Sestogusto Stampatori -ph Ufficio Stampa
Sestogusto Stampatori -ph Ufficio Stampa

Il nuovo SESTOGUSTO Torinese di Max Prete

 Sestogusto : a Torino si fa in due

Ha aperto quasi in sordina lo scorso 8 dicembre ed è stato subito soldout. È in via Stampatori 6, a due passi da via Garibaldi, nella Torino storica del passeggio e dello shopping, ed è il secondo Sestogusto in città di Massimiliano Prete. Dopo il primo Sestogusto in via Mazzini, e insieme con il saluzzese Gusto Divino, sono così diventati tre i locali aperti negli ultimi otto anni dallo “specialista dei lieviti”. Perché Prete non ama sentirsi chiamare “pizzaiolo” così come non vuole definire semplicemente “pizzeria” i suoi luoghi di ricerca.

Sestogusto Stampatori -ph Silvana Delfuoco

Sestogusto Stampatori -ph Silvana Delfuoco

«Piuttosto – dice infatti di sè –  io sono un “lievitista”:  colui che sa come si fa una pizza a regola d’arte, ma che prepara anche un ottimo pane, o un panettone natalizio, una colomba pasquale, un dolce… Insomma un professionista qualificato nel suo campo cui potersi affidare in tutta tranquillità».

 

Sestogusto Stampatori - ph Ufficio Stampa

Sestogusto Stampatori – ph Ufficio Stampa

Sestogusto Stampatori - ph Ufficio Stampa

Sestogusto Stampatori – ph Ufficio Stampa

Sestogusto e i suoi “impasti gourmet”

E della sua professionalità abbiamo avuto una prova ulteriore, se mai ce ne fosse stato ancora bisogno, durante la cena-stampa dello scorso 13 dicembre, sperimentando un menu speciale creato apposta per l’occasione: una serie di assaggi gourmet, a partire dal panbrioche con acciughe e salsa verde, per proseguire col filetto tonnato con carpaccio di filetto e tartare di tonno, la trota salmonata, funghi e cerfoglio, la marinara revolution… Per finire, naturalmente, con il panettone con gelato alla crema

 

 

 

Sestogusto sceglie il made in Italy

Cucina di contaminazione nord-sud, quella di Max Prete, tra terra di origini e terra d’adozione. Connubi sempre tutt’altro che casuali e per questo dal risultato ottimale. A noi sono piaciute in particolare i gusti dell’orto con cavolo croccante e la marinara revolution con pomodoro confit e aglio orsino. Un menu rigorosamente stagionale, dove la ricerca dell’ingrediente è tra le materie prime dei piccoli produttori italiani, perché la “filosofia Prete” parla rigorosamente la lingua dell’eccellenza del made in Italy.

Info:

www.massimilianoprete.it

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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