Beaufort AOP: un territorio e il suo formaggio
Sprigiona un aroma delicato di fiori e la sua fetta, appena tagliata, trasluce di un avorio caldo, morbido e compatto. In bocca si lascia andare senza opporre resistenza, regalando al palato un retrogusto caldo e delicato. Parliamo del Beaufort AOP, gioiello di nicchia prodotto dalla Coopérative Laitière de Haute – Maurienne Vanoise, nel cuore del Parc National de la Vanoise sul confine franco-italiano delle Alpi. Lo abbiamo conosciuto grazie al progetto Turismo del Gusto/Tourisme du Goût ed è stata davvero una piacevolissima scoperta.
Una Cooperativa di frontiera
Durante la visita alla sede della cooperativa a Lanslebourg, in una limpida giornata di sole di inizio estate, il paesaggio che ci circondava era la miglior conferma alle parole di chi ce ne raccontava storia e lavoro. Tra i 1500 e i 2500 metri delle cime tutte intorno era facile immaginare tranquille mandrie di vacche Tarine e Abondance intente al pascolo estivo. Il loro latte, raccolto almeno una volta al giorno, viene subito trasformato secondo il rigido disciplinare che impone di mantenerlo sempre a bassa temperatura – il Beaufort è un formaggio a latte crudo – e infine pressato nella caratteristica forma concava. Pronto, dopo l’opportuna stagionatura, per essere assaggiato…
Beaufort e…
Certo, il modo migliore per gustare un formaggio è quello di… gustarlo, punto e basta!
Che poi possa essere l’ingrediente base per un aperitivo sfizioso, magari accostato a frutta fresca o secca – date un’occhiata al sito www.fromage-beaufort.com – niente certo lo vieta. L’importante è abbinarlo al bicchiere giusto. Che ne di dite di un calice di AOP Savoie Chignin? Così ce lo hanno proposto durante l’assaggio alla Cooperative. Ed è stato un ottimo consiglio, che vi passiamo volentieri.
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