CAMERA POP: Andy-Warhol-Marylin-1967-porfolio-di-10-serigrafia
CAMERA POP: Andy-Warhol-Marylin-1967-porfolio-di-10-serigrafia

A Torino c’è CAMERA POP: i mitici anni ’60

Attraversare Marylin. E dal mondo del, cosiddetto, reale si passa nel mondo del, cosiddetto, immaginario. Perché lei è la chiave che apre la porta che, ma soltanto in apparenza, li divide e li unisce.

CAMERA POP: Marylin

Per arrivare al bellissimo allestimento, opera di Carlo Spinelli, della mostra “CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano& Co.” si passa infatti attraverso una tenda-pannello che altri non è se non la fotografia di Marylin, premessa alla sua più famosa icona: il portfolio del 1967 di Andy Warhol.

E che senza fotografia non esisterebbe la pop star è orami una formula ben nota, che anche il Direttore di CAMERA nonché curatore della mostra, Walter Guadagnini, non dimentica di citare: “In questo senso – continua – la fotografia è stata, per gli artisti Pop, non soltanto una fonte di ispirazione, ma un vero e proprio strumento di lavoro, una parte essenziale della loro ricerca”.

CAMERA POP: Just what was it that made yesterday's homes so different, so appealing

CAMERA POP: Just what was it that made yesterday’s homes so different, so appealing

 

CAMERA POP: da Hamilton a Warhol. E viceversa

Perché, se il 90% delle opere in mostra – 150 tra quadri, fotografie, collage, grafiche – nascono comunque da una fotografia, due sono i numi tutelari di questa straordinaria avventura: Richard Hamilton con il suo famoso collage fotografico “What is it that makes today’s homes so different, so appealing”, la prima opera Pop della storia; e Andy Wharol, con la documentazione fotografica del suo studio newyorchese, al confine tra documentazione e creazione.

CAMERA POP: Andy Warhol, Gerard Malanga e Philip Fagan, New York, 1964

 

Macchina fotografica, polaroid, collage, e …

Se la macchina fotografica ha rinnovato il modo di vedere il mondo, il mondo è d’altra parte conosciuto e concepito attraverso le riproduzioni fotografiche. Uno strumento meccanico, la macchina, senza il quale il concetto di riproduzione dell’arte, e quindi l’arte stessa, non avrebbero attraversato un nuovo, e per molti aspetti ancora discusso e forse non del tutto compreso, momento storico che ancora ci rappresenta e ci attraversa.

CAMERA POP: Michelangelo Pistoletto - Ragazza che cammina

CAMERA POP: Michelangelo Pistoletto – Ragazza che cammina

Come testimonia, nella sua disarmante semplicità, la “Ragazza che cammina” di Michelangelo Pistoletto (1966): se ci fermiamo a guardarla diventiamo, volenti o nolenti, suoi irrinunciabili compagni di vita.

 

Info:

CAMERA POP. La fotografia nella Pop Art di Warhol, Schifano & Co.

21 settembre 2018 – 13 gennaio 2019

Torino, CAMERA – Centro Italiano per la Fotografia – via delle Rosine, 18

 

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