, anteprima.

Un augurio di buon appetito a chi vorrà imitarci nell’immediato futuro.

 

 

Rossini Gourmet

Casa Rossini – Pesaro

Info:

www.sistemamuseo.it

www.pesaromusei.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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