Vasté Bistrot San Salvario: Una Scoperta Golosa

Vasté Bistrot San Salvario: una scoperta golosa

È Vasté Bistrot San Salvario la seconda apertura torinese, dopo quella in Borgo Vanchiglia, di Vastè Impresa Sociale. Azienda della ristorazione di tradizione torinese, attenta alla ricerca di materie prime da agricoltura sostenibile come alla riduzione degli sprechi, Vasté è infatti anche un'impresa, come lei stessa si definisce, a forte impatto sociale: un impegno nei confronti di chi per lei lavora, ma anche per chi sceglie di sedersi alla sua tavola. Magari per fare anche qualche bella (e soprattutto golosa) scoperta. Come quella che abbiamo fatto noi. Se a Vasté San Salvario c'è Michele Marzella Noi siamo stati da Vasté all'ora dell'aperitivo, ma non per un aperitivo qualunque. Abbiamo seguito in diretta il bartender Michele Marzella  mentre preparava Vieux Vasté, un cocktail signature che fin dal nome rieccheggia un grande classico: il mitico Vieux Carré, il cocktail più tipico di New Orleans, la capitale del jazz.  “Ho voluto ripensare a questo drink come a un cocktail "in divenire" - spiega  Michele -   dove il classico cubetto di ghiaccio è sostituito da un cubo di gelato al moscato, che una volta diluito aumenta la connotazione aromatica della bevanda. Come segno di buon auspicio, perché tutto sia in divenire. Ho voluto rappresentare…

Read More
L’Aperitivo: Il Ritorno?

L’Aperitivo: il ritorno?

L'Aperitivo, quello vero che non va confuso con l'apericena o happy hour che dir si voglia, è tornato. O meglio, forse non se ne era mai andato, semplicemente stava aspettando il momento giusto per ricomparire dalla sordina in cui pareva relegato. Ed è stato un ritorno alla grande, dove le regole imposte dal galateo della tradizione si sono arricchite di una nuova, creativa, eleganza, fatta di rigorose scelte qualitative. Per iniziare? Una Bagna Cauda! Servita come se fosse un aperitivo, non a caso nella altrettanto iconica Coppa Martini, l'originale Bagna Cauda da bere di Casa Vicina a Torino, con i suoi cinque cerchi di verdure colorate, è diventata oggi quasi il simbolo dell'accoglienza per gli ospiti che si siedono alla tavola del ristorante. E ad accompagnare il brindisi di inizio ci sono altrettanto divertenti, nonchè golosi, stuzzichini, come per esempio le colorate "schegge" di Grana Padano.   Un Americano in centro a Torino È con un perfetto Americano, preparato dal barman Beppe Loi e accompagnato da una focaccina di fois grasche, sprofondati nelle comode poltroncine dell'American bar dell'Hotel Ristorante  Sitea a Torino, gustiamo l'aperitivo prima di tuffarci nella grande avventura: una cena col "RAL 6001 CLASSIC by Davide Scabin". A…

Read More
Diabolich? Arriva Per L’Aperitivo

Diabolich? Arriva per l’Aperitivo

Diabolich sul luogo del delitto Ebbene sì, Diabolich è tornato! Il misterioso personaggio, da cui le Sorelle Giussani hanno poi preso spunto per dar vita al loro eroe negativo,  è tornato davvero sul luogo del suo vero, e tuttora irrisolto, delitto. E lo ha fatto da par suo lo scorso 27 febbraio, come nel più classico dei noir  anniversario del crimine efferato, intrufolandosi in via Fontanesi, un palazzo anonimo e un po' fané di quella appartata periferia torinese, come sempre foriera di imprevedibili eventi. Senza farsi notare è entrato nell'androne, dirigendosi fino a ...   No, niente paura:  stavolta niente delitto. Perché neanche Diabolich - divenuto, nel fumetto, Diabolik - ha saputo resistere alle ghiottonerie dell' Aperitivo organizzato in suo onore. E così, finalmente, si è levato la maschera. O forse no?     Aperitivo Diabolich allo Spazio Fontanesi L'evento, nell'ambito di Salone Off Torino, si è svolto nello Spazio Fontanesi di via Fontanesi, tra oggetti d'epoca e quadri ispirati al noir e al mistero. Qui la compagnia teatrale StoryCriming, con una suggestiva performance,  ha rievocato l'atmosfera di  inquietudine  che si respirava in città in quei lontani giorni del  1958, nella paura che l'imprendibile assassino potesse colpire ancora. Un'atmosfera che invece,  in questo…

Read More
Ci Sono, Ci Sono Ancora I Bàcari

Ci sono, ci sono ancora i bàcari

All'ombra di San Marco... Sembravano quasi spariti, soffocati dal tripudio di pizzerie, tavole calde, snack bar, e tutto il resto  che sta - ahimé - dilagando per Venezia, sotto questo aspetto forse non più così Serenissima... E invece eccoli di nuovo al loro posto, così come la tradizione li voleva: sempre nelle calli interne, defilati per quanto possibile dai percorsi turistici più affollati, magari con pochissimi o addirittura senza posti a sedere. Perché al bàcaro si viene, o almeno così dovrebbe essere, per un cicheto e un'ombreta. E pazienza se poi c'è anche chi chiede una coca o uno spritz. ...una sosta per un cicheto Per fermarsi al bàcaro non c'è una ragione precisa. Certo, se ci arrivate alle ore canoniche li troverete più affollati, ma potrebbe anche capitare di trovarli chiusi. Come All'Arco Venezia 436, vicino al Ponte di Rialto, di sicuro uno dei più antichi e, almeno a parer non solo nostro, con una  offerta tra le migliori, che segue il ritmo del vicino mercato e chiude quindi alle 14.30. Noi ci siamo arrivati quasi al limite, limitando seppur di poco l'inesorabile coda iniziale alla cassa. Così siamo però riusciti a conquistarci un posto a sedere - sono…

Read More
Bacalhau, Un Viaggio Fra Piemonte E Portogallo

Bacalhau, un viaggio fra Piemonte e Portogallo

    Un viaggio di sapori dal Piemonte al Portogallo, preceduto da una rapida puntata sulla costa dell’Islanda giusto per non farsi mancare l’indispensabile materia prima. Un viaggio che nessun lockdownpuò impedire, visto che per farlo non solo non è necessario spostarsi da Torino, ma neppure uscire dalla propria casa, perché c’è chi pensa a organizzare il tutto, e a consegnarvelo a domicilio: Fabio Montagna, chef al Bacalhau Osteria di corso Regina Margherita 22. E ne parliamo per diretta, e felice, esperienza.       Bacalhau Osteria, una cena in delivery Puntuale, alle venti di sera, arriva la gialla “borsa della spesa” che depositiamo con cura sulla tavola già apparecchiata. Perché, questo dobbiamo riconoscerlo, tra i pochi, pochissimi, vantaggi di questo forzato deliveryc’è indubbiamente quello di godere dei vantaggi di un ristorante nel relaxdella propria casa. Cominciamo dai petiscos: le saporose Bolinhos de Bacalhau,croccanti fuori e morbide dentro; e l’originale Bacalhau com Grao che, come da indicazione, lasciamo un attimo a intiepidire al calore del termosifone. Intanto, per creare la giusta atmosfera portoghese, un tocco al pc - www.bacalhau.it/musica- ed ecco le struggenti note di un  fado scelto apposta per noi…       Bacalhau Osteria, quando il merluzzo è islandese…

Read More
Un Aperitivo A Caraglio: Osteria De Il Nanetto

Un aperitivo a Caraglio: Osteria de Il Nanetto

Un aperitivo all’aperto? Sembra questa la formula vincente del momento. Il modo più semplice per superare gli ultimi scrupoli che la post-quarantena porta con sé:  una breve parentesi di ritrovata normalità, cui aggiungere  l’esperienza di una nuova scoperta. Eccomi pronta per l’avventura di oggi: un aperitivo all’Osteria de Il Nanetto, aperta da pochissimo nel Filatoio Rosso di Caraglio. Perché dopo la prova-delivery della cucina del Nanetto, che porta la firma di Nicola di Tarsia, nostra felice conoscenza ai tempi del torinese Berbel, è venuto il momento della prova-dal-vero.   Osteria de Il Nanetto: un nuovo bistrot Ci sediamo volentieri, visto che la stagione lo consente, a uno dei tavolini preparati all’aperto, nel suggestivo cortile interno. Dietro l’ampia vetrata che chiude il lato di fondo si intravede l’ampia sala del ristorante, quasi solenne con i lunghi tovagliati ora ben distanziati tra loro come normativa comanda. Davvero buona, allora, l’idea di contrapporgli il piccolo bistrot interno, con il calore dei suoi arredi di legno,  ben pensati nella loro disinvolta eleganza. Ma parliamo dell’aperitivo: siamo qui per questo! Almeno per il momento, in attesa di una prossima cena al bistrot: presto, molto presto, anzi prestissimo   Osteria del Nanetto: aperitivo…per ora Con un…

Read More
Quando La Salvia Stuzzica

Quando la salvia stuzzica

Questo esperimento è tutto mio, ma l’aiuto della Mamma non manca mai. Dal suo Quaderno ho ripreso infatti la Pastella, quella per i fritti di verdura. Che lei, a sua volta, aveva ripreso dal suo beneamato Pellegrino Artusi, con qualche personale aggiustamento. Con questa Pastella ho preparato il mio primo stuzzichino da aperitivo a base di foglie di Salvia moscatella. Giusto per evitare esotiche tempure, che pure apprezzo, ma che non so riprodurre. E giusto per dimostrare che la nostra arte culinaria non è seconda a nessun’altra. Risultato ottimo, ve lo garantisco.   INGREDIENTI Qualche foglia di Salvia moscatella, a seconda delle dimensioni (3/4/5…) Per la pastella: gr.100 farina bianca 1 uovo una tazza d’acqua freddissima 1 cucchiaio d’olio EVO 1 cucchiaio di cognac /grappa/acquavite/vino bianco secco… sale q.b. olio per friggere   PREPARAZIONE Calcolate di iniziare qualche ora (3/4/5) prima del momento di servire (va mangiato caldo), perché la pastella, semplicissima da preparare, ha però un tempo di attesa. Per prima cosa, mettete una tazza d’acqua in freezer, dove resterà per 10/15 minuti. Intanto pesate la farina,  mettetela in una ciotola adatta, dove aggiungerete il sale, il rosso d’uovo (il bianco va da parte in frigo perché sarà montato…

Read More