Montagne à La Carte - Ph Ufficio Stampa

Un’estate al gusto di montagna

Val Germanasca: Borgata Granero – ph Silvana Delfuoco

 

 

L’estate che è appena iniziata, e forse l’autunno che la seguirà, non sembrano davvero favorire sogni di vacanze esotiche. Un’occasione allora da non sottovalutare per scoprire, o anche riscoprire, tutto quello – e non è davvero poco – che il nostro Paese può offrire. E concederci finalmente quella gita “fuori porta” che non riuscivamo mai a programmare, cominciando proprio da qui: dalle montagne dietro casa.

 

 

 

 

Le valli alpine a due passi da Torino

Alta Savoia: Beaulard - ph Silvana Delfuoco

Alta Savoia: Beaulard – ph Silvana Delfuoco

Anche per chi già ben le conosce, la Savoia, l’Alta Savoia e le valli alpine in provincia di Torino hanno ancora molto da raccontare, soprattutto in fatto di tradizioni gastronomiche. Se poi pensiamo che questo è un territorio che soltanto confini geografici relativamente recenti hanno formalmente diviso, l’esplorazione si fa ancora più interessante. Questo ha pensato il progetto ALCOTRA Interreg V France-Italie quando si è posto l’obiettivo di valorizzare un’identità storica come il territorio alpino in stretto legame con la storia di Casa Savoia. E doppiamente interessante è farlo armati di…forchetta e coltello!

 

 

Le Montagne sono à la carte

Questo è l’obiettivo di Montagne à la carte, il percorso curato da Turismo del Gusto/Tourisme di goût: dal 3 luglio al 26 settembre una ventina di ristoranti di montagna, italiani e francesi, aspettano i turisti con un ricco calendario di appuntamenti culinari, che continuerà a Torino, tra ottobre e novembre, sul Ristocolor, il tram-ristorante cittadino.

Vallée de la Maurienne: Termignon - ph Silvana Delfuoco

Vallée de la Maurienne: Termignon – ph Silvana Delfuoco

Ma per qualche anticipazione “golosa” ci siamo noi: se siete curiosi, seguiteci su diariogoloso.it :

 

Info:

www.turismodelgusto.eu

www.diariogoloso.it

 

 

 

Silvana Delfuoco

La gola un peccato capitale? Lo diceva anche il padre Dante, è vero. Salvo poi lamentarsi per quanto “sa di sale lo pane altrui”. E poi ci sono tanti tipi di fame, e tanti modi per soddisfarle: un piatto ben cucinato, un bicchiere di vino buono, la vista di un bel quadro, un film che ci ha fatto ridere, il libro che teniamo sul comodino…

Emozioni di vite forse un po’ privilegiate – le nostre – ma che a me piacerebbe poter condividere. Per questo ho deciso di tenere un diariogoloso, in cui raccontare le mie esperienze di giornalista enogastronomica, ogni tanto in trasferta in altri settori. E con un ormai lungo – ahimè – passato alle spalle. Da insegnante di italiano e latino nei licei torinesi: ebbene sì, lo confesso. Ma questa è un’altra storia…

Attualmente collaboro con Il Golosario di Marco Gatti e Paolo Massobrio. In passato ho già collaborato con: Leiweb e Oggi.it; Il Sommelier Fisar; La Cucina del Corriere; OraCucina; Viaggi del Gusto Magazine; Economy; turismodelgusto.com; Bubble's Italia Magazine.

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