Al Bàcaro Magna Bevi Tasi: I Cicchetti - Ph Silvana Delfuoco
Al bàcaro Magna Bevi Tasi: i cicchetti - ph Silvana Delfuoco

Ci sono, ci sono ancora i bàcari

All’ombra di San Marco…

Sembravano quasi spariti, soffocati dal tripudio di pizzerie, tavole calde, snack bar, e tutto il resto  che sta – ahimé – dilagando per Venezia, sotto questo aspetto forse non più così Serenissima… E invece eccoli di nuovo al loro posto, così come la tradizione li voleva: sempre nelle calli interne, defilati per quanto possibile dai percorsi turistici più affollati, magari con pochissimi o addirittura senza posti a sedere.

Al bàcaro Magna Bevi Tasi: i cicchetti - ph Silvana Delfuoco

Al bàcaro Magna Bevi Tasi: i cicchetti – ph Silvana Delfuoco

Perché al bàcaro si viene, o almeno così dovrebbe essere, per un cicheto e un’ombreta. E pazienza se poi c’è anche chi chiede una coca o uno spritz.

Al bàcaro All’Arco: i cicchetti – ph Silvana Delfuoco

…una sosta per un cicheto

Per fermarsi al bàcaro non c’è una ragione precisa. Certo, se ci arrivate alle ore canoniche li troverete più affollati, ma potrebbe anche capitare di trovarli chiusi. Come All’Arco Venezia 436, vicino al Ponte di Rialto, di sicuro uno dei più antichi e, almeno a parer non solo nostro, con una  offerta tra le migliori, che segue il ritmo del vicino mercato e chiude quindi alle 14.30. Noi ci siamo arrivati quasi al limite, limitando seppur di poco l’inesorabile coda iniziale alla cassa. Così siamo però riusciti a conquistarci un posto a sedere – sono ben quattro i tavolini, solamente  all’aperto – naturalmente dopo una paziente attesa: un bàcaro ti insegna anche a non avere fretta!

Magna Bevi Tasi a Venezia - ph Silvana Delfuoco

Magna Bevi Tasi a Venezia – ph Silvana Delfuoco

Bàcari e…bàcari

E poi ci sono bàcari che la tradizione hanno saputo adattarla al mutare del tempo pur senza troppo concedere alle mode: più spazio ai tavolini, un orario di apertura più duttile, qualche concessione ai gusti dei cicheti. Ne abbiamo incontrato uno assai piacevole proprio nel cuore di Venezia: Magna Bevi Tasi  al Campo Santi Filippo e Giacomo. Cortesia nell’accoglienza, non troppa difficoltà a trovare posto e fresca qualità delle materie prime.

Cicchetti all’Arco di Venezia – ph Silvana Delfuoco

Già, perché in un bàcaro che cosa si mangia? Per scoprirlo non c’è che un modo: venire qui, a Venezia. E diffidate dalle imitazioni!

 

 Info:

Facebook: All’Arco Venezia 436

www.magnabevitasi.it

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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