Valadess At Lanss: Presepio - Ph Silvana Delfuoco
Valadess at Lanss: presepio - ph Silvana Delfuoco

C’è un presepio a Ceres

Al Valadess at Lanss si fa il presepio

Lo spazio che lo contiene è sempre lo stesso, quello ampio che nella bella stagione diventa un fresco dehors estivo. È qui che ogni anno l’estro creativo di Mara  si impegna in un progetto di paesaggio capace di raccontare nella sua  realtà antica e nuova il mondo della sua montagna: il presepio del Valadess at Lanss di Ceres. Che, in questa versione del Natale 2022,  è stata anche per noi una sorpresa. A cominciare dalle pecore.

Valadess at Lanss: presepio - ph Silvana Delfuoco

Valadess at Lanss: presepio – ph Silvana Delfuoco

Valadess at Lanss: un ricco presepio povero

Un periodo non facile, come quello che noi tutti stiamo ancora attraversando, qualche cosa ce l’ha pure insegnata. A diminuire lo spreco, per esempio; a rispettare il green dove possibile; a valorizzare la dignità  dei materiali cosiddetti “poveri” … Proprio come i riccioli di vera lana cardata recuperati per il manto delle pecorelle; come la carta e il cartone per costruire la grotta e la struttura dei personaggi; come la scelta di una scenografia “essenziale” nella suggestione della penombra. Per un Natale che previlegi l’intimità e la riflessione.  Che a noi hanno suggerito anche alcuni dei piatti pensati da Francesco e Samuele, gli chef del Valadess at Lanss,  per celebrare la festa.

Valadess at Lanss: Saint Honoré – ph Silvana Delfuoco

Valadess at Lanss: i piatti che parlano di festa

Parlano di semplicità e di tradizione, tra gli antipasti, gli assaggi di insalata di arance e finocchi, di  semolino fritto, di peperoni in agrodolce, ma soprattutto l’indimenticabile minestra di castagne. Perfetta esecuzione per un “piatto di casa” come il risotto al pomodoro e felicissima incursione nel Natale altrui l’erba minestra della tradizione partenopea. Ma la festa è la festa, su questo non si discute. E per ognuno di noi la festa ha sapori, e colori, preferiti. Per noi sono quelli della splendida catalana, che qui troviamo sempre in una superba interpretazione. E poi la festa si conclude col dolce, che deve chiudere in bellezza una cena davvero unica: come una Saint Honoré dall’eleganza francese ma dalla magistrale esecuzione tutta italiana. Perché è Natale.

Info:

Instagram: hotelristorantevallideilanzo

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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