Obicà Torino -ph Filippo Rossi
Obicà Torino -ph Filippo Rossi

OBICÀ: è arrivato a Torino il primo Mozzarella Bar

 

Obicà: gira il mondo la qualità del cibo italiano

Obicà Torino - ph Filippo Rossi

Obicà Torino – ph Filippo Rossi

“Una cucina di ingredienti e non di chef”. Così amano definire la loro offerta di ristorazione qui ad Obicà il primo Mozzarella Bar al mondo. Anima italiana e spirito cosmopolita che si fondono insieme, visto che il Gruppo conta, al momento, ventitrè locali sparsi da Milano a Palermo, da New York a Tokyo. E l’ultimo arrivato è proprio questa location torinese, al piano terra della Rinascente di via Lagrange, che promette un’accoglienza all day long, dalla prima colazione alla cena. Una partnership ormai consolidata negli anni e nei luoghi – Milano, Palermo, Cagliari, Torino…-  tra due realtà che condividono gli stessi valori di eccellenza artigiana e di indiscussa eleganza.

Mozzarelle in degustazione - ph Silvana Delfuoco

Mozzarelle in degustazione – ph Silvana Delfuoco

Obicà: innanzitutto mozzarella e poi anche…

A farla da padrone, in questa “cucina di ingredienti” è senza dubbio la mozzarella, il prodotto obicà – “eccola qua” in dialetto napoletano – per eccellenza. Mozzarella di Bufala Campana DOP, insieme con Burrata e Stracciatella pugliesi prodotte con latte vaccino, arrivano infatti freschissime in tutti i Bar del Gruppo sparsi nel mondo.  Per venire assaggiate tutte insieme nella Gran degustazione di mozzarelle oppure per essere scelte  singolarmente in abbinamento agli small plates sempre presenti in carta: dal prosciutto crudo Dop di Parma 24 mesi; al guazzetto di calamari e moscardini; all’hummus di barbabietola; o semplicemente alle verdure di stagione grigliate; o ancora…

Obicà: quando pizza e pasta parlano italiano

Per chi invece volesse concedersi una pausa più lunga e articolata,  Obicà ha un’offerta “tutta italiana” cui è difficile resistere, su cui regnano sovrane la pizza e la pasta. Farina del Mulino Mariani, lievito madre e una lievitazione di 48 ore per una pizza fragrante, leggera e digeribile con l’aggiunta di ingredienti tutti altamente qualificati: pomodoro bio e olive taggiasche, filetti di alici, funghi porcini, mortadella di Bologna Igp – una vera sorpresa!-  ‘nduja di spilinga… Mentre la pasta, prodotta a Gragnano dal Pastificio Gentile, diventa protagonista di una, a nostro parere,  golosissima  cacio e pepe con peperone crusco di Senise, ma non solo: ci sono anche tagliolini, schiaffoni, spaghetti… Si termina, come nelle migliori tradizioni, con il dolce “fatto in casa” : a noi è piaciuto un classico tiramisù, e a voi?

info:

www.obica.com

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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